Il Rosso e il Bianco

Romantica - 17+1 Capitoli

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    (susino)

    Group
    Fan
    Posts
    1,177
    Reputation
    +33

    Status

    Titolo: Il Rosso e il Bianco
    Autore: {Axel~
    Protagonisti: Maya, Masumi e...
    Breve Descrizione: Se Maya e Masumi trovassero la felicità oltre i confini del Giappone?
    Numero di Capitoli: 17 + epilogo
    Contiene Spoiler: No
    Contenuti Erotici: No (non credo, nel caso in cui dovessero esserci, avviserò)



    Sono una grande amante della sezione Fan Fiction, così ho deciso di cimentarmi anch'io in una storia. :rossor:

    Un ringraziamento speciale a Kezia che in chat mi ha incitata a pubblicare questa ff che spero vi possa piacere. :ave:
    Criticate pure, quando ce n'è bisogno! :arigato:

    Nota: le parti in corsivo sono dette in inglese dai personaggi. Ho scelto questa modalità per facilitare nella lettura (per voi), e nello scrivere (per me). :)

    Buona lettura!


    Prologo

    <<gentile signor Hayami,
    grazie per aver accettato la mia proposta. Dopo aver assistito alla rappresentazione della Dea Scarlatta della signorina Kitajima, non ho fatto altro che pensare a come potevo rendere giustizia ad un tale capolavoro. Sono convinto che il pubblico europeo apprezzerà molto questa opera dal gusto magico e fuori dal tempo, e troveremo di certo un accordo conveniente.
    In allegato trova tutti i documenti necessari a Lei, alla Sua fidanzata e alla detentrice dei diritti della rappresentazione. All’aeroporto troverà un mio dipendente che vi guiderà durante tutto il vostro soggiorno a Milano.
    Cordiali saluti,
    S. B.>>


    Masumi continuava a leggere e rileggere da giorni la stessa mail, ultimo anello di una catena di eventi che dal giorno della rappresentazione della Dea Scarlatta si erano susseguiti ad un ritmo quasi asfissiante.

    La Dea Scarlatta di Maya aveva preso possesso della sua mente e ottenebrato ogni altra facoltà, occupando la sua mente per tutta la durata della rappresentazione e anche oltre. Gli sembrò di vivere in un mondo di nebbia luminosa, diradata solo dall’immagine di lei che gli danzava davanti agli occhi e sembrava rivolgere a lui, a lui solo – sensazione che non riusciva ad abbandonarlo – ogni parola o sguardo d’amore.
    Avrebbe avuto bisogno di un forte scossone per riaversi. E glielo diedero poche semplici parole, uscite dalle labbra tremanti di Maya:
    – Signor Hayami, vorrei condividere con lei i diritti per la Dea Scarlatta.
    Masumi, freddato come da un colpo di pistola, ebbe bisogno di fare mente locale su ciò che aveva preceduto quella frase.
    La signora Tsukikage, con un sorriso sereno sulle labbra, aveva ceduto a Maya i diritti di rappresentazione dell’opera tanto contesa. E lei li voleva condividere proprio con lui? Il freddo presidente della Daito Art Production, che tanto odiava e, peraltro, era sostenitore della sua rivale? La signora Tsukikage non faceva nulla per impedirlo?
    Si guardò intorno per vedere la reazione della Sensei, ma questa si era già dileguata, sparendo tra la folla. Il suo compito era ormai finito; ora poteva attendere con serenità il momento in cui si sarebbe riconciliata con il suo amato Ichiren.
    – Signor Hayami?
    Un velo rosso aveva ricoperto il volto di Maya, posandosi fino alla base del suo esile collo.
    – Signori Hayami, io… sono immensamente in debito con lei… Lei mi ha sempre sostenuto, anche – aggiunse abbassando lo sguardo – anche… – le parole sembravano ferme sulle sue labbra, tremanti sotto gli occhi di ghiaccio del giovane presidente, che, percepita la difficoltà di Maya, si apprestò a riprendere le fila del discorso.
    – Grazie, Maya. È il regalo più bello che potessi farmi. – disse, nascondendo con amarezza dietro un dolce sorriso un desiderio impossibile.

    Lei dev’essere il signor Masumi Hayami, presidente della Daito Art Production.
    Masumi, perso nei suoi pensieri, si risvegliò di scatto, accorgendosi che Maya era ormai andata via e un uomo molto elegante e dallo sguardo cortese aveva preso il suo posto.
    Sì, sono io. Posso esserle d’aiuto?
    Suppongo di sì. Innanzitutto mi presento, mi chiamo Sebastiano B. Come potrà immaginare, vengo dall’Italia…
    Masumi rimase interdetto, assai stupito dall’idea che uno straniero potesse aver assistito alla rappresentazione, benché conoscesse di fama la portata del personaggio che aveva di fronte.
    Sebastiano sorrise al veder dipingersi sul volto del suo giovane interlocutore quell’espressione di sorpresa.
    Lo so, tutto questo le può apparire strano. Deve sapere che sono un impresario teatrale, direttore della Belle Arti Association europea, e sono stato attirato qui in Giappone da voci che circolavano nell’ambiente riguardo una prodigiosa rappresentazione. E… devo ammettere che queste voci avevano un fondo di verità.
    Masumi era incuriosito dallo strano discorso dell’uomo, ed aveva il presentimento che la sorte aveva qualcosa di importante in serbo per lui e per Maya. Deciso a saperne di più, invitò Sebastiano a fermarsi con lui ad un bar, lasciando la sua fidanzata con il pretesto di un incontro di lavoro. Non immaginava però, che ciò che aveva detto come bugia sarebbe poi diventata una schiacciante verità.
    Dopo aver ordinato qualcosa di caldo, Masumi non esitò a riallacciare il discorso.
    Signor B., prima ha detto di aver trovato prodigiosa questa rappresentazione. Si può spiegare meglio?
    Sebastiano sorrise.
    La signorina Kitajima è riuscita a coinvolgermi in un modo straordinario. Mai avevo assistito ad una rappresentazione così… così…
    … reale? – osò Masumi.
    Esatto,–disse Sebastiano, ringraziando il cameriere che li aveva appena serviti e riprendendo in mano il discorso, –ha capito perfettamente ciò che intendevo.
    Masumi sorrise, portandosi alle labbra una tazza di tè bollente. E come poteva essere altrimenti? Maya era in grado di trascinare chiunque nel suo mondo dell’arcobaleno, con estrema semplicità.
    Signor Hayami,– continuò l’uomo –la signorina Kitajima ha condiviso con lei i diritti di rappresentazione della Dea Scarlatta.
    Questa frase fece sussultare il giovane: ancora non aveva avuto il tempo di capacitarsi della volontà di Maya. Riuscì soltanto ad annuire.
    Ha pensato di dare a quella giovane una possibilità… internazionale?
    Gli sguardi dei due uomini si incrociarono, e in entrambi scoccò una scintilla. Ognuno aveva capito ciò che l’altro aveva in mente.
    A quando gli accordi ufficiali?– disse Masumi, con un sorriso soddisfatto.
    Sarà mio ospite a Milano per alcuni giorni, durante i quali avrà il tempo di conoscere l’ambiente e, se le sarà gradito, di prendere accordi definitivi.

    Masumi si sorprese ormai catturato dal vortice dei ricordi e sorrise. Nel frattempo qualcuno bussava alla porta.
    –Avanti, Mizuki.
    L’efficiente segretaria aprì la porta e si fece avanti.
    –Signor Hayami, la signorina Kitajima è arrivata. La faccio entrare?
    –Sì, grazie.
    Mizuki sorrise e sussurrando:
    –Mi raccomando signor Hayami.
    Si voltò e fece accomodare Maya nello studio del direttore.

    Edited by |Rossella| - 1/9/2011, 15:51
     
    Top
    .
  2. Maisie
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Con un inzio così Axel non vedo l'ora di leggere il seguito

    Posta presto

    :bara:
     
    Top
    .
  3. editioprinceps
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ma che bella idea, Axel.
    Sono curiosissima di leggere il resto. Non farci aspettare troppo :inchin:
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    (tulipano)

    Group
    Fan
    Posts
    890
    Reputation
    +143

    Status
    evviva una nuova fanfic !!!!!! grazie. aspetto il seguito.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    (rosa)

    Group
    Fan
    Posts
    1,201
    Reputation
    +69
    Location
    Sternbild

    Status
    Bene bene... me gustaaa!!!
    Scrivi davvero in modo scorrevole e piacevolissimo da leggere. BRAVAAA
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    IMG-20180516-WA0080

    Group
    Member
    Posts
    8,819
    Reputation
    +837

    Status
    Bell'inizio Axel, e bella l'idea di portare la dea qui da noi.
    Ora sono curiosa...
    :bye:
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    (rosa rossa)

    Group
    Moderatrici
    Posts
    4,545
    Reputation
    +429
    Location
    Napoli

    Status
    Sono davvero contenta, Axel, che tu abbia deciso di condividere la tua fanfiction con noi: non vedo l'ora di leggere il seguito e di capire il perché del titolo! Complimenti! :clap:
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    (susino)

    Group
    Fan
    Posts
    1,177
    Reputation
    +33

    Status
    Grazie veramente a tutte, sono contenta che vi piaccia. :rossor:
    CITAZIONE (kezia82 @ 13/1/2011,20:23)
    Sono davvero contenta, Axel, che tu abbia deciso di condividere la tua fanfiction con noi: non vedo l'ora di leggere il seguito e di capire il perché del titolo! Complimenti! :clap:

    Il titolo si svelerà più avanti... Ricorda Stendhal, ma non ha nessun legame con Il Rosso e il Nero (che tra l'altro adoro :love:), se non l'assonanza...
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    (rosa scarlatta)

    Group
    Member
    Posts
    3,933
    Reputation
    +60

    Status
    Inizio davvero interessante sono curiosa di leggere i prossimi capitoli!
     
    Top
    .
  10. una_carrie
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    oh.. axel che bella idea che hai avuto! sono proprio curiosa di leggere come la svilupperai.. posti presto vero? :languo:
     
    Top
    .
  11. wasp_gabi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bella bella bell :pecche: :pecche: a...che inizio.... :inz:
    Voglio il seguito.... :yea: :yea:
     
    Top
    .
  12. briky
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bene, bene gli inizi sembrano promettenti Maya e Masumi a Milano per un incontro d'affari ma ci sarà anche la cozza?

    Attendo il seguito sono proprio curiosa, brava.....
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    (orchidea)

    Group
    Fan
    Posts
    482
    Reputation
    +18
    Location
    Caserta

    Status
    Axel promette bene ....sperò che posterai presto altri capitoli.....brava...
     
    Top
    .
  14.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    (susino)

    Group
    Fan
    Posts
    1,177
    Reputation
    +33

    Status
    Grazie veramente a tutte, spero di non deludere le aspettative... intanto ecco il capitolo. :rossor:

    Capitolo 1
    –Ed ora? Oh cielo, speriamo bene…
    Maya osservò con grande agitazione la porta dell’ufficio del presidente della Daito Art Production aprirsi per permetterle di entrare. Aveva ceduto al suo istinto esprimendo il suo desiderio di condividere con lui la sua vittoria, e non ne era affatto pentita; tuttavia, il pensiero che forse avrebbe dovuto trascorrere il resto della giornata con lui a discutere dei diritti di rappresentazione la metteva fortemente in agitazione. Come si sarebbe dovuta comportare? Non ne aveva la più pallida idea.
    –Beh, cosa aspetta ad entrare? Non l’ho fatta chiamare per darle brutte notizie.
    Maya fu riportata alla realtà dalla voce di Masumi che, sorridendo, si alzò dalla sua scrivania per invitarla ad entrare, mentre Mizuki si allontanava, presa da altre occupazioni.
    –Ehm… sì… sì, scusi – balbettò, tormentando con le mani la sua borsetta, e si sedette su una sedia indicatale da Masumi. Era rossa in volto e non riusciva a staccare gli occhi da terra.
    Masumi la guardò dolcemente. Aveva ormai vent’anni, ma era pur sempre la sua chibi-chan; non sarebbe cambiata mai, e l’avrebbe sempre fatto impazzire d’amore come in quel momento.
    –Veniamo subito al dunque. – disse il giovane presidente, riprendendo posto comodamente alla sua scrivania. –Ci sono grandi opportunità per lei. Sempre che non abbia cambiato idea riguardo i diritti…
    Maya arrossì ancora di più a sentire quella frase, avrebbe voluto dirgli che mai e poi mai avrebbe cambiato idea, perché lo amava talmente tanto che cedergli i diritti per cui tanto aveva lottato nella sua vita sarebbe stato quasi disprezzare il sentimento che aveva per lui… ma tutto ciò che uscì dalla sua bocca fu un “no” tutto tremante, quasi muto.
    Masumi, accortosi del disagi di Maya, cercando di trattenere il desiderio di abbracciarla e rassicurarla, continuò il discorso.
    – Bene. Un impresario italiano ha assistito alla sua rappresentazione e desidera darle la possibilità di mostrare la Dea Scarlatta anche al pubblico occidentale. Dovrebbe partire con me per l’Italia e ufficializzare qualsiasi decisione verrà presa, con il suo consenso ovviamente.
    Quella notizia del tutto inattesa fece sgranare gli occhi a Maya. Italia? Con il signor Hayami? Questa volta non poté fare a meno di guardarlo negli occhi.
    Masumi rispose al suo sguardo con un sorriso amaro. –Non si preoccupi, non saremo soli. Anche la signorina Takamiya verrà con noi.
    Gli sguardi di Maya e di Masumi si spensero in un attimo, senza che se ne accorgessero. La signorina Takamiya, un ostacolo insormontabile, proprio ora che lei e Hayami erano ad un passo dal matrimonio…
    Un profondo silenzio pieno di tristezza scese nell’ufficio del presidente della Daito Art Production. Maya si rimproverò di aver sperato che la fidanzata del signor Hayami fosse stata messa da parte, Masumi fu sormontato dall’immane peso delle prossime nozze. Fu quest’ultimo a riprendere in mano il discorso:
    –Allora, è intenzionata a venire?
    –Certo, se posso esserle utile…
    Quest’ultima frale colpì il cuore di Masumi come uno schiaffo: Maya che si preoccupa di giovargli, lei che lo odia così tanto? E se…
    L’idea che Maya potesse non odiarlo più gli fece venire le vertigini.
    –Bene allora. La signorina Mizuki le darà tutte le indicazioni per la partenza, che avverrà tra una settimana.
    –Grazie mille. A presto.
    Maya afferrò la sua borsa e si dileguò, ancora rossa di vergogna. Masumi la guardò andare via finché Mizuki non si pose tra lui e la ragazza ormai lontana.
    –Signor Hayami, ho informato la signorina Takamiya del viaggio.
    –Grazie, Mizuki.
    Non appena la segretaria chiuse la porta, Masumi si alzò e andò alla finestra. Osservò la distesa infinita di grattacieli che componevano il mosaico della città di Tokyo, così grande per un semplice uomo come lui, eppure così insignificante di fronte all’oceano su cui si affacciava. Presto si sarebbe gettato alle spalle quell’immenso spazio, per breve tempo, e l’avrebbe fatto con Maya al suo fianco. La presenza di Shiori gettava però un’ombra profonda su di loro; Masumi si accese una sigaretta, quasi a scacciare la sua ombra col fumo.

    Shiori aveva appena riagganciato la cornetta del telefono quando suo nonno le si avvicinò.
    –Chi era?
    –La segretaria di Masumi. Mi ha informato di una nostra imminente partenza per l’Italia!
    Shiori era visibilmente eccitata da quella notizia, e cominciò ad aggirarsi per la stanza.
    –Come credi che mi dovrei comportare? Cosa devo mettere in valigia? Masumi andrà là per lavoro. Come mi dovrò vestire?
    Il signor Takamiya assunse un espressione seria.
    –Shiori, tu non andrai da nessuna parte.
    Le orecchie e la coscienza di Shiori impiegarono un po’ per cogliere fino in fondo quelle parole, e quando ciò avvenne rimase pietrificata.
    –Shiori, sei cagionevole di salute, ne sei consapevole, e non hai mai affrontato viaggi senza problemi. Il signor Hayami non avrà tempo per pensare a te, non essere egoista come tuo solito.
    –Ma… ma nonno… e se con lui andrà quella maledetta Kitajima? DEVO essere con loro! Non potrei lasciarli soli!
    –Devi aver fiducia in lui. E nel caso si dovesse dimenticare di te… bene, vorrà dire che non è la tua anima gemella. Gli uomini non sono oggetti, Shiori, ricordalo; me ne sono reso conto troppo tardi.
    Se ne andò, lasciando la nipote irrigidita, in preda all’ira.
    –Non è giusto! – Cominciò ad urlare appena non sentì più i passi del nonno echeggiare nell’enorme villa. –Masumi è MIO! Quella ragazzina non può portarmelo via come se niente fosse! Ugh…
    Shiori ebbe uno sbandamento e fu costretta a sedersi…
    –Me la pagherà… quella sciocca ragazzina…

    –Rei, sono a casa!
    Dopo aver chiuso la porta, Maya si gettò su una sedia, chiudendo gli occhi e tirando un respiro profondo.
    –Alla buon’ora! Che cosa volevano quelli della Daito di così importante?!
    Maya aprì gli occhi di scatto e si tirò subito in piedi.
    –Rei, hai una valigia abbastanza capiente per una settimana?
    –Sì… – aggiungendo ironica –dove vuoi andare di bello?
    –In Italia!
    Rei sgranò gli occhi.
    –In Italia?? Accidenti Maya, non finisci mai di stupirmi. E cosa ci vai a fare?
    Maya nel frattempo era corsa nella sua camera, e da lì rispose alla sua amica.
    –Il signor Hayami ha detto che un impresario italiano è interessato alla Dea Scarlatta, e lo devo accompagnare per prendere insieme a lui le eventuali decisioni. Partirò tra una settimana!
    Rei era senza parole, felice per la sua amica. Era così fragile, ma così volitiva quando l’ha conosciuta, ed ora stava raccogliendo i frutti delle sue fatiche. Sorrise, pensando che anche la madre sarebbe stata veramente felice per sua figlia, e la raggiunse in camera.
    –Maya calmati, non devi partire tra un’ora.
    Maya intenta a rovistare nei cassetti, si voltò, arrossendo.
    –Hai ragione, Rei. Per fortuna ci sei tu che mi tieni a bada!
    Corse ad abbracciare l’amica.
    –Mi mancherai!
    –Ma Maya! Abbiamo ancora una settimana davanti!
    –Lo so Rei… ma non voglio arrivare alla partenza senza avertelo detto!
    Entrambe scoppiarono in una sonora risata.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Tutto mi è lecito! Ma non tutto giova.

    Group
    Fan
    Posts
    474
    Reputation
    +4
    Location
    roma

    Status
    che bella f.f...mi incuriosisce sempre più..brava!!!..
    evvai la cozza non ci vaaa :splend: :uuu:
     
    Top
    .
225 replies since 13/1/2011, 16:53   33842 views
  Share  
.
Top
Top