*Il Grande Sogno di Maya - ガラスの仮面 - Glass no Kamen  - Glass Mask - Manga, Anime, Drama

Votes taken by Cuore selvaggio

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    Grazie!!! <3 :bara:
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    Hai ragione, Luce. E' davvero straziante. E' come se il cielo ti avesse fatto un regalo, per poi riprenderselo a suo piacimento, in maniera tragica. Io ho sempre amato profondamente gli animali e li ho sempre ritenuti più fedeli e superiori agli esseri umani, per cui la loro perdita per me dolorosissima da accettare e da metabolizzare. Ci sono passata diverse volte, ma ogni volta è come se ti strappassero a forza un pezzetto del tuo cuore.
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    Purtroppo sì, è terribile. Nel corso della mia vita ne ho persi parecchi, ma li porto tutti nel cuore. Non li dimenticherò mai, anche perché ogni animale è e resterà sempre unico e speciale.
    Io non potrei mai vivere senza animali! Senza persone sì, ma senza animali assolutamente no!
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    Kamitora sono splendide! <3 <3 Manda loro un grande bacione da parte mia :bara:
    Io attualmente ho un cagnolina di dieci anni (sembra ieri che era una cucciola, come passa il tempo....) tre gattoni vivacissimi, un pesce rosso, una tartaruga acquatica a e sei cocorite.
    Avevo anche un quarto micio, ma purtroppo ci ha lasciati a settembre. Per me è stato davvero un colpo terribile. Aveva solo due anni, era il più piccolino del gruppo. Lo avevamo trovato abbandonato in una via del paese e lo avevamo adottato. Era un amore! <3 Spero che non vi siano all'orizzonte altre brutte sorprese per me. La perdita di un animale è davvero un lutto terribile, che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
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    Concordo con te, Kirichan. Ma purtroppo sto notando che la tendenza generale è quella di omettere o manipolare la realtà, ossia far "scomparire" come per magia le persone che hanno accusato gravi effetti collaterali o sono decedute a seguito della vaccinazione anticovid. Quasi tutti i medici, purtroppo, tendono a minimizzare se non addirittura ridicolizzare gli effetti collaterali, dando inevitabilmente la colpa a qualcos'altro (ad esempio l'ansia; vallo a spiegare a chi, giovane e sano, ha avuto improvvisamente una trombosi dopo il vaccino che era solo "ansia").
    Se ci fate caso, in televisione o nei telegiornali vengono spesso intervistati i no vax che hanno contratto il Covid e che ora si sono amaramente pentiti della scelta fatta. Ma non ho mai visto finora nei salotti televisivi né tantomeno si è parlato, anche nei giornali, delle tantissime persone che sono state o stanno tuttora molto male a seguito della vaccinazione e ciò non va affatto bene. Chi sta bene, ovviamente se ne frega allegramente e pensa ai fatti propri.
    In ogni cosa ci sono i pro e i contro, c'è sempre il rovescio della medaglia. Credo che, in un Paese realmente democratico, sarebbe
    eticamente giusto, nonché doveroso, dare equo spazio ad ambedue le fazioni: sia a chi crede ciecamente nei benefici del siero miracoloso, sia a chi ne è diffidente e non vuole assolutamente iniettarselo. Ma qua, signori miei, ci sono due pesi e due misure. La cosa è palese e innegabile.
    Credo che la popolazione debba adeguatamente essere informata su ciò che sta accadendo perché il vaccino, come del resto qualsiasi altro medicinale, non è acqua fresca; comporta dei rischi, anche seri, quindi è bene che si sappia. Ma è evidente che il nostro discutibile governo non vuole questo, perché ovviamente non andrebbe a suo vantaggio. Se si conoscessero tutti i reali e drammatici effetti collaterali del vaccino, anche a lungo termine, non se lo farebbe più nessuno.
    Vedremo un pò come andrà a finire. Spero comunque che la giustizia trionfi. La verità, prima o poi, trapela sempre.
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    Grazie mille Kirichan <3 Purtroppo ciò che peggiora la situazione, oltre agli eventi avversi che mi ha dato il vaccino, è che io non volevo farlo, proprio per timore di questi terribili effetti collaterali, di cui si parla ahimè troppo poco o si omettono volontariamente. Questo non mi dà pace. Almeno fossi stata convinta...ma la realtà è questa. Ora come ora sono pentita di averlo fatto, perché con il Covid sono sicura che non avrei avuto tutte queste problematiche che ho ora e che, sottolineo, devo pagarmi di tasca mia, perché lo Stato se ne frega. Se ti sei vaccinato e stai male, non interessi più a nessuno. Finisci in un limbo accuratamente nascosto dai telegiornali, dai media, e persino dagli stessi medici.
    Spero vivamente che il Green pass venga abolito perché è solo un subdolo ricatto per far vaccinare la gente, nonché anticostituzionale. Ma ormai la democrazia in Italia è morta e sepolta. Non a caso c'è stato il fascismo. Evidentemente il terreno era fertile per questo tipo di regimi e dittature.
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    In realtà Anica, io penso invece che la nostra libertà di scelta sia stata intaccata e anche pesantemente, per non parlare poi dei sacri diritti e articoli della nostra Costituzione, calpestati o manipolati a piacimento dai politici. Ormai vige l'obbligo vaccinale per gli over 50, altrimenti ti fanno una multa salata. Pura formalità, perché nella pratica, l'obbligo vaccinale vige per tuti, dato che ormai senza Green Pass non puoi più nemmeno entrare in un edicola a comprare un giornale. Questa è libertà?
    Tra l'altro, i soldi per i tamponi non tutti possono permetterseli a livello economico, senza contare il fastidio di farseli continuamente. Lo Stato col cavolo che ti rimborsa. Io credo che ognuno dovrebbe essere libero di scegliere se vaccinarsi o meno, senza pressioni o ricatti subdoli. Ognuno è (o sarebbe meglio dire ERA) padrone del proprio corpo e della propria salute. Io stessa sono stata costretta a vaccinarmi e quanto me ne sono pentita perché sto ancora facendo i conti con i terribili effetti collaterali che mi ha lasciato, che col Covid non credo avrei avuto. Io sono stata costretta a vaccinarmi e mi dà fastidio il fatto di aver rovinato la mia perfetta salute per un siero sperimentale che non volevo fare e in cui non ho mai creduto.
    Dov'è la libertà? La libertà oramai non esiste più. Non siamo più neanche padroni della nostre vite.
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    Salve forumine.
    Come purtroppo sappiamo tutte, non stiamo vivendo un bel periodo, tra pandemia, malattie, restrizioni, regole, mascherine, ecc... Al di là che siate favorevoli o contrarie alla vaccinazione, io sarei curiosa di sapere cosa ne pensate voi del Green pass. Come sapete, da oggi, 1 febbraio 2022, in Italia il Green pass è diventato un lascia passare obbligatorio non solo per lavorare, ma anche per uscire di casa e poter vivere. Su richiesta, dovrà essere esibito praticamente ovunque, a parte supermercati e farmacie. Chi non lo possiede, verrà definitivamente tagliato fuori dalla vita sociale (o dovrà spendere un capitale per i tamponi e non tutti purtroppo possono permetterselo).
    Secondo voi il Green pass è uno strumento utile per arginare il Covid e continuare a convivere pacificamente con questo virus , o è solo un blando strumento politico atto solo a discriminare il popolo italiano?
    Personalmente, io non sono affatto favorevole, perché i diritti dei cittadino e la libertà sono sacrosanti e inviolabili. A mio parere, il Green pass ha solo creato più confusione e diffidenza tra i cittadini. Credo che ognuno abbia il diritto di scegliere liberamente per la propria vita, il proprio corpo e la propria salute, senza dittature, forzature, censure, manipolazioni, imposizioni o subdoli ricatti da parte del governo. Ma ormai temo che sia diventata pura utopia. Io non so più cosa significhi la parola "libertà.
    Voi cosa ne pensate?
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    Se amate Jean Webster (l'autrice di "Papà Gambalunga") vi consiglio alcuni suoi romanzi che sono stati recentemente tradotti in italiano per la primissima volta e che mi sono piaciuti molto. Si tratta di "La principessa del grano", "Jerry Junior" e "Quando Patty andava al college".
    Questi libri, reperibili su Amazon, sia in cartaceo che in ebook, sono stati pubblicati dalla casa editrice flower-ed e sono stati tradotti da Sara Staffolani, che è una studiosa di Jean Webster (ha fondato il blog "Jean Webster Italy" e promuove l'autrice americana sia su facebook che su instagram; ha anche scritto una biografia su Jean Webster).

    La principessa del grano

    Marcia è la bellissima figlia di un milionario americano, giunta in Italia per trascorrere la primavera insieme agli zii, Howard e Katherine Copley, in un’antica dimora situata nei pressi di Palestrina. Tra le romantiche colline della Sabina, le visite turistiche a Roma e le feste in compagnia di un’esclusiva cerchia di amici, la giovane viene subito conquistata dalla magia dell’Italia, terra incantevole e sfondo ideale per una grande storia d’amore. Due uomini dal temperamento molto diverso si fanno infatti strada nei suoi pensieri: Paul Dessart, un aspirante pittore, immaturo e spensierato, e Laurence Sybert, affascinante e tormentato segretario dell’ambasciatore americano. Ma dietro le vite agiate dei protagonisti e i paesaggi idilliaci si celano la fatica e la miseria dei poveri contadini di una nazione che, alla fine dell’Ottocento, è ancora giovane e politicamente instabile. In un gioco fatto di attese, scoperte e fraintendimenti, Marcia dovrà imparare a guardare oltre le apparenze e fare le sue scelte. Jean Webster pubblicò La Principessa del Grano nel 1905, ispirandosi a uno dei suoi viaggi in Italia e offrendo al lettore il racconto di un’epoca. Questa rappresenta la prima traduzione italiana – integrale e annotata – dell’opera.

    Jerry Junior

    Jerymn Hilliard Junior è un ricco scapolo americano in vacanza a Valedolmo, deliziosa cittadina affacciata sul Lago di Garda. Immerso nella tranquillità del luogo, tutta quella pace ben presto lo annoia: in attesa che la sua famiglia lo raggiunga all’Hotel du Lac, non ha niente da fare e nessuno con cui conversare; l’unica eccezione è rappresentata da Gustavo, un cameriere simpatico e premuroso che, tuttavia, parla un inglese tutt’altro che perfetto. Ma la vacanza prende una svolta inaspettata quando sulla scena appare la bellissima Constance Wilder, una ragazza americana in villeggiatura con il padre. Per attirare la sua attenzione e corteggiarla, Jerry elabora un bizzarro piano in cui vestirà i panni di una pittoresca guida alpina di nome Tony, dando vita a una commedia degli equivoci romantica e divertente. “Jerry Junior” apparve inizialmente a puntate, a partire dal maggio del 1906, sulle note riviste americane “Lady’s Home Journal” e “Woman’s Home Companion”, per poi essere pubblicato in forma di libro nell’aprile del 1907. Questa ne rappresenta la prima traduzione italiana, integrale e annotata.

    Quando Patty andava al college

    Sono gli albori del Novecento quando Patty Wyatt, una studentessa americana all’ultimo anno di college, vive con spensieratezza la quotidianità del campus insieme alle sue amiche. Brillante, vivace e anticonformista, giorno dopo giorno riesce a conquistare gli insegnanti sfruttando i loro punti deboli, a superare gli esami senza studiare troppo e a eludere le regole con creativi sotterfugi. Ma dietro quest’apparente superficialità si nascondono una grande intelligenza e un’empatia verso gli altri che la porteranno infine a compiere importanti riflessioni sul futuro. Fondato nel 1861, il Vassar College, a cui è ispirato l’istituto del romanzo, fu il primo dedicato all’istruzione superiore femminile negli Stati Uniti. Jean Webster lo frequentò dal 1898 al 1901 e proprio per il giornale universitario aveva iniziato a scrivere articoli riguardanti la vita collegiale, cercando di scovare le notizie più briose e divertenti. Dopo la laurea, iniziò a lavorare con entusiasmo a un libro che potesse raccogliere e rievocare quelle avventure vissute con le compagne di classe: quindici storie realmente accadute, con un’allegra e spumeggiante protagonista. Pubblicato nel 1903, Quando Patty andava al college è il primo romanzo di Jean Webster. Questa ne rappresenta la prima traduzione italiana, integrale e annotata.
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    Spero vivamente di no. Ho sempre detestato i finali aperti :mii: , ma con la Miuchi non si può mai sapere :trist:
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    Benvenuta nel forum!!! :welcome: :welcome: :welcome:
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    Grazie Rossella per la news!! :arigato:
    L'orologio è divino! :lovvv: Dai, questi gadget ci sollevano un pò il morale, nell'attesa del gran finale! :languo:
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    Tantissimi auguri a tutto il forum!!! Anch'io, un pò meno presente di prima, ma sono ancora qui :] Sono diversi anni ormai che faccio parte di questo forum e sono felicissima di essere ancora qui con voi e con Rossella =)
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    Purtroppo occorre tanta, tantissima pazienza con i vicini di casa. Io non sono messa meglio. :cici: Ho la beltà della scelta: a destra una vicina pettegola e cleptomane; a sinistra una con fortissimi problemi di esaurimento nervoso che non fa altro che urlare dalla mattina alla sera al consorte e al figlio. Voilà. :uhm: Mi viene voglia di fuggire :rolleyes:
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    Tantissimi auguri a questo bellissimo forum!!! :bara: <3 Caspita, già 11 anni :lol: Ma quanto sono vecchia? X) :isteric: Io purtroppo sono meno presente di un tempo, ma ci sono sempre :;heart;: Non lo abbandonerò mai.
    Impossibile dimenticare i nostri beniamini :;heart;: Viste le terribili difficoltà che il mondo e noi tutti abbiamo subito in questi ultimi mesi, la storia di Maya e Masumi può e deve essere un conforto. Mai sottovalutare il potere di un bel libro (o di un manga =) ). Quando il mare diviene mosso, dobbiamo tenerci strette ancora di più e con maggior forza le nostre passioni :bara:
    Un caro saluto a Rossella, alle moderatrici e a tutte le forumine! <3 :sss:
117 replies since 4/3/2013
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