*Il Grande Sogno di Maya - ガラスの仮面 - Glass no Kamen  - Glass Mask - Manga, Anime, Drama

Votes taken by esmeralda31

  1. .
    CITAZIONE (|Rossella| @ 17/6/2015, 22:40) 
    Ciao ragazze, rispolvero questo vecchio topic perché finalmente dopo anni mi sono rimessa in pari con la lettura dei volumi del manga, nel frattempo mi ero convinta che il manga fosse finito, invece scopro che il manga è ancora in corso di pubblicazione pure in Giappone! :sudo:

    Comunque ho riletto tutti i volumi fino al 22 e devo dire che ho avuto conferma delle mie vecchie impressioni, storia molto dolce e ben raccontata.... Sawako e Shota sono dolcissimi :love: , anche se un po' bradipi (anche in questo si sarà ispirata a GnK?)
    :uuu:
    Ma comunque i miei preferiti rimangono Ryu e Chizu :emoz:

    E a questo punto mi chiedo anche se per caso tra Yano e
    Pin ci sarà qualcosa? :dubb:

    che dite?

    Oddio Ross, io sono in pari finalmente con la lettura e sto fangirlando come una pazza dietro "quella" coppia che tu hai menzionato nello spoiler. Credo proprio che sia quella la direzione che la mangaka sta facendo prendere ai due personaggi. Speriamoooo
  2. .


    Donten ni warau (曇天に笑う lett. "Ridere in un tempo nuvoloso") è un manga di Kemuri Karakara completo in 6 volumi. Nell’undicesimo anno dell’era Meiji, il governo proibisce l'uso di spade e i samurai stanno scomparendo lentamente. Tuttavia il tasso di criminalità aumenta lo stesso. L’unica soluzione dello Stato per fermare questa ribellione è imprigionare coloro che sfidano la legge in una grande prigione che si trova su di un'isola inaccessibile se non per mare e il compito di traghettare i criminali è affidato ai i tre ragazzi della famiglia Kumo ”. Ma all'interno di quella prigione si nasconde un oscuro segreto…

    Questo anime mi ha rapita: pieno di colpi di scena, personaggi caratterizzati benissimo, è davvero imperdibile! Si compone di 12 puntate delle quali sono andate in onda a oggi 9, siamo quindi in dirittura d'arrivo e il finale è ancora tutto da definire.

    Ve lo consiglio caldamente: io sono innamorata di tutti i personaggi. Buoni e cattivi e sono curiosissima di scoprire il mistero attorno a cui è costruita la trama!

    Qui lo trovate subbato in ita:

    * i link ad altri siti vanno sempre sotto spoiler

    Edited by Fabricia - 30/11/2014, 21:47
  3. .
    Mai come adesso trovo azzeccato riportare una delle frasi pensiero che preferisco: non è stata la meta, ma il viaggio.
    Sì perché quella meta è ancora lontanissima dal raggiungersi e anche se lo fosse stata, il viaggio e tutto quello che ha comportato a mio parere è valso l'intero biglietto.
    Un viaggio lungo, faticoso, un viaggio che ci ha tolto il fiato, ci ha fatto sudare con i nostri campioni, ci ha fatto ridere- parecchio- e piangere - tanto. Un percorso lastricato di ostacoli reali e psicologici: paure vere e timori mentali. Una strada che la si è pedalata a volte con l'affanno, altre a cuor leggero sulle note di una canzone stonata, spesso con il cuore in gola e con un po' di rabbia e frustrazione.
    Ma quanto è stato bello pedalarla! Che paesaggi stupendi ci ha mostrato! Che volate, che sprint!

    Su tutto terrò caro lo sprint del primo giorno al GPM; una dichiarazione d'amore lunga 2 chilometri.
    E poi lui... che o lo odi o lo ami. Che O lo vorresti vedere mangiare la polvere o trionfare in faccia a tutti.
    Io l'ho amato subito ancora prima di sapere cosa ha generato quell'essere ingombrante che gli vive dentro, perché il male è così banale che ha una spiegazione, sempre.
    Ma non per questo cerco di venderlo agli altri: anzi, la sua percezione del mondo, a mio parere, dovrebbe rimanere così come è adesso.

    Oggi, dopo 9 lunghi mesi, è il primo lunedì senza Yowapeda e una lacrima scende furtiva.
    Pedalate gente!!! Fa bene!!!
  4. .

    YOWAMUSHI PEDAL





    Sull'onda della passione di alcune di voi per Kuroko, apro questo topic facendovi conoscere un anime che amo da impazzire e che considero uno dei migliori degli ultimi anni.

    E' un anime dedicato al mondo del ciclismo, sport che seguo da sempre e che tante gioie e dolori mi ha dato, e lo racconta attraverso gli occhi, le gambe e il cuore di Onoda Sakamichi, un ragazzino mingherlino, Otaku convinto che in sella alla sua bicicletta della nonna, pedala allegramente cantando la canzone della "principessa"( Hime Hime è diventato un tormentone) arrivando lì dove i professionisti han bisogno di bici da corsa super attrezzate.
    La sua vita cambia quando incontra Imaizumi e Naruko, due ragazzi del primo anno che si sono appena iscritti al club ciclistico della Sohoku, la scuola che frequentano.

    La forza di questo anime sta tutta nella caratterizzazione dei tanti protagonisti dei quali sono svelati storia e passato, puntata dopo puntata. Ognuno con il suo tratto peculiare e la sua follia, tra tutti giganteggia Midousuji Akira, che o lo ami o lo odi ( e io lo amo alla follia) i personaggi di questo anime sono Stupendi e entrano nel cuore di pancia.
    Questa la NOSTRA squadra:




    Loro i Rivali: Hakone



    Kyoto Fushimi:



    Sono certa che li amerete.

    Le puntate sono 38. L'anime è ancora in onda ed esce il lunedì: lo subba benissimo il Nostrano al giovedì.

    Già annunciata la seconda serie, coprirà quasi tutto il manga che peraltro è arrivato al volume 34 ed è tradotto in inglese fino al 16.

    Qua i primi 33 episodi:


    Ragazze: per ogni puntata ci vuole l'ossigeno. Un'exalation di passione, emozioni. Una storia costruita benissimo e molto dettagliata.
    E poi ognuno di loro è accoppiato al suo acerrimo rivale: per lo spazio fangirling immancabile. :aaa: :aaa: :aaa: :ooo: :ooo: :ooo:

    Pedalate ragazze, pedalate!!!

    Edited by esmeralda31 - 30/5/2014, 22:35
  5. .
    Felicissima di questo commento fiume e del fatto che ti abbia coinvolta come sta facendo con me. La notte in cui esce l'episodio non dormo, nonostante abbia letto tutto fino all'ultimo capitolo uscito. Shingeki è una droga... la mia nuova ossessione.

    Allora. Innanzitutto la fedeltà al manga e lo stile dei disegni.
    Fino a ora le puntate sono fedelissime alla narrazione cartacea, da più parti anzi si auspicherebbe che non lo fosse, onde evitare di appesantirlo e di correre il rischio di non coprire tutte e 10 i volumi usciti.
    Personalmente, non credo sarà possibile, anche perché la puntata 14 sarà un recap e a conti fatti, le 13 puntate che restano non potranno coprire la trama per intero, a meno di grandi accelerazioni che trovo improbabili: se perdi una tessera, ti stona tutta la figura.

    Riguardo lo stile dei disegni: chi meglio di te Kat può formulare un giudizio di qualità. Diciamo che c'è così tanta trama che non me ne frega nulla della pessima resa anatomica che dà il mangaka. L'anime rende più carini alcuni personaggi: io sono cotta dell'eleganza di Jean e della virilità di Reiner.... nonché del naso di Annie che trovo divino: è l'unica femmina che può portare un naso del genere ed essere bona!

    Il padre di Eren è un mistero:
    non si sa dove diavolo sia andato 5 anni prima e dove sia adesso. Sono certa che quell'epidemia che curò anni prima ha molto a che fare con il motivo che ha reso Eren un uomo capace di gestire un gigante. Non riesco a spiegare il dolore che ho provato quando gli sono stati amputati gli arti. Un dolore così assurdo che ho dovuto leggere il manga per capire, sapere... dato che le migliaia di fan art che girano per il web me lo restituivano sano e salvo tra le braccia di Raviolo. ( lol)
    E' certo che ci sia un collegamento e che i giganti in qualche modo intuiscano chi è dalla loro parte e chi no. Questo segreto così come quello della cantina ( Il segreto dell'estate altro che telenovelas!) a 47 capitoli dall'inizio è ancora avvolto nel più fitto mistero, a discapito della mia salute mentale.


    Veniamo dunque ai personaggi:
    Le donne credo siano la vera forza di quest'opera. Andando più avanti avrai modo di scoprire le caratteristiche di altre di loro che adesso sono un po' in secondo piano. Mikasa è più forte di un uomo e mi spaventa sai? Capisco Eren che più volte appare irritato da quel suo atteggiamento fin troppo protettivo! Annie è un altro maschione che però vorrei come migliore amica: la ammiro da morire.
    La ragazza mangiona mi fa una tenerezza incredibile... io sono come lei, se non mangio "muoro". lol


    I ragazzi:
    Eren ancora non sono riuscita a inquadrarlo. Secondo me neanche il mangaka ha deciso se farlo eroe o vittima. Armin è quella goccia di tenerezza in un mare di malvagità, l'elemento equilibrante della serie.
    Io AMO Jean... dall'inizio, da quando quell'idiota gli ha spaccato la testa. Amo il suo essere un po' snob, ma così sensibile e intelligente. E amo il taglio dei suoi capelli.
    Reiner mi fa sangue... è il classico tedescone... algido, muscoloso.... hmmmm... il compare suo, Bertold non saprei definirlo.... dalle mie parti quelli come lui li chiamiamo limasurde, che significa tira il sasso e nascondi la mano... sembra defilato dalla scena ma scommetto che anch elui ha una storia da raccontare.
    Connie è la Sasha al maschile... ancora un lavoro in corso anche lui.

    La considerazione generale che mi sento di fare è che
    l'uomo è la peggiore bestia che esista. Più che dei giganti è degli uomini, della loro sete di potere, che bisogna avere paura. Chissà che il mondo un giorno non fosse governato da giganti buoni che gli uomini piccoli e malvagi han fatto diventare crudeli.


    Speculazioni.

    Cosa c'è nella cantina del padre di Eren? Si accettano scommesse!
  6. .

    SHINGEKI NO KYOJIN/ L'ATTACCO DEI GIGANTI



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    L’evento manga del 2012, lo shonen d’azione più emozionante e travolgente degli ultimi anni, premiato in patria con il prestigioso premio Kodansha come “miglior manga per ragazzi”.

    Diverse centinaia di anni fa, la razza umana fu quasi sterminata dai giganti. Si racconta di quanto questi fossero alti, privi di intelligenza e affamati di carne umana; peggio ancora, essi sembra divorassero umani più per piacere che per necessario sostentamento. Una piccola percentuale dell’umanità però sopravvisse asserragliandosi in una città circondata da mura estremamente alte, anche più alte del più grande di giganti. Eren è un adolescente che vive in questa città, dove non si vede un gigante da oltre un secolo. Ma presto un orrore indicibile si palesa alle sue porte, ed un gigante più grande di quanto si sia mai sentito narrare, appare dal nulla abbattendo le mura ed imperversando assieme ad altri suoi simili fra la popolazione. Eren, vinto il terrore iniziale, si ripromette di eliminare ogni singolo gigante, per vendicare l’umanità tutta.

    Fonte:


    Ragazze, forse questo non è il genere che piacerà a molte di voi, ma questo anime è troppo epico per non farne un topic e condividere le mie emozioni anche con voi.
    Le puntate escono di domenica, puntualissime.
    Si compone di 25 episodi e a oggi ne sono stati trasmessi 11.

    Vi posto un paio di link dove potete scaricarli.
    Io lo vedo in inglese ( e ho già letto tutti i volumi del manga fino a oggi pubblicati) ma vi consiglio la versione degli Omoshiroi che sono molto bravi.

    Potete scaricarlo da qui:
    Oppure da qui:

    Preparatevi a qualcosa di nuovo e imprevedibile, violento, crudele ma profondo e toccante.
    Ci vuole uno stomaco forte, ma vi assicuro che ne vale la pena. :bara:


    *nota del mod*
    Attenzione!
    Visto il problema sollevato dalle utenti a proposito degli spoiler sul manga che al momento è più avanti rispetto all'anime, a titolo informativo segnalo che da qui in poi si potrebbe incappare in spoiler del manga non ancora presenti nell'anime. Sta a voi decidere se proseguire nella lettura o aspettare la prosecuzione dell'anime.
    ***

    Edited by renesme - 13/9/2013, 12:01
  7. .
    CITAZIONE (madaya @ 13/6/2013, 02:19) 
    Esmeralda tesoro dici bene pagare la Arcuri o altri come lei è una vera oscenità....
    Ma io dico anche, oltre al doppiaggio comprate anche i diritti della storia e fatene una versione italiana .....ma cavolo c'è tutto in questa storia: Amore bugie segreti arte musicale medicina.......e insomma cosa altro ci manca!!!!

    Quoto e straquoto: sono certa che fatta bene in italiano con Attori veri, farebbe una audience da sfracelli!
  8. .

    KOTONOHA NO NIWA/ IL GIARDINO DELLE PAROLE


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    Trama
    *edit*
    Due estranei, in un giorno di pioggia si incontrano sotto il gazebo di un giardino. Uno è studente delle superiori che sogna di diventare calzolaio. L'altra è una donna bellissima ma enigmatica. All'inizio tra di loro è solo amicizia, ma con il passare del tempo, quel sentimento inizia a evolversi. Cosa accadrà però quando scopriranno le rispettive identità?
    Un capolavoro del maestro Shinkai con una trama delicatissima e un'animazione da togliere il fiato. Da non perdere!
    **

    Ragazze!!!
    L'ho visto ieri in inglese e dopo aver trovato anche il file torrent con i sottotitoli in italiano non ho potuto non postarlo qui per farlo vedere a tutte voi.
    Non sono una grande appassionata del genere sentimentale ma questo movie è una delle poche eccezioni che mi concedo di tanto in tanto.
    Spero che piacerà a voi così come a me. Così potremo scambiarci le opinioni.
    :inlov: :inlov: :inlov:

    Indirizzo link per il torrent :
    Quando usciranno i DDL li inserirò.
    Per chi lo volesse vedere subbato in inglese lo trova qui:
    Vi consiglio il file tradotto da Coalgirls , 1280 X 720 con Filecloud che ci mette pochissimo.

    DDL :

    * Ricordo quanto detto dall'admin a proposito dell'uso eccessivo e immotivato del corsivo : va bene per fare delle citazioni (come hai fatto per D'Annunzio), non serve per la trama qui*

    Edited by esmeralda31 - 18/7/2013, 23:12
  9. .
    Eh sì cara Kat. Concordo con ogni parola. Vedere questo anime è stato come viaggiare sospesa tra sogno, speranza e tanta tanta passione!!! E dolore....
  10. .
    WinterSonata

    source FansubNostrano





    Care ragazze, dopo aver terminato questo capolavoro, non potevo esimermi dal farvelo conoscere ed amare.

    Winter Sonata originariamente è un dramma coreano, adattato poi, nel 2010, ad anime.
    La lingua dei protagonisti non è infatti il nostro familiare giapponese, ma un coreano che sulle prime sembrerà un po' strano a chi come me è abituata al suono molto melodioso della lingua giapponese e non ha mai ascoltato altre lingue orientali.

    La trama è molto complessa ed articolata e ruota attorno ad una grande storia d'amore che il destino sembra voler ostacolare a tutti i costi.

    Joonsang
    *edit*
    figlio di una famosa pianista, torna in Corea dopo molti anni per cercare di scoprire l'identità di suo padre, che la madre non ha mai voluto svelargli.
    In Corea, conoscerà Yujin, una ragazza con cui condividerà da subito un bel feeling. Sarà l'inizio di un'avventura incredibile, profonda, terribile e meravigliosa.
    :isteric:


    Meravigliose anche la colonna sonora e le musiche di sottofondo che fanno viaggiare la mente e l'anima.

    Non anticipo altro perché sennò si perde l'effetto sorpresa, che posso assicurarvi sarà a volte scioccante.

    Preparate i fazzoletti e il cuore ad una storia d'amore tra le più belle mai scritte.


    Il FansubNostrano ha fatto un grande lavoro di subs.

    Qui il link per scaricare i 26 episodi.



    Edited by renesme - 3/1/2013, 20:33
  11. .
    CITAZIONE ({Axel~ @ 19/10/2012, 16:34) 
    I miei complimenti alle vincitrici, una vittoria meritata. :love: Ma è stata una sfida incredibile, tutte le partecipanti hanno dato grande prova di sé. È stato un grande piacere leggere i vostri lavori! :clap: Spero di leggervi nei prossimi contest. Di nuovo complimenti a tutte voi che ci avete allietato con le vostre splendide storie!

    Grazie Hisoka ehm... Axel. lol

    :love:
  12. .
    Ho letto tutto di fila dall'88 al 91 e sono molto sorpresa.

    La trama sta prediligendo il genere gender bender, e questo mischiare carte e ruoli sessuali non può che stuzzicare una yaoi dipendente come me.
    Anji lo odio e mi piace a corrente alternata. Mi intriga la sua ambiguità e il rapporto che sta nascendo con Lele.
    Eros non mi convince in versione geloso ( odio gli uomini che si lasciano andare così). Lo avrei preferito sempre duro e scostante. ma l'amore ahinoi sappiamo che è la saggezza del folle e la follia del saggio.


    Non so però se tutte le lettrici stiano accogliendo bene il nuovo corso che hanno preso gli eventi.
  13. .

    Titolo: "Miraggi II"

    Autore: Editioprinceps Esmeralda31

    Protagonisti: Maya/ Dea Scarlatta

    Numero di Capitoli: 6 più epilogo

    Contiene Spoiler: No

    Contenuti Erotici: No





    La luna



    Lo sportello dell’armadietto si chiuse con un suono metallico che rimbombò nella stanza vuota. Maya appoggiò la fronte contro la superficie fredda e sospirò.
    Sono stanchissima! Ogni giorno sembra più lungo di quello prima.
    Cercò dentro di sé un briciolo di energia e si diresse verso l’uscita. Le luci lungo il corridoio erano ancora accese, ma sapeva che non appena avesse varcato la soglia tutto sarebbe piombato nel buio più assoluto. Da molti giorni (o settimane?) era l’ultima a lasciare la sala prove: era sempre più lungo il tempo che impiegava per smettere i panni della Dea e riappropriarsi di se stessa. Sedeva in silenzio su una sedia in fondo allo studio e piano piano lasciava che la pesantezza del suo corpo tornasse a inchiodarla al suolo, al suo essere totalmente e drammaticamente umana.
    «Buonasera, Kitajima-san.»
    «Buonasera, Saito-san. E grazie per avermi aspettata anche questa sera. Mi dispiace se ogni giorno la costringo ad andare a casa sempre più tardi» disse, rispondendo con un inchino al saluto del vecchio portiere.
    «Non si preoccupi. È un piacere per me, oltre che un dovere.»
    Maya sorrise riconoscente e lasciò che l’uomo le aprisse la porta. Una volta fuori, si fermò e alzò gli occhi al cielo: naturalmente non si vedeva altro che il bagliore rossastro delle luci artificiali che si rifletteva sulla densa coltre di nubi. L’immagine lampo di un cielo trapuntato di stelle brillò per un istante nella sua testa, ma si spense altrettanto repentinamente. Con l’accenno di un sorriso sulle labbra sottili, la ragazza si strinse nella giacca e lentamente si incamminò verso l’entrata del parco. Le piaceva quel momento di solitudine che riusciva miracolosamente a ritagliarsi ogni giorno dopo le prove. I pochi minuti di quella passeggiata verso casa, persa nei suoi pensieri e soprattutto nei suoi ricordi, riuscivano a rilassarla come nient’altro. Poi, una volta nel suo appartamento, sarebbe cominciata la giostra delle domande, dei racconti, degli impegni casalinghi. Lei era negata per la cucina, lo era sempre stata, e ringraziava ogni giorno gli déi per averle fatto incontrare Rei; se non ci fosse stata l’amica a prepararle regolarmente i pasti avrebbe finito con il mangiare solo ed esclusivamente hamburger e ramen precotto. Invece, Rei la costringeva a una vita e a un’alimentazione sana e regolare, condita con una buona dose di chiacchiere e tanto affetto. Sì, Maya si considerava veramente fortunata sotto quel punto di vista.
    Imboccò il cancello del parco, e come ogni sera si guardò intorno alla ricerca del rassicurante bagliore della torcia del guardiano notturno, che appariva e scompariva dietro alle sagome scure degli alberi, mentre questi compiva la sua ronda. Il parco non era pericoloso e nessuno l’aveva mai importunata in tutto il tempo che lo aveva frequentato, ma sentiva comunque di dover essere prudente: la rappresentazione di prova era sempre più vicina e niente e nessuno avrebbe dovuto impedirle di recitare.
    Inspirò a fondo, assorbendo il profumo ormai lieve della pioggia che era caduta al mattino, mischiato a quello meno romantico dello smog. Sapeva che, addentrandosi ancora un po’ più in profondità nel cuore del giardino, sia i rumori che gli odori sgradevoli sarebbero magicamente scomparsi, come se entrasse in una bolla d’aria pura e di silenzio. In estate era anche possibile sentire il frinire delle cicale e vedere le lucciole, purtroppo però era inverno e tra qualche giorno avrebbe anche cominciato a nevicare. Procedeva lentamente, le mani infilate nelle tasche della giacca e le spalle leggermente incurvate contro l’aria pungente. A ogni passo, la borsa le rimbalzava sulla schiena e gli stivali affondavano scricchiolando nella ghiaia bagnata del sentiero. Un suono cadenzato e regolare, quasi ipnotico. Chiuse gli occhi e accennò una melodia a bocca chiusa: la musica del pianoforte di Beth. Fu sommersa da un’ondata di tenerezza al ricordo e girò su se stessa, felice. Quanta strada da allora! Era salita alle stelle e dalle stelle era caduta, per poi risalire ancora, dolorosamente e lentamente. E tutto grazie a… No! Non voleva pensarci. Non doveva. Non ancora!
    «Buonasera signorina!»
    Si voltò di scatto e socchiuse gli occhi, accecata dal fascio di luce che le colpiva il viso. «Buonasera» rispose, facendo un passo indietro e alzando un braccio nel tentativo di proteggersi dal bagliore intenso.
    La luce si spostò sul prato e dopo aver sbattuto qualche volta le palpebre per riabituarsi alla semioscurità, Maya sorrise alla guardia notturna.
    «L’ho spaventata? Mi dispiace.»
    «Non si preoccupi. Ero semplicemente assorta nei miei pensieri e la sua voce mi ha colta di sorpresa.»
    «Per farmi perdonare le offro un tè. Se ne ha voglia, ovviamente.»
    In realtà Maya non ne aveva voglia, ma l’uomo sembrava così dispiaciuto che non se la sentì di rifiutare. Gli sorrise riconoscente. «Accetto volentieri, grazie.»
    «Mi aspetti dentro al gazebo vicino al laghetto. Le panchine lungo i viali sono ancora un po’ umide per la pioggia.»
    Maya annuì e imboccò il sentiero che portava al piccolo lago artificiale. Improvvisamente, le nuvole sembrarono aprirsi e il chiarore opalescente della luna inondò il parco. Maya si guardò intorno stupita. Sembrava che quella sera ogni cosa fosse diversa dal solito: i contorni più definiti e i colori più nitidi. Alzò il viso e lasciò che i raggi lunari lo accarezzassero con la loro purezza.
    “…con la sua preghiera Akoya dissipa ogni nuvola. Nel cielo ora splende la luna piena, è uscita la luna!”
    Strano che le fosse venuta in mente proprio quella battuta, non era neanche una delle sue! D’altronde, Maya non aveva mai avuto problemi a ricordare tutte le parti di un’opera, e non solo quelle che la riguardavano direttamente. Scosse la testa e riprese a camminare. Sì, c’era proprio un’atmosfera strana quella sera, particolare ma non paurosa. Anzi, forse il contrario: era da tanto che non si sentiva così rilassata.
    La sagoma del gazebo affiorò all’improvviso dalla leggera foschia che saliva dal lago. Sembrava un luogo fatato e non si sarebbe stupita se la sua comparsa avesse spaventato qualche creatura sovrannaturale. Puck! Sì, era un paesaggio adatto a fate e folletti. Sorrise di nuovo tra sé e salì i pochi gradini che portavano all’interno.
    Si trattava di una struttura ottagonale, appoggiata su colonne in legno laccato di colore nero; in basso erano unite da una balaustra che fungeva anche da panchina, mentre in alto c’era un decoro a quadrati e rettangoli, in legno rosso. Il tetto a pagoda aveva delle nervature in rilievo rispetto alla copertura di piccole tegole scure. Maya si sedette proprio sul lato che dava sul lago, la testa appoggiata contro la mano e gli occhi rivolti al cielo.
    “Che bella luna piena! È così vicina che sembra quasi di poterla toccare.”
    Come se fosse attratta da una forza misteriosa e irresistibile, la ragazza non riusciva a distogliere lo sguardo e piano piano i crateri, gli avvallamenti e le ombre sembrarono perdere i loro contorni e andare a prendere la forma delle orecchie, del corpo, delle zampe e del pestello.
    «Tsuki no Usagi» disse a bassa voce.
    “Volendo onorare il giorno sacro di Uposatha, dedicato alla carità, quattro animali decisero di soccorrere, ognuno secondo le proprie capacità, un vecchio viandante che era arrivato sfinito e affamato nel loro bosco. Così, la lontra pescò un grosso pesce, la volpe catturò un uccello e la scimmia colse della frutta dagli alberi. Solo il coniglio non riuscì a trovare altro che erba, ma volendo anche lui offrire il suo aiuto al pover’uomo, scelse di sacrificare se stesso e si gettò nel fuoco affinché la sua stessa carne diventasse il cibo del viaggiatore. Solo, che questi si rivelò essere il dio Shakra, il re del Cielo e degli dèi, che si impietosì e decise di ricompensare la povera creatura disegnando la sua effige sulla superficie della luna.”
    Maya ricordava a memoria la leggenda del Coniglio Lunare; era stata una delle sue preferite da bambina e aveva costretto sua madre a raccontargliela più e più volte. Aveva sempre cercato di identificare nell’astro l’immagine del coniglio e del suo mochi, ma non c’era mai riuscita completamente. Mai bene come quella sera, almeno.
    Continuò a osservare con attenzione, la mente sgombra da qualsiasi pensiero, fino a che non le sembrò di vedere le ombre muoversi lentamente e la zampa di Usagi infilarsi dentro al pestello.
    Trattenne involontariamente il respiro e si sfregò gli occhi, incredula.
    “Non interrompere la magia della luna con le tue fantasticherie, Maya!” Poi però tornò a guardarla, certa che una nuvola di passaggio avesse giocato un brutto tiro alla sua immaginazione. Invece, Usagi si stava muovendo sul serio: aveva ritirato la zampa dal mochi e stava lanciando qualcosa nello spazio. Non appena ebbe terminato il movimento, un ponte di polvere luccicante si formò nel cielo, fino alla base del gazebo. Zampettando allegro, il coniglio attraversò quella passerella fatata e giunse fino a lei. Fissandola con i suoi occhietti vispi si avvicinò ai suoi piedi. Aveva il pelo candido e un musetto delizioso.
    Maya si sentì tornare bambina, quando i sogni e la realtà non assumevano confini definiti e tutto era possibile e plausibile. Fu come se il suo cuore puro potesse finalmente lasciarsi andare e si concedesse di vivere una favola.
    Rapita da quell’incanto, allungò una mano verso l’animaletto bianco, che anziché svanire in mille coriandoli di luce come aveva temuto, si lasciò accarezzare. Aveva il pelo morbido e folto e le carezze dovevano piacergli molto, perché iniziò a strofinare il musetto contro le sue gambe.
    «Dove hai lasciato il mochi, Usagi?» Sapeva che era un momento di follia, un’allucinazione dovuta allo stress degli ultimi mesi, ma la voglia di assecondare quell’attimo di pace fu irresistibile.
    Il coniglio chiuse gli occhi e scosse la testa. Sembrava aver capito la domanda.
    «L’hai forse lasciato sulla luna nella fretta di scendere a farmi una visita?»
    Maya non resistette più alla tentazione e fece per prenderlo tra le braccia, ma l'animaletto fece uno scarto e si allontanò in fretta, zampettando.
    La ragazza sospirò. “Adesso svanirà. Ho rovinato tutto!”
    Usagi però si era solo spostato di qualche metro. La stava ancora fissando con i suoi enormi occhi scuri.
    A quel punto Maya decise di alzarsi e di andargli incontro.
    «Se ti sei preso la briga di arrivare fino qui un motivo ci sarà, mio bel coniglietto.»
    L’animale abbassò la testa con fare affermativo, poi cominciò a saltellare allegro.
    Maya ne imitò i movimenti. Come era nella sua natura, si adeguò presto alla nuova situazione e al personaggio che aveva di fronte. Si sentì libera e serena dopo tempo immemore, e improvvisò una danza sotto i raggi di quella luna splendente, accanto al suo simpatico compagno di ballo.
    Quanto tempo era passato dall’ultima volta? Tanto, forse troppo e l’ultima era stata tra le sue braccia. Di nuovo lui! Il pensiero del signor Hayami fu la nota stonata che inceppò la sua danza.
    Il coniglio si fermò a sua volta e la fissò con uno sguardo che a Maya parve umano.
    Un brivido le corse lungo la schiena, insieme alla consapevolezza assurda che Usagi avesse intuito quello che le passava per la testa.
    «Perdonami piccolino. Era solo una nuvola, passerà.»
    Usagi prese a zampettare veloce in direzione del ponte magico. Agitò le orecchie, e come per incanto altri ponticelli si dipartirono dal primo.
    Altri mondi? Altre lune?
    Maya seguì le azioni della bestiolina senza più chiedersene il significato. Il ricordo del signor Hayami l’aveva fatta tornare in sé per pochi istanti, e tutto il peso di quell’amore disperato aveva cancellato i benefici di quel momento fantastico. Usagi però non era svanito. Era ancora lì, a testimoniare con la sua presenza il bisogno di dare una tregua ai suoi affanni e di lasciarsi cullare dal sogno.
    «Portami con te, da qualunque parte.» Usagi si strofinò il musetto con le zampe e mosse le orecchie velocemente. «Era un sì?» gli chiese Maya, fissandolo in quegli occhi neri e quasi umani.
    Tutt’intorno a loro, il tempo sembrava essersi annullato. Non si muoveva più foglia, e persino gli odori erano spariti. Sembrava di esserci e non esserci.
    Maya ripeté la richiesta. Ma non le uscì alcun suono dalle labbra. Tutto a un tratto iniziò a provare la stessa sensazione di chi è sospeso tra il sonno e la veglia, quando i pensieri fanno fatica ad articolarsi e i rumori perdono consistenza. Cadde giù, in fondo a un precipizio che non le si era nemmeno aperto davanti e si ritrovò ancora in piedi, con un tuffo al cuore che le scosse il respiro.
    Usagi sembrò ridere. Qualcosa nel buffo muso del coniglio era cambiato. La giovane iniziò a sentire freddo, ma non poté stringersi nella giacca perché gli arti non rispondevano al suo volere.
    “Che sta succedendo?”
    Paralizzata da una magia sconosciuta, Maya chiuse gli occhi nella speranza che riaprendoli tutto sarebbe tornato al suo posto. E invece no. I contorni del parco erano scomparsi e davanti ai suoi occhi si aprivano solo le vie tracciate dai ponticelli, una luna di latte e un coniglio irridente. Il resto era buio e assenza. Dal mondo circostante e anche da se stessa.
    Alzò lo sguardo verso Usagi, che l’aspettava lungo il sentiero luminoso e non poté fare altro che alzare un piede e appoggiarlo sulla passerella, seguendolo.


    *aggiustato il titolo perchè esisteva già una f.f. della stessa autrice a quattro mani dal titolo Miraggi

    Edited by .Rossella. - 9/10/2023, 13:33
  14. .

    Leggere ciò che scrivi cara Lisa, è come tuffarsi in un'altra dimensione. Un mondo leggero, sincopato, fatto di seta e di organza.
    Sono un'appassionata ( se non maniaca) del genere Boys Love e so quanto sia difficile scrivere questo genere di storie. Tu l'hai fatto benissimo.
    Una storia di amore a prima vista, di passione istantanea, di sottile dolore.
    Quello che più mi colpisce quando leggo un brano sono quelle cose che non avrei idea di come descrivere, quei mondi a me sconosciuti.
    Il suono, i suoi strumenti, la musica che è una componente fondamentale della nostra vita, fanno da cornice a questo idillio meraviglioso.
    Certo, non è una lettura semplice, perchè lo stile segue il periodo in cui è ambientata e direi che è arzigogolato come un motivo audace, ma è nelle mie corde. L'ho insomma adorato.

    Bravissima.
  15. .

    TIGER&BUNNY


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    Tiger & Bunny è una serie televisiva anime giapponese del 2011 prodotta da Sunrise sotto la direzione di Keiichi Sato. La sceneggiatura è stata scritta da Masafumi Nishida, con il character design di Masakazu Katsura. La serie, cominciata in Giappone il 2 aprile 2011 su MBS e nei giorni successivi su Tokyo MX e BS11 Digital, è terminata il 17 settembre 2011 per un totale di 25 episodi. La serie è ambientata in una città futuristica dove due supereroi, l'antiquato "Wild Tiger" e la recluta Barnaby Brooks Jr. sono costretti dai loro datori di lavoro a collaborare.
    Un manga one-shot disegnato da Masakazu Katsura è stato pubblicato da Shueisha sulla rivista Weekly Young Jump il 4 agosto 2011, una serie scritta da Erika Yoshida e disegnata da Hiroshi Ueda è iniziata ad ottobre 2011 su Miracle Jump ed un'altra serie, con la storia dello studio Sunrise e disegnata da Mizuki Sakakibara, è iniziata il 10 settembre 2011 sulla rivista Newtype Ace di Kadokawa Shoten. La produzione di due film basati sulla serie è stata annunciata durante un evento speciale nel novembre 2011. Il primo film dovrebbe uscire nel 2012.


    Trama:

    La serie si svolge nell'anno "1978 NC" in una immaginaria e re-inventata versione di New York City chiamata Sternbild City, dove 45 anni prima individui con superpoteri chiamati "NEXT" hanno fatto la loro comparsa e alcuni di loro sono diventati dei supereroi. Ognuno dei supereroi più famosi della città lavora per una compagnia sponsor e ha un uniforme contente pubblicità per aziende realmente esistenti. Le loro eroiche attività vengono trasmesse dal popolare show televisivo "Hero TV", dove accumulano punti per ogni impresa eroica portata a termine (arrestare criminali o salvare civili, per esempio) e l'eroe con più punti viene incoronato "King of Heroes" ("Re degli Eroi").
    La storia si incentra principalmente sull'eroe veterano Kotetsu T.Kaburagi aka Wild Tiger a cui viene assegnato un nuovo partner, un ragazzo di nome Barnaby Brooks Jr. Tuttavia, Barnaby e Kotetsu hanno spesso problemi a lavorare insieme a causa delle loro discordanti opinioni riguardo al modo in cui un supereroe dovrebbe comportarsi
    mentre, nel frattempo, cercano di risolvere il mistero del delitto dei genitori di Barnaby. Oltretutto, la comparsa di un vigilante omicida NEXT di nome "Lunatic" fa agitare i cittadini che cominciano a domandarsi quale sia il senso di avere degli eroi.



    Fonti: Wikipedia. http://it.wikipedia.org/wiki/Tiger_%26_Bunny



    Personalmente lo trovo l'anime più bello mai visto.
    Originale, toccante, moderno e anche vintage, divertente ma profondo.

    Io ho amato Kotetsu e tutt'ora lo amo alla follia, ma anche Barnaby, aka Bunny, saprà farsi amare, anche se non subito.
    E' la storia di eroi straordinariamente comuni: ognuno con il proprio tormento, il suo momento di gloria e di declino. Le tematiche affrontate sono per un pubblico adulto, ed infatti l'anime era stato pensato per un pubblico maschile e un pò attempato.
    L'eccezionale successo ottenuto è stato in gran parte dovuto alle caratterizzazioni dei due protagonisti principali, alle loro differenze e al lento cammino che li ha portati a fidarsi l'uno dell'altro.

    Diffidate delle foto e fotine che li ritraggono insieme come amanti appassionati: quello è solo il sogno di noi fangirls.
    Il rapporto tra Kotetsu e Barnaby NON può essere classificato: a chi gli chiede cosa in realtà ci sia tra loro, il produttore Sunrise, risponde:" Se pensate che si amino non sbagliate, se credete che siano solo amici, avete ragione". In parole povere: intendeteli come volete!

    Ve lo consiglio: amarete tutti gli otto eroi e anche i cattivi vi faranno tenerezza.

    La serie subbata in Ita qui:




    Il manga ancora ongoing e "postumo" la serie;
    qui:





    :yea:

    Edited by Fabricia - 6/3/2013, 19:53
48 replies since 27/7/2010
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