Pioggia Passeggera

dezda26

Posted on 27/8/2010, 16:46

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PIOGGIA PASSEGGERA

Questo é il monologo, presente nei volumi n. 18 e 19 di GnK, che Maya decide di interpretare su richiesta degli altri studenti dell'Istituto Hitotsuboshi di preparare una nuova commedia dopo il successo e la replica di Bianca la Piratessa.

Trama

Si tratta di un dramma domestico che tratta di una comune studentessa che improvvisamente vede minacciata la sua serenità familiare.

Hiromi Sato, studentessa che frequenta il secondo anno di scuola superiore, é una normale e felice ragazza, un pò precoce, che ride sempre allegramente. Ha una bella famiglia e delle amiche allegre come lei. Il padre é impiegato, la mattina si chiude in bagno a leggere il giornale e non esce finché non l'ha finito, e fa ginnastica in giardino al suono della radio indossando dei mutandoni e una panciera; la madre, brontolona ma gentile e premurosa, é brava a cucinare. Ha un allegro fratello maggiore, studente universitario, e una saggia sorellina, più matura della sua età, che frequenta la terza media. Hiromi é iscritta al Club dei Lavori Manuali, dove ama confezionare tovaglie di pizzo, cuscini, pelouche e ricami. E' brava soprattutto nel ricamo e nei merletti. Va a scuola in autobus ed é sempre in ritardo. Ama le piccole cose graziose, fermarsi in pasticceria al ritorno da scuola, chiacchierare. E' segretamente innamorata, non corrisposta, del capitano del Club di Calcio, Takeshi Shimamoto, e vorrebbe regalargli un asciugamano con le sue iniziali ricamate, ma a causa della sua timidezza non riesce a consegnarglielo, e per una settimana va in giro con l'asciugamano nella cartella.
La giornata di questa ragazza viene scossa da una scoperta che é come una pioggia passeggera.

Lo spettacolo comincia con il suo risveglio al mattino. Si lava la faccia, si veste, fa colazione insieme ai familiari.
Durante le lezioni, una sua amica un pò anemica si sente male e lei la riaccompagna a casa. Piove. Mentre si ripara dalla pioggia sotto la tettoia di un caffé, casualmente viene a sapere che suo padre ha una relazione extraconiugale: lo trova lì infatti, in compagnia di una giovane donna che gli stringe forte le mani. Sentendoli parlare scopre che questa storia dura da quattro anni. Lei si chiama Sanae Imura ed é più giovane di lui di vent'anni. E' una sua collega di lavoro che Hiromi aveva incontrato più volte già tre anni prima. La vita di questa comune ragazza che é Hiromi, improvvisamente non é più normale. Se il padre ama un'altra donna, potrebbe anche abbandonare la famiglia. Infatti il padre ha intenzione di lasciare la moglie per stare con Sanae. Hiromi fa di tutto per proteggere la sua famiglia. Recandosi a trovare il padre sul posto di lavoro, ottiene dalla ditta dove questo lavora l'indirizzo della donna e si reca a casa sua. Sanae, che era uscita a fare la spesa, la incontra davanti alla porta del suo appartamento e la fa entrare. Hiromi, in preda alla disperazione e alla rabbia, esorta la donna a troncare la relazione e a lasciare suo padre. Alla fine Sanae rivelerà alla fanciulla che lei e il padre si lasceranno e che tornerà a Kanazawa, suo paese natale,per un omiai (incontro organizzato per combinare un matrimonio).
Tutto dunque tornerà come prima, i fatti di quel giorno sono stati come una pioggia passeggera...

La ricerca tra i libri della biblioteca porta Maya a scoprire un piccolo libro di letteratura moderna giapponese, Pioggia Passeggera. Racconta di un semplice e comune dramma familiare, vissuto tutto in un'unica lenta giornata primaverile e narrato attraverso i pensieri e le emozioni della protagonista. Un'opera che, visto la trama un pò banale, rischia di diventare noiosa se malinterpretata, ma che rappresenta un'ottima sfida per la nostra Maya che si affiderà ancora una volta a Yoshizawa del Club di Letteratura per trarre una sceneggiatura da questo libro e trasformare il racconto in un monologo. Maya ha tre settimane per indossare la maschera di Hiromi Sato, protagonista di Pioggia Passeggera. Stavolta molti degli iscritti al Club di Belle Arti e a quello Edile le hanno offerto la loro collaborazione.

Intanto anche Ayumi decide di sfidare sè stessa in un monologo, interpretando le emozioni che scaturiscono da un'innamorata Giulietta dell'omonimo dramma Romeo e Giulietta.

Nel frattempo Maya continua ad esercitarsi nella tecnica della pantomima, stavolta emulando i gesti semplici della vita quotidiana.

Maya invidia la protagonista della storia Hiromi: ha il papà, la mamma e dei fratelli. Tutti la amano e lei ama tutti. Anche se comune, la sua é una famiglia felice. Anche se solo per poco, per la durata dello spettacolo anche Maya potrà essere una ragazza serena e avere una famiglia vivendo la vita di Hiromi. Così avrà una famiglia all'interno dell'arcobaleno; quello del palcoscenico infatti é detto il mondo dell'arcobaleno. Perciò é felice di interpretare questo monologo e si promette di fare del suo meglio.

E così sarà: il pubblico gradatamente comincia a sentirsi sempre più coinvolto. Maya é brava nell'alternare gli stati d'animo, nel trasformare i sentimenti e nel trasmetterli ai presenti.
Lo spettacolo ottiene un grande successo, tutti applaudono e si complimentano a gran voce con Maya, dichiarando la loro voglia di rivederla al più presto in un nuovo spettacolo.
Pioggia Passeggera, nonostante un copione noioso e banale, non ha annoiato nessuno e questo grazie all'intensa interpretazione di Maya e ad un ottimo impiego della tecnica della pantomima.
Anche i membri del Club di Recitazione (che aveva respinto la richiesta d'iscrizione della ragazza) ammettono l'ottimo lavoro fatto da Maya e riconoscono il suo grande talento d'attrice, tanto che la Presidentessa del club le chiede di partecipare ad un loro prossimo spettacolo (La Mia Invenzione n. 707, La Cara Olampia).

QUI potete leggere un approfondimento sulla tecnica della pantomima e su quella del mimo . :bye:

Edited by dezda26 - 21/7/2011, 23:40

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