Volume 03

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    Comincio a copiare/incollare qui i riassunti che ho realizzato per il mio sito (www.pixelfair.it/glassnokamen)
    Siete pregati di non prelevare arbitrariamente questi riassunti e di chiedere il permesso prima di utilizzarli per altri siti/forum/blog.

    Il Grande Sogno di Maya
    Numero: 03
    Autrice: Suzue Miuchi
    Casa Editrice: Star Comics
    Prezzo di copertina: € 4.13 - 8.000 L.

    *****


    volume3.1
    Durante lo spettacolo "Piccole Donne" avviene un fuori programma: Maya, in preda alla febbre lascia cadere, rompendola, una brocca sul palcoscenico ma, fortunatamente, riesce a recuperare l'errore suscitando il sollievo dei compagni di lavoro e, stranamente, anche di Masumi Hayami che siede in platea. La signora Tsukikage incoraggia in modo brusco Maya a continuare a recitare, nonostante la febbre, dicendole che non è intenzionata a sostituirla con nessun'altra attrice, anche se, nel frattempo, in sala alcuni spettatori giudicano il suo modo di recitare poco incisivo. L'attrice Ayumi Himekawa, tuttavia, comprende che l'atteggiamento assunto dalla ragazza sul palcoscenico sarebbe stato l'esatto atteggiamento della timida e schiva Beth.
    Lo spettacolo va avanti fino al momento clou in cui Beth, in fin di vita per aver contratto la scarlattina, delira immaginando di suonare il pianoforte ed è proprio in questa scena che Maya riesce a colpire particolarmente gli spettatori tra cui lo stesso Masumi Hayami, sempre più attratto dalla sua recitazione. Lo spettacolo finisce e cala il sipario, Maya crolla alla fine dello spettacolo e viene portata a riposare in camerino.
    Sulla via del ritorno, Masumi, molto colpito dalla giovane, riflette sul senso che abbia mai avuto nella sua vita la passione per qualcosa e si rende conto che, fin da piccolo, ha solo vissuto in funzione della famiglia Hayami e, proprio mentre riflette su ciò, chiede all'autista di fermarsi davanti un negozio di fiori in cui decide di comprare delle rare e belle rose scarlatte (in realtà nella versione originale del manga si tratta di rose viola n.d.a.). Ordina all'autista di tornare al teatro e si stupisce di sè stesso nel momento in cui si ritrova a un passo dal bussare al camerino, in cui si trova Maya, per consegnarle le rose. Decide, dunque, di lasciarle lì, accompagnate da un biglietto per lei, senza consegnargliele di persona. La ragazza, nel ricevere i fiori, è molto commossa dal gesto proveniente da questo sconosciuto e misterioso ammiratore, tanto da decidere di conservare un petalo essiccato di una delle tante rose ricevute e di utilizzarlo per farne un segnalibro.
    I giorni passano e lo spettacolo termina e sui giornali le critiche conclusive sono molto negative, sia sul modo di recitare degli attori, che sulla signora Tsukikage, accusata d'essere l'amante del presidente della Aoyagi, suscitando nei ragazzi della compagnia, compreso in Maya, delusione e amarezza. La signora, tuttavia, sospetta, a ragion veduta, che dietro a queste eccessive critiche e meschine accuse, ci sia Masumi Hayami e, arrabbiata per quanto accaduto, si sente male dato che, da tempo, soffre di cuore. La conseguenza di tutto ciò è che, delusi e sospettosi, molti attori della compagnia decidono di andarsene.
    Maya scopre che, durante la sua assenza per via dello spettacolo, Sakurakoji l'ha sostituita al lavoro al chiosco. Il gesto, dolce e gentile, la colpisce molto tanto da capire di provare affetto per il ragazzo che, invece dal canto suo, si rende conto a malincuore che Maya è troppo presa dalla recitazione per accorgersi dei suoi reali sentimenti e che, ai suoi occhi, è solo un buon amico e non un innamorato.
    La signora Tsukikage consiglia a Maya, e alle altre attrici rimaste con lei, di non dare peso agli articoli sui giornali perchè scritte dai critici corrotti da Masumi Hayami, il cui intendo è quello di distruggerla per ottenere il controllo de La Dea Scarlatta. Maya stenta a credere che quell'uomo, ai suoi occhi molto gentile, possa aver compiuto tale gesto. Messa alle strette dalla Aoyagi, con cui ha un grosso debito, la signora Tsukikage decide di iscrivere la compagnia al concorso nazionale di recitazione e, mentre sta facendo domanda di partecipazione, incontra Hayami e Onodera con cui inizierà a discutere, proprio in quel momento, arriva Maya che sente Masumi dire, con tono canzonatorio, che andrà a vedere il loro spettacolo solo per ammazzare il tempo.
    Masumi si rende conto che non avrebbe mai voluto che la ragazza sentisse le sue parole e, inoltre, mentre lei sta per andarsene, le vede cadere per terra il segnalibro con il petalo di rosa essiccato. Lo raccoglie e si sorprende felicemente nel sentirle dire che per lei quell'oggetto è molto importante in quanto ricordo del mazzo di rose ricevuto da un ammiratore segreto che l'ha molto incoraggiata. Mentre Maya, al contrario, si stupisce negativamente delle brutte parole che gli ha sentito dire sulla loro compagnia e si convince che sia un uomo spietato che si serve di ogni mezzo per raggiungere i propri scopi.
    La compagnia Tsukikage porterà al concorso nazionale "Take Kurabe" e la protagonista Midori sarà interpretata da Maya Kitajima tra lo stupore della ragazza e il sostegno dei compagni, convinti del suo talento. Anche la compagnia Ondine, per macchinazione di Onodera, porterà in scena "Take Kurabe" con protagonisti Ayumi e Sakurakoji. La signora Tsukikage, durante le prove, userà anche mezzi molto duri per riuscire a tirare fuori il meglio da Maya. Masumi, tornato a casa dopo una giornata di lavoro, viene convocato dal padre, Eisuke Hayami, per avere un colloquio sul lavoro svolto e, proprio in quel momento, riflette sulla propria vita e sul fatto che, da quando Eisuke l'ha adottato, ha vissuto solo per la Daito e gli torna sempre in mente Maya, innamorata della recitazione.
    Maya per caso si ritrova ad assistere alle prove di "Take Kurabe" di Ayumi e Sakurakoji e, vedendo l'interpretazione eccellente della sua avversaria, rimane molto scossa ed entra in crisi pensando di non avere il talento necessario per poter competere con lei. La signora Tsukikage, constatato lo scoraggiamento della ragazza, decide di chiuederla in un magazzino fino alle fine delle selezioni per il concorso, allo scopo di fare risvegliare in lei l'interesse per la recitazione. Infatti, Maya, annoiata di essere rinchiusa, comincia spontaneamente a recitare le battute di Midori finché la signora Tsukikage le dice per incoraggiarla che l'unico modo per battere Ayumi è quello di costruire il proprio personaggio.
    A una settimana dalle selezioni di Tokyo per il concorso nazionale, Maya finalmente esce, esausta, dal magazzino in cui ha provato, per giorni e notti, da sola comunicando dalla porta con la signora Tsukikage che ne ha seguito la crescita affinché lei ottenesse la sua Midori.

    (continua...) ---> Next

    Edited by |Rossella| - 14/4/2016, 16:13
     
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  2. stefina85
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    Eccomi a commentare il terzo volumetto... Avrei voluto scrivere qualcosa venerdì subito dopo averlo letto, ma ero troppo stanca e mi sono addormentata, quindi eccomi qui adesso..
    Parto col dire che mi piace molto, a partire dalla copertina che trovo bellissima :love:
    Da questo volume cambiano molte cose:
    Maya si ritrova suo malgrado ad ascoltare una conversazione tra la Sig.ra Tsukikage e Masumi in versione "affaristasenzascrupolidelladaito" e di conseguenza inizia a considerarlo tale (e beh in fondo sarebbe così per chiunque)...e Masumi..beh inizia la sua vita parallela come ammiratore segreto inviando il suo primo mazzo di rose scarlatte :inlov: :bara:
    Bellissima la scena di Masumi al bar :

    "Barista: Le rose scarlatte sono splendide vero Signor Masumi? L'ha ricevuta da un'innamorata?
    Masumi: Innamorata?"
    Amore...forse anche quella ragazza un giorno reciterà la parte di una donna innamorata... una donna innamorata...


    (Cit. Barista/Masumi Hayami, Volume 03)

    Mi piace anche come si conclude il volume con le prove estenuanti tra Maya e la Sig.ra Tsukikage.. Certo sono un tantino esagerate, ma questa è una parte del manga che mi è sempre piaciuta molto!!!


     
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    Ci sono anche iooooo ^_^
    Il volumetto è piaciuto tanto anche a me. Avrei voluto gustarmelo pian piano nel corso della settimana ed invece Venerdì sera era già terminato. Mannaggia :P

    Credo che la mia scena preferita sia quella in cui Masumi si accorge che Maya ha sentito il suo discorso da affarista senza scrupoli.
    L'espressione che fa, unita al pensiero che non avrebbe mai voluto essere udito da Maya, pongono in evidenza quello che sarà praticamente il suo stato d'animo costante nei confronti della ragazza. Per almeno il 90% della storia, toh XD

    Bella anche la recitazione ed il modo in cui Maya giunge pian piano ad appropriarsi della sua Midori. E' vero, il percorso è descritto in modo molto esagerato (come era di moda negli anime di quegli anni XD) ma proprio per questo crea un pathos crescente davvero piacevole.

    Non vedo l'ora che arrivi Venerdì per leggere il prossimo ^_^
    E comunque oh... Sakurakoji agli inizi della storia è quasi gradevole. Non me lo ricordavo. E' nel proseguo che, pian piano, si perde.
    Povero ragazzo XD
     
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    Che dire?? Qui fa la sua prima apparizione il nostro amato ammiratore delle rose scarlatte e come dice stefina85, la scena del bar è davvero molto suggestiva e quasi profetica... Rileggendo però, non ho potuto fare a meno di chiedermi che cosa sarebbe accaduto se Masumi le avesse consegnato di persona le rose :inz:
     
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    Ed ecco anche me finalmente per commentare questo terzo volume :yea:

    anche a me è piaciuto, certamente più del precedente quanto meno perché qui, come dicevate anche voi, fa il suo primo ingresso il fantastico ammiratore delle rose scarlatte :emoz:
    Sinceramente a vederla da fuori anche io, come lo stesso Masumi, rimango colpita dal fatto che lui decida di comprare dei fiori per Maya e di tornare addirittura indietro per portarglieli. Lì forse per la primissima volta Masumi agisce senza pensare, spinto dalla passione che quella ragazzina gli ha ispirato recitando. A volte pensando a questo primo ingresso come ammiratore, vi confesso che ho pensato che la Miuchi avesse un po' esagerato a fargli compiere così da subito quest'azione così eclatante come volerle regalare dei fiori, ma in realtà rileggendo la situazione nel suo insieme mi rendo conto che è proprio la passione che ci sta raccontando qui la sensei. Sentimento che per sua stessa definizione è irrazionale e istintivo come è irrazionale e istintivo il modo in cui reagisce Masumi alla recitazione, ma io direi non solo a questa, di Maya.

    Anche io ho sempre amato la scena con il barista, così come l'altra scena che ricordavate in cui Maya lo sente parlare male della compagnia Tsukikage... oltre che a colpirmi l'atteggiamento di Masumi, che dice che non avrebbe mai voluto che proprio lei lo sentisse, mi ha sempre colpito la scena successiva in cui si vede addirittura Maya piangere mentre racconta alle altre ragazze dell'accaduto. In quelle lacrime, unite ai precedenti pensieri su di lui, io non leggo solo una Maya scoraggiata per le angherie subite dalla sua compagnia, ma anche molta delusione per la considerazione che aveva di lui... magari mi sbaglio, ma rimango sempre dell'opinione che nemmeno lei sia mai stata indifferente al bell'Hayami :rolleyes:
    Solo che è ancora troppo giovane per comprendere.

    È anche troppo giovane per comprendere i sentimenti di Sakurakoji che pure gli piace, ma lei è evidentemente troppo concentrata su di sé e la propria passione per accorgersi di altro... anche in questo devo dire che la Miuchi è stata magistrale nel raccontare un personaggio ancora sentinentalmente acerbo.
    Anche io trovo qui Sakurakoji simpatico, è molto gentile che vada a sostituire Maya al chiosco mentre lei recita e sembrerebbe un personaggio più profondo di come poi invece ci verrà raccontato.

    Poi in questo volume abbiamo la prima crisi di Maya rispetto alla propria recitazione... dopo aver visto Ayumi provare Midori si scoraggia e pensa che non potrà mai competere con lei... Dopo quest'episodio se non ricordo male Maya, quando si troverà a dividere lo stesso ruolo con Ayumi, non vorrà più vederla recitare :rolleyes:
    Interessante poi è il metodo con cui la Tsukikage vuole risvegliare in Maya la sicurezza in sé stessa :ahah: la chiude in uno sgabuzzino! :sadic:
    La cosa divertente è che pensa che quando si accorgerà di non avere altro allora le tornerà la voglia di recitare, per la serie che Maya può solo recitare nella sua vita, certamente per lei non ha nessun altro interesse :sudo:

    Una particolarità: questo è l'unico volume, se non erro, ad avere un art gallery allegata alla fine con le illustrazioni della Miuchi :rolleyes:
     
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    Eccomi anch'io a commentare questo terzo volume!
    Devo dire che anche a me questo volume è piaciuto molto più del precedente. Qui fa la comparsa per la prima volta il misterioso ammiratore, il donatore di rosa scarlatte :emoz: . Bellissima ed emozionante la scena in cui Masumi ha appena comprato le rose e sta per entrare nel camerino per portarle a Maya, ma si blocca perché non comprende razionalmente che cosa gli sia preso e probabilmente teme anche la reazione di Maya :languo: . Cosi decide di scriverle un biglietto e di rimanere nell'ombra. :love:
    Sakurakoji, come avete scritto anche voi ragazze, tutto sommato per ora è simpatico ed è sempre gentile e disponibile con Maya.
    Come ha già accennato Rossella, bellissime le illustrazioni della Miuchi allegate alla fine di questo volume. :sss:
     
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    Quanto amo le scene di Masumi al bar, ragazze! Tutte, tutte, nessuna esclusa, con la loro escalation di consapevolezza, e in questo volume abbiamo la prima. La trovo così poetica come immagine: un uomo solo, al bancone del bar, che rigira tra le mani la prima rosa che abbia mai comprato a una donna in tutta la sua vita, la osserva e pensa... :ooo:
    Bellissimo volumetto, comunque. Abbiamo molta carne messa sul fuoco a rosolare: la prima, seria crisi di Maya che si sente perdente nei confronti di Ayumi, la delusione inflittale dal "gentile signor Hayami" che scopre essere non proprio gentile come aveva creduto, insomma, abbiamo la prima caduta di Maya, che ha messo il piede sul primo gradino di quella scala della sofferenza che la vita (e la Tsuki) si premuniranno di tenere in serbo per lei. Ma il destino sulla strada di Maya ha posto anche la sua arma segreta, il suo ammiratore, che fa la sua prima comparsa proprio in questo volumetto: un Masumi adorabile nella sua inesperienza. In quel primo mazzo di fiori io ci ho sempre visto un enorme ringraziamento a Maya per avergli fatto conoscere uno sprazzo di passione, di emozione, per averlo fatto sentire vivo forse per la prima volta da molto tempo a quella parte.
    E poi le prove per Take Kurabe: a me quest'opera è sempre piaciuta moltissimo, la storia la trovo splendida. La Tsuki sta iniziando a dare il meglio di sé come sadica torturatrice, ma trovo molto coinvolgente la scena di loro due che plasmano la nuova Midori urlandosi le battute attraverso una porta chiusa: due pazze da legare, ma di impatto fortissimo nella mente del lettore. Grande Miuchi! :ave: :ave: :ave:

    Edited by GiallodiMarte - 13/10/2015, 14:23
     
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  8. fedeguess
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    Dopo qualche imprevisto sul palco,Maya se la cava egregiamente facendo impressionare il pubblico che inizialmente non era rimasto molto colpito,anche perchè il personaggio di Beth passava abbastanza inosservato ma alla fine Maya riesce a conquistare il pubblico ed anche Masumi che rimasto così colpito decide d'istinto di andare a comprare delle rose per Maya,ma nel mentre sta per aprire la porta per dare le rose,ci ripensa sentendosi ridicolo e decide di lasciargliele in forma anonima.
    Da qui nasce il nostro caro ammiratore di rose! :bara:
    Le critiche non sono molto buone a causa di Masumi ed Onodera e mentre la Tsukikage si confronta con i due,Maya assiste alla scena,il momento in cui Masumi pensa che non avrebbe mai voluto che proprio Maya sentisse quella frase mi ha intenerito parecchio :languo: ,anche perchè da qui in poi Maya cambierà opinione su di lui considerandolo un affarista freddo e senza scrupoli,e,in effetti chi potrebbe biasimarla in questa situazione?
    Le critiche per lo spettacolo sono state devastanti per la compagnia Tsukikage,infatti per cercare di non chiudere devono classificarsi terzi al concorso nazionale.
    Il loro spettacolo sarà Take kurabe con Maya come protagonista,anche la compagnia Ondine porterà lo stessa spettacolo per un' idea del malefico Onodera :taccid: !
    Ovviamente la povera Maya quando lo scopre non vuole più partecipare,avendo paura del confronto con Ayumi e la signora Tsukikage per farla ragionare la chiude dentro uno sgabuzzino con il copione.
    Così per la noia Maya inizia a provare e capisce che se vuole battere Ayumi deve creare una Midori tutta sua,assurda la scena in cui la Tsukikage prova con Maya all aperto sotto la neve per tutta la notte :secch: ,ad un certo punto anche Sayaka se ne esce dicendo che sembrano due matte!
    Bel volumetto!
     
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    (primula)

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    Mi scuso in anticipo perché anche stavolta ho scritto un poemone 😅 È che ci sono sempre tante cose di cui parlare!

    Il volume 3 inizia con lo spettacolo di Piccole donne, il quale forse è ben più interessante delle prove viste in precedenza. Qui la Miuchi ci presenta, per la prima volta, una della caratteristiche che rendono Glass no Kamen tanto geniale: la metanarrazione. Ogni spettacolo viene usato per raccontare una storia; la peculiarità è che, trovandoci in un manga, viene già raccontata una storia di per sè. Perciò gli spettacoli sono un racconto all'interno del racconto. La metanarrazione si fa evidente in questo volume, quando arriva la parte in cui Beth è malata. A quel punto, non a caso, Glass no Kamen si trasforma in un vero e proprio Piccole donne a fumetti. Tocco di classe della Miuchi, quello di rendere Maya davvero malata! Che vi parlo a fare della scena in cui Tsukikage tira l'acqua fredda a Maya, e quest'ultima lentamente si alza e tenta di andare sul palco, affaticata pesantemente per via della febbre? Salvo poi, il fatto che Maya entri nei panni di Beth, e perciò, una volta sul palco sorride felice, come se le sue condizioni di salute non fossero gravi. Una scena di una potenza indescrivibile, che sottolinea la gigantesca forza di volontà di Maya, e ancora una volta, ci da una dimostrazione delle sue capacità di "metamorfosi": quelle capacità per cui si estranea da sè stessa, e diventa completamente un'altra persona. Tra il pubblico solo Masumi, Ayumi e Sakurakoji sono a conoscenza del fatto che Maya abbia la febbre, e giustamente si meravigliano per le sue enormi capacità. Il resto del pubblico invece, all'inizio non è entusiasta della sua interpretazione come Beth: è normale, perché Maya è stata così brava da non dare indizio alcuno del suo stato di salute, perciò è impossibile che gli spettatori capiscano lo sforzo che sta facendo. Finalmente arriva il clue dello spettacolo, cioè la parte in cui Beth prende la scarlattina. Una sequenza fantastica, in cui, bisogna dirlo, le lacrime scendono facili. Non solo per l'interpretazione di Maya, che mai come in questa parte è stata perfetta, ma anche per le seguenti parole recitate da Mina:

    "Signore... Cos'è veramente importante nella vita? Io l'ho capito solo ora. [...] Amore e vita non si comprano con il denaro... Signore, non prenderti Beth, ti prego. Non portarcela via, ti supplico. Anche se avessimo tutto ciò che desideriamo, non potremmo mai essere felici senza l'amore di Beth"

    Pelle d'oca 😭 Come dicevo all'inizio, in questa parte il manga diventa un Piccole donne a fumetti. La trama dello spettacolo e quella principale diventano un tutt'uno: Beth fa i conti con la sua scarlattina, Maya fa i conti con la sua febbre. Le sorelle si preoccupano per una, le attrici per l'altra. Gli spettatori si commuovono per gli eventi sul palco, noi lettrici ci commuoviamo perché sappiamo che quegli eventi sono reali: Maya la malattia non la sta fingendo, e non sappiamo se il delirio di Beth sia solo recitazione, oppure la nostra attrice lo stia accusando per davvero. Quando la vediamo svenire sul letto, non sappiamo se stia svenendo solo Beth, oppure anche Maya. Qui la Miuchi è stata un genio: sapeva che il talento di Maya alle lettrici non sarebbe bastato, e che ci saremmo appassionate a Piccole donne, solo se la malattia di Beth fosse stata per noi una difficoltà tangibile. Continua inoltre il discorso sulla metamorfosi che mi affascina tanto: quando reciti, resti te stesso oppure diventi il personaggio? 🤔

    Chiudendo finalmente il capitolo di Piccole donne, come non parlare della prima volta in cui Masumi dona un mazzo di rose a Maya? 😍❤️❤️ Vi ci siete già soffermate voi, però è davvero un momento importantissimo che va menzionato: Masumi rimane così sbalordito da Maya, che non può fare a meno di regalarle qualcosa per mostrarle il suo amore. Anche se si sente ridicolo a fare così lo sdolcinato, perciò si fa passare per anonimo: evidentemente una parte di lui ancora non accetta di essersi innamorato. Vogliamo parlare dell'espressione che ha Maya quando riceve il mazzo? E di come, dopo che le rose appassiscono, conservi l'ultimo petalo rimasto? Quanto è tenera 😍❤️❤️❤️ "L'amico delle rose scarlatte", come lo chiamerà nell'anime, da qui in poi diventerà una figura importantissima per lei.
    Ma proprio a questo punto della serie, senza sapere che il donatore di rose è Masumi, Maya comincerà ad odiare quest'ultimo: il motivo è presto detto

    TAKEKURABE
    La Daito art production ricatta i critici che hanno visto la rappresentazione di "Piccole donne" al fine di stroncarla, per dare alla compagnia Tsukikage una brutta reputazione. I piani di Masumi sono quelli di mandare in bancarotta Tsukikage, cosicché questa sia costretta a vendergli i diritti per "La dea scarlatta". Una volta che le allieve della signora in nero, tra cui Maya, scoprono le cattive intenzioni di Masumi e ciò che ha fatto, cominciano a disprezzarlo. In particolare, Maya scoppia a piangere. Evidentemente lo immaginava come un gentiluomo pieno di nobiltà d'animo, e scoprire quel suo lato così affarista e senza scrupoli deve averla ferita. Può darsi che già in questo volume fosse parzialmente innamorata di lui, così le sue lacrime avrebbero più senso, però potrebbe anche darsi che sia solo estremamente sensibile 🥺 Sta il fatto che il rapporto tra lei e Masumi, da qui cambierà per molto tempo.
    Intanto, per riottenere consenso dal pubblico, e soprattutto per continuare ad essere finanziata, la compagnia Tsukikage è costretta a partecipare al concorso nazionale per il miglior spettacolo teatrale. Concorso di cui prima deve passare le eliminatorie, vale a dire che deve vincere il primo posto tra le selezioni di Tokyo. Maya deve recitare nel suo secondo spettacolo importante, e questa volta da protagonista: Takekurabe. Si sta parlando di un'opera giapponese, per cui, grazie a questa parte del manga, abbiamo l'opportunità di conoscere uno dei classici orientali. Glass no Kamen ha anche una funzione didattica 😃
    Comunque, si da il via alle prove, e le scene memorabili arrivano subito, con una Tsukikage che pesta Maya come una mosca! Questo al fine di farla infuriare, e così farla immedesimare in Midori, il personaggio principale. L'atteggiamento di Tsukikage pare di una crudeltà inumana, e in effetti lo è, ma alla fine riesce a tirare fuori una Maya piena di ira. Ira sottolineata, in alcune vignette, da un fuoco ardente. Nel primo volume non ci saremmo mai aspettate di vedere una Maya così avvelenata. Il significato di questa scena è molto semplice: a teatro servono le emozioni. Le emozioni vere. Non si può pensare di interpretare un personaggio senza provare i suoi stessi sentimenti, e Maya l'ha capito così. Salvo poi, una volta tornata in sè stessa, andare dalla Tsuki e chiederle scusa per essersi arrabbiata. Che tenera ❤️🥺

    La compagnia Ondine non ha intenzione di restarsene con le mani in mano: per mettere i bastoni tra le ruote alla signora in nero, anche Onodera ha intenzione di dirigere un Takekurabe, e l'attrice protagonista della sua versione, sarà Ayumi Himekawa. È il terzo scontro tra Maya e Ayumi, ed è il primo caso (di molti altri che verranno!) in cui le due attrici dovranno interpretare lo stesso personaggio. Il confronto con Ayumi mette Maya sotto pressione: un giorno assiste alle sue prove, e si rende conto che Himekawa interpreta una Midori decisamente migliore della sua: più decisa, più estroversa e più femminile. Così, Maya viene colpita dal senso d'inferiorità. È una dinamica che si farà frequente nel resto della serie, ed è perfettamente credibile, almeno all'inizio, considerando che Maya ha una bassa stima di sè ed Ayumi ha un talento pari al suo. Dove brilla una brilla anche l'altra, però questo non va giù a nessuna delle due: Ayumi è invidiosa di Maya e lo dimostra in altri volumi, Maya è invidiosa di Ayumi, e la sua invidia si traduce, per l'appunto, in senso d'inferiorità. Per farglielo passare, la Tsukikage compie di nuovo uno dei suoi atteggiamenti violenti -certo che in questo volume supera persino sè stessa!- Rinchiude Maya in un ripostiglio, e la lascia lì per giorni interi. Non le porta neanche da mangiare; è Sayaka che lo fa, ricordiamocelo! Adesso Maya è completamente sola: non c'è nessuno con cui possa parlare, nessuno che possa ascoltarla. Non ha neanche oggetti con cui passare il tempo. Non ha niente. Il ripostiglio rappresenta la solitudine più profonda. La solitudine suscita noia, tanta noia. Ma la solitudine permette anche di andare alla ricerca di sè stessi: è quando siamo soli, che capiamo veramente quello di cui abbiamo. E Maya ha bisogno di recitare. Ancora una volta, quella di Tsuki non è stata violenza fine a sè stessa: è servita per far capire a Maya quanto sia grande la sua passione per la recitazione. Quanto sia forte il suo amore per il teatro, e come, proprio a causa di questo amore, non possa fermarsi davanti a nulla: nemmeno davanti ad Ayumi. Così Maya prova e riprova la sua Midori, finché non comincia a darle una mano la stessa Tsukikage, che lotta contro il freddo invernale e raggiunge pessime condizioni di salute, esclusivamente per lavorare con lei, dalla porta del ripostiglio. Il finale di questo volume evidenzia l'enorme determinazione di Tsukikage, forse più grande persino di quella di Maya. Sono entrambe due ostinate, che vivono esclusivamente per il teatro e che non si sentono in pace con loro stesse, se prima non hanno raggiunto il loro obiettivo. Forse Maya è l'allieva più in sintonia con la signora in nero, perché ha il suo stesso istinto, il suo stesso fuoco interiore. Gli altri trovano il loro comportamento folle: non le comprendono, non riescono a leggere nella loro mente, perché la verità, è che la loro mente va oltre, la loro mente vede cose che nessun'altro vede. Le uniche cose che separano Maya dalla Tsuki sono la differenza di età e l'esperienza sul palco. A proposito di esperienza sul palco, durante le prove per costruire la Midori di Maya possiamo avere un assaggio delle capacità interpretative della sua maestra, impegnata a recitare gli altri personaggi. Dettaglio molto apprezzabile

    In definitiva:
    Questo volume è magnifico!! Inizia con uno spettacolo fantastico, e la trama comincia a farsi più interessante. Viene aggiunto tanto pepe alla storia, che non c'era nella parte di Piccole donne. Il finale poi, con tutta quella parte del ripostiglio, consacra un tankobon che era già buono di per sè!
    Una delle prime prove di Maya che rimangono veramente impresse. Una volta finite queste 176 pagine non vedi l'ora di vedere in scena il Takekurabe di Maya Kitajima!

    Suzue Miuchi art gallery:
    Per finire, giacché questo volume contiene alcune delle copertine disegnate dall'autrice, vorrei illustrarvi la mia immagine preferita fra le tante che vi sono rappresentate. Mi commuove perché descrive perfettamente la malinconia di Maya: la sua costante infelicità che cerca di nascondere dietro sorrisi e dolcezza, oppure, interpretando qualcun altro ;)

    Edited by MayaAyuhara - 12/3/2023, 00:40
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