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+2
.Grazie Dezda per il lavoro certosino e per lo zelo con cui ci chiosi le opere nate dalla fervida immaginazione della Miuchi. Sono d'accordo con chi mi ha proceduto: la Miuchi è stata fenomenale nel creare quest'opera per la rappresentazione teatrale. Con essa non solo è riuscita a sottolineare gli sforzi, ma anche a mettere in luce qualità recondite di Maya e Ayumi, sconosciute alle stesse, al pubblico e agli stessi addetti ai lavori, che si erano limitati a cucire addosso alle due attrici ruoli standard, ma Tsukikage (ovvero la Miuchi) ha colto nel segno e sa che le due ragazze possono dare il meglio di se stesse in un ruolo che apparentemente sembra loro inadatto.
E' questo che secondo me rende meraviglioso questo manga: non si esaurisce soltanto nel raccontare le vicende di un grande amore, ma coprotagonista importante e non secondario è il teatro e le bellissime storie inventate dall'autrice per esso. E' vero ci fa penare, ma chapeau alla Miuchi, è una grande artista!
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dezda26+1 .
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Grazie mille Italia74, sei troppo gentile. 
La penso esattamente come te e la Miuchi é un'autrice straordinaria e unica. Spesso penso che in realtà i protagonisti principali di questa storia fantastica siano proprio il teatro e la Dea Scarlatta e che ovviamente serviva un "contorno", un'ambientazione e dei personaggi attraverso i quali "metterli in pratica" ed esporli. E lei ci é riuscita magnificamente anche se per la maggior parte dei lettori i veri protagonisti del manga sono probabilmente Maya, Masumi e il loro amore. 
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Daikon+4 .
User deleted
Mi ha appassionato di più il racconto della messa in scena di Lastonia che non la Dea Scarlatta, forse perché di questa Divinità delle Prugne è vent'anni che sentiamo parlare: ormai qualsiasi cosa la Miuchi s'inventi non sarà mai all'altezza di un'aspettativa troppo a lungo rinfocolata. . -
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Bella la messa in scena delle due Regine, la Miuki a mio avviso ha letto tutta l'opera di Maria Stuarda fino a qui nulla da dire ma per la Dea Scarlatta dove andrà a leggere?perché qua me sa tanto che se la deve inventare tutta da sola, 
!!!!!!!!!!!
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+1 .Trovate la scheda sull'opera MARIA STUARDA qui.
Non avevo mai pensato a Maria Stuarda. E in effetti i rimandi ci sono.
Anche io mi sono spesso domandata se la Miuchi non si fosse ispirata a personaggi storici realmente esistiti.
E io optai per Elisabetta I (Tudor) e la sua sorellastra Maria Tudor (La sanguinaria) e il travagliato rapporto tra loro e con il loro padre. Alcuni elementi dell'opera della Miuchi me le ricordano (sebbene con delle differenze).
Entrambe figlie del re Enrico VIII di Inghilterra.
Maria Tudor (Oligerd), la maggiore, era figlia legittima della prima moglie del re (Caterina d'Aragona, ripudiata dopo 20 anni di matrimonio con un pretesto).
In realtà il re voleva sposare la sua amante, Anna Bolena, e si disfa così di Caterina.
Maria, che era stata designata erede al trono, successivamente al ripudio di sua madre diviene una "figlia illegittima".
Non accetterà mai l'annullamento (ingiusto) del matrimonio di sua madre e per questo resterà in disgrazia presso suo padre, il re.
Elisabetta (Aldis) è la figlia di Enrico VIII e della sua giovane amante, Anna Bolena.
Successivamente Anna Bolena viene incoronata regina ed Elisabetta diventa l'amata principessa.
Solo che nella realtà le sorti cambiano presto e sarà Anna Bolena a venire decapitata pochi anni dopo, col pretesto di adulterio.
Da qui la vita di Elisabetta si fa difficile, divenendo per tutti la "bastarda illegittima" e continuando a vivere nell'odio della sorellastra Maria (che comunque era stata considerata illegittima pure lei da suo padre).
Se non sbaglio Enrico VIII abiura il cattolicesimo e diventa protestante per poter annullare il matrimonio con la prima moglie e, guarda caso, Maria Tudor che diverrà in seguito regina d'Inghilterra (non grazie a suo padre) sarà nota per aver ripristinato un rigido cattolicesimo mandando al rogo molti protestanti e "vincendo" così il soprannome di sanguinaria (qui mi ricorda molto Oligerd).
Morirà di tumore, senza essere stata in grado di generare figli, non amata dal bel marito (che mi pare fosse pure sospettato di volerla assassinare, o che comunque era felice di non avere più il fardello di una moglie tanto più vecchia e che non amava -anche qui mi ricorda Oligerd, moglie non amata da un marito che forse la vuole morta).
E mi ricordo un'aria cupa che aleggiava intorno alla figura di Maria in fine di vita, non amata, infelice sebbene avesse recuperato il suo trono (da libri che ho letto, o dal film "Elizabeth").
Tutto quello che ricordo di Elisabetta quando sale al trono è che Maria Tudor, sebbene l'abbia confinata da sempre lontana da corte e tenuta sotto sorveglianza (esistevano infatti le fazioni che avrebbero potuto metterla sul trono spodestando Maria), alla fine non la uccide e non firma documenti per escluderla dalla linea di successione. Insomma una sorta di perdono per la sorellastra.
E poi mi ricordo l'amore di Elisabetta per Robert Dudley (come Aldis col suo bel nobile che la fa fuggire, solo che nella realtà finisce male
)
Maria quindi morirà e comincerà il regno dell'oro di Elisabetta I.
Diciamo che Oligerd è più somigliante rispetto ad Aldis ai personaggi reali, eppure io degli elementi li ho sempre trovati seppure un po' mescolati, e ogni volta che penso alle due Regine penso ai Tudor.
PS: Le loro tombe, a Westminster, sono una sopra l'altra. Maria sotto
ed Elisabetta sopra. Unite anche nella morte. 
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*Il Grande Sogno di Maya - ガラスの仮面 - Glass no Kamen - Glass Mask - Manga, Anime, Drama 
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