Anna dei miracoli

di William Gibson

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    Ricerche e testi a cura di Dezda

    ANNA DEI MIRACOLI


    Titolo originale The Miracle Worker.
    E' un celebre dramma di William Gibson, tratto dall'autobiografia di Helen Keller del 1902 La Storia della mia Vita, messo in scena la prima volta nel 1957 negli USA e basato su una storia vera le cui protagoniste sono Anne Sullivan, colei che compie il miracolo, ed Helen Keller.

    Helen Keller nasce il 27 giugno del 1880 in una piccola cittadina dell'Alabama.
    Due anni dopo si ammala di una malattia a cui i medici dell'epoca non riescono a dare una spiegazione, e che gli attuali dottori hanno definito come febbre da scarlattina o meningite. Sopravvive ma rimane cieca e sorda. Questo stato la rende una bambina estremamente difficile: non sapendo come comunicare col mondo esterno, urla, si dimena, rompe piatti e oggetti, spaventando chi le sta intorno, parenti compresi, i quali decidono di assumere un'istitutrice. Quando la piccola Helen ha sei anni, la madre si rivolge ad uno specialista dell'insegnamento a bambini sordo-ciechi, il dottor Alexander Graham Bell (tra l'altro, inventore del telefono), il quale consiglia ai Keller di rivolgersi al dottor Michael Anagnos, direttore di un ospedale specializzato nella cura e nell'insegnamento a persone cieche, il "Perkins Institution". Per Helen, Anagnons subito consiglia l'istitutrice Anne Sullivan, una donna che all'età di cinque anni ha perso quasi del tutto la vista e che, solo molto tempo dopo e dopo due operazioni agli occhi, é riuscita a riottenere parte della vista. Ma per Anne questo é il primo incarico, infatti si é appena diplomata all'istituto Perkins. Nel 1887 Anne arriva a casa dei Keller, in realtà molto scettici, per iniziare subito il difficile "lavoro" con la bambina. Riusciva ad insegnarle dei gesti che corrispondevano a determinati oggetti, ma Helen si limitava a ripeterli senza capirne realmente la corrispondenza linguistica.
    Fatti allontanare i genitori, per dedicarsi del tutto ad Helen, Anne si trasferisce in un piccolo cottage, dove le insegna a mangiare correttamente a tavola e a non distruggere gli oggetti. Dopo un mese di duro lavoro, tra lo stupore di tutti, Helen migliora; ma ancora non comprende il senso delle parole. Il miracolo trova il suo apice il 5 aprile del 1887: Anne schizza dell'acqua in una mano di Helen, nell'altra le sillaba, a gesti, la parola acqua, l'unica di cui la bambina prima della malattia avesse vagamente capito il senso. All'improvviso Helen comprende il nesso tra quei gesti e il liquido che ha sulla mano; intuisce il rapporto parola-oggetto. Da allora tutto cambia: Helen comincia a chiedere i nomi di ogni oggetto, ambiente, elemento. Ed entra così nel mondo della comunicazione e della relazione. Imparando, in pochissimo tempo, tantissime parole e in seguito a leggere e a scrivere con l'alfabeto braille.
    Anne Sullivan rimane al fianco di Helen, come sua istitutrice ed amica, fino alla sua morte (1936).
    Helen Keller diventa famosa in tutto il mondo, tanto da incontrare personaggi importanti come, per esempio, il presidente J. F. Kennedy. Muore nel 1968. Esiste una Fondazione a lei dedicata.

    Lo spettacolo teatrale si conclude con la scena dell'acqua.
    Nel 1959 il dramma viene riscritto e portato in scena a Broadway, dove restò in cartellone per più di due anni.
    Il punto di forza di questo dramma é il rapporto odio-amore che si instaura tra la severa Anne e la capricciosa Helen.
    Celebre il film omonimo, capolavoro hollywoodiano, del 1962 diretto da Arthur Penn, candidato a cinque nominations ai Premi Oscar 1963, con un cast esemplare: Anne Bancroft é Anne Sullivan, Patty Duke é Helen Keller. Entrambe vinceranno l'Oscar: la prima come miglior attrice protagonista, la seconda come miglior attrice non protagonista.
    In Italia fu realizzato un film-tv con Anna Proclemer e un'undicenne Ottavia Piccolo.

    Nel manga la Miuchi, con quest'opera, realizza uno dei capitoli più intensi di tutta la storia presente nei volumi 10, 11 e 12.

    ----- Altre notizie e informazioni su Helen Keller -----


    HELEN KELLER



    "...Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi."
    (Helen Keller, The five-sensed world, 1910)


    Helen Adams Keller (Tuscumbia, 27 giugno 1880 - Easton, 1 giugno 1968) fu una scrittrice, attivista e insegnante statunitense, sordo-cieca dall'età di 19 mesi. Alla sua vicenda, e a quella dell'istitutrice che le insegnò ad interagire con il mondo esterno così da poter affrontare gli studi fino alla laurea, fu dedicato il romanzo The Miracle Worker, da cui furono tratti sia un film che una rappresentazione teatrale, entrambi con lo stesso nome del romanzo, che in italiano é noto come Anna dei Miracoli.

    Biografia



    La gioventù

    Helen Keller nasce nella tenuta di Ivi Green, vicino Tuscumbia (Alabama), dal Capitano Arthur H. Keller e da Kate Adams Keller. Alla tenera età di 19 mesi, si ammala gravemente: i dottori descrivono la malattia come "un'acuta congestione dello stomaco e del cervello" (probabilmente scarlattina o meningite). La malattia non dura a lungo, ma la porta alla cecità e alla sordità totale. Per comunicare con i genitori, la piccola Helen inventa una serie di segni convenzionali (all'età di sette anni, saranno circa 60).
    Nel 1886, sua madre Kate resta colpita da un resoconto di Charles Dickens su American Notes, in cui si parla di un tentativo coronato da successo di mandare a scuola una bambina cieca e sorda di nome Laura Bridgman. Kate Keller si reca così da uno specialista a Baltimora, che a sua volta mette in contatto la famiglia Keller con l'esperto locale, Alexander Graham Bell (all'epoca impegnato nella cura di bambini sordi). Bell suggerisce alla coppia di contattare la scuola dove la piccola Laura Bridgman é stata educata, il Perkins Institute for the Blind (nel sobborgo irlandese di South Boston). La scuola affida il compito di istruire ed educare la piccola Helen ad Anne Sullivan, ex allieva dell'istituto stesso ed essa stessa parzialmente cieca, all'epoca poco più che ventenne. E' l'inizio di un rapporto che durerà quasi mezzo secolo.
    La Sullivan, per prima cosa, chiede ed ottiene il permesso dal padre di isolare la bambina dal resto della famiglia, vivendo insieme a lei in una dependance nel giardino di casa. Il primo obiettivo é quello di insegnare la disciplina ad Helen, che era stata viziata dai genitori fino a quel momento.
    Helen fa il primo grande passo in avanti nella comunicazione quando, sentendo dell'acqua fredda scorrere sul palmo della mano, riesce a comprendere il concetto di "acqua". Da quel momento, Helen non smetterà più di chiedere alla sua maestra il nome di tutti gli altri oggetti a lei familiari (compresa la sua amatissima bambola).
    Nel 1890, Helen scopre la storia di Ragnhild Kata, una ragazzina norvegese anch'essa cieca e sorda che é riuscita ad imparare a parlare. Il successo di Ragnhild spinge Helen (che all'epoca aveva dieci anni) ad imparare a parlare. Anne Sullivan nel frattempo continua ad educare Helen attraverso il metodo Tadoma (ovvero, toccare le labbra e la gola di chi sta parlando) e attraverso l'alfabeto manuale. Più tardi Helen Keller imparerà a leggere anche l'inglese, il francese, il tedesco, il greco e il latino in Braille.
    Nel 1888, Helen inizia a frequentare la Perkins School for the Blind. Nel 1894, si trasferisce assieme ad Anne Sullivan, a New York per frequentare la Wright-Humason School for the Deaf. Nel 1898, tornano nel Massachusetts e Helen entra alla The Cambridge School of Weston. Due anni dopo, nel 1900, viene ammessa al Radcliffe College, dove si laurea magna cum laude, nel 1904, all'età di 24 anni. Diventa così la prima persona cieca e sorda a laurearsi in un college.

    L'impegno in politica

    Nel 1903, pubblica la sua corposa autobiografia The Story of my Life. E' il primo di una serie di undici libri e di numerosi articoli a firma Helen Keller, che nel tempo diventa un'autrice ed oratrice molto famosa in tutto il mondo. Si impegna da avvocato in numerose cause per i diritti dei disabili ed in numerose altre cause progressiste, oltre ad essere una suffragette, una pacifista ed un'attivista del movimento per il controllo delle nascite.
    Nel 1915, fonda l'organizzazione non-profit Helen Keller International per la prevenzione della cecità. Assieme ad Anne Sullivan, compie vari viaggi in ben 39 Paesi mostrando particolare predilezione per il Giappone, dove diventa una beniamina. Inoltre incontra tutti i Presidenti degli Stati Uniti da Glover Cleveland a Lyndon B. Johnson, e diventa amica di parecchie personalità come Alexander Graham Bell, Charlie Chaplin e Mark Twain.
    Helen Keller diventa anche membro del Partito Socialista d'America (Socialist Party of America, SPA), partecipando attivamente alle iniziative del partito e scrivendo molti articoli in favore della classe operaia dal 1909 al 1921. Sostiene attivamente anche il candidato del SPA alla Presidenza Eugene V. Delos in tutte le sue campagne. Visita spesso i lavoratori, arrivando ad affermare:

    "Ho visitato i luoghi dove lavorano gli operai sfruttati, le industrie, i bassifondi sovraffollati. Anche se non li ho potuti vedere, li ho odorati."


    Vari editorialisti e commentatori dei giornali, dapprima pieni di elogi per il suo coraggio e la sua intelligenza, iniziano però a porre maggiore attenzione alle disabilità di Helen Keller, dopo che questa adotta posizioni socialiste. L'editore del Brooklyn Eagle arriva a scrivere che:

    "[...] i suoi errori [politici, ndr] scaturiscono dalle sue manifeste limitazioni fisiche."

    La Keller risponde all'editore, ricordando il giorno in cui si incontrarono (ben prima che egli scoprisse le sue posizioni politiche):

    "Quel giorno, i complimenti che lui mi tributò furono così generosi che ancora arrossisco al solo ricordarli. Ma adesso che ho reso pubbliche le mie posizioni socialiste, lui ricorda a me e al pubblico che sono cieca e sorda e soggetta a compiere molto facilmente errori. Evidentemente, mi si deve essere ristretta l'intelligenza dall'ultima volta che ci siamo visti... Oh ridicolo Brooklyn "Eagle"! Cieco e sordo socialmente, difende un sistema intollerabile, un sistema che é responsabile di larga parte di quei casi di cecità e sordità che noi cerchiamo di prevenire."


    Temendo che il socialismo parlamentarista stesse affondando nel pantano della politica, Helen Keller aderisce nel 1912 all'Industrial Workers of the World (IWW), un sindacato con ramificazioni in molti Paesi per cui pubblicherà vari articoli fra il 1916 e il 1918. In un'intervista rilasciata al New York Tribune, Helen spiega che il suo attivismo in parte deriva dal suo interesse per le disabilità:

    "Fui nominata per una commissione per studiare le condizioni delle persone cieche. Per la prima volta, proprio io che pensavo che la cecità fosse una malattia non dipendente dall'uomo, ho scoperto che troppo volte le cause erano rintracciabili in condizioni di lavoro insostenibili, spesso dovute all'egoismo e all'avarizia degli industriali. E che anche i mali sociali contribuiscono, da par loro: la povertà ha portato spesso le donne a condurre una vita indecente, conclusasi con la cecità totale."


    Helen Keller e gli Akuta Inu

    Nel luglio del 1937, Helen Keller visita la Prefettura di Akita (Giappone). Qui chiede notizie su Hachiko, il cane di razza Akita Inu morto nel 1935, esprimendo il desiderio di avere un cane della sua stessa razza. Nel giro di un mese, ottiene in regalo dalla popolazione un cucciolo di Akita Inu chiamato Kamikaze-go, che morirà però poco tempo dopo per cimurro. Nel luglio del 1939, il Governo giapponese provvede così a regalarle come dono ufficiale il "fratello maggiore" di Kamikaze, Kenzan-go.
    Si attribuisce proprio ad Helen Keller la prima introduzione negli Stati Uniti di un cane di razza Akita Inu, proprio con i suoi due cani, Kamikaze-go e Kenzan-go. Nel 1938, viene addirittura creato uno standard per quella razza, che viene presentato in molte manifestazioni canine. Tutte queste attività però si fermarono dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
    Helen Keller così ricorda Kamikaze-go sull'Akita Journal:

    "Se mai é esistito un angelo con la pelliccia, quello era Kamikaze. So che non otterrò mai più la stessa tenerezza da un altro animale. I cani Akita hanno tutte le qualità che mi attirano: gentilezza, socievolezza e lealtà."


    Gli ultimi anni

    Nel 1960, viene pubblicato il suo libro Light in my Darkness, in cui Helen Keller sostiene con forza le teorie dello scienziato e filosofo svedese Emanuel Swedenborg. Negli ultimi anni della sua vita, si dedica a raccogliere fondi per la American Foundation for the Blind. Il 14 settembre 1964 riceve dalle mani del Presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson la Medaglia Presidenziale della Libertà, l'onoreficenza civile più alta negli USA.
    Helen Keller muore il 1° giugno 1968 nella sua casa di Easton (Connecticut) all'età di 87 anni.


    Adattamenti, onorificenze e tributi

    La storia di Helen Keller ispirò il cinema. Il primo film muto sulla storia della Keller, Deliverance, viene pubblicato nel 1919.
    Nel 1962, viene girato un altro film, The Miracle Worker (titolo italiano Anna dei Miracoli), che racconta la storia di Anne Sullivan (interpretata da Anne Bancroft, premiata con l'Oscar alla migliore attrice protagonista) e di Helen Keller (interpretata da Patty Duke, anch'essa premiata con l'Oscar alla migliore attrice non protagonista. Nel 1979, Patty Duke interpretò la parte di Anne Sullivan in un remake per la televisione del celebre film del '62).
    Nel 1984 viene trasmesso un film tv dal titolo The Miracle Continues, riguardante l'ingresso di Helen al Radcliffe College, e che viene considerato un "semi-sequel" di The Miracle Worker (Anna dei Miracoli).
    Nessuno degli ultimi film prodotti e trasmessi accenna all'impegno politico di Helen Keller. Solo una versione del 2000 prodotta dalla The Walt Disney Company accenna, nei titoli finali, al fatto che é stata un'attivista per l'equità sociale.
    Anche Bollywood nel 2005 tributa i suoi onori ad Helen Keller con il film Black, che illustra la sua vita dall'infanzia alla laurea.
    Sempre nel 2005, la Fondazione Swedenborg ha prodotto un nuovo documentario dal titolo Shining Soul: Helen Keller's Spiritual Life and Legacy, incentrato sul ruolo svolto dalle teorie spirituali di Emanuel Swedenborg nella vita di Helen Keller.
    La vicenda di Helen Keller viene raccontata anche nel manga Garasu no Kamen (in italiano Il Grande Sogno di Maya), scritto e disegnato da Suzue Miuchi: la protagonista, una giovane attrice in carriera, recita la parte della giovane sordo-cieca in uno spettacolo teatrale.

    Come detto sopra, nel 1964 la Keller riceve la Medaglia Presidenziale della Libertà.

    Nel 2003, l'Alabama (stato natale di Helen Keller) ha dedicato l'emissione delle monete da 25 centesimi di dollaro alla memoria della scrittrice ed attivista. Sempre in Alabama, alla sua memoria é dedicato l'Helen Keller Hospital.


    Anne Sullivan (e il rapporto con Helen Keller)

    Anne Mansfield Sullivan Macy, alla nascita Johanna Sullivan (Feeding Hills, Massachusetts, 14 aprile 1866 - York, New York, 20 ottobre 1936), meglio conosciuta come Annie Sullivan, era un'insegnante nota soprattutto per esser stata l'istruttrice e amica di Helen Keller.

    Quando Helen aveva sei anni, nel 1887, Anne diventa l'istruttrice della bambina e cominciò ad insegnarle i nomi usando l'alfabeto manuale (quello con cui si "scrive" nel palmo della mano), che era stato sviluppato dai monaci spagnoli nel periodo medioevale. Dopo il suo utilizzo da parte degli educatori francesi, tale pratica é stata usata dagli educatori britannici ed americani, compreso il fondatore del Perkins Institute, Samuel Gridley Howe.
    Il 2 maggio (o forse il 9 maggio) 1905, la Sullivan sposò un istruttore dell'Università di Harvard e critico letterario, John Albert Macy (1877-1932), che aiutò Helen Keller con le sue pubblicazioni. I tre vissero insieme. Tuttavia, dopo alcuni anni, l'unione tra Anne e suo marito cominciò a sgretolarsi. Nel 1914 si separarono, ma non divorziarono mai ufficialmente. Durante i primi anni seguenti la loro separazione, John Macy pretese soldi. Ma, alla sua morte, Anne nominò Helen tra le sue eredi.
    Anne Sullivan ed Helen Keller furono amiche per tutta la vita. Vissero, lavorarono e viaggiarono insieme.
    Nel 1932 ricevettero entrambi il titolo di Amiche Onorarie dell' Istituto educativo della Scozia. Inoltre ricevettero i grandi onori dall'Università di Tempiale.
    Nel 1935, Anne diventò completamente cieca appena un anno prima della sua morte. Morì, dopo essere stata in coma, all'età di 70 anni, mentre Helen le teneva la mano. Quando Helen morì, nel 1968, le sue ceneri furono deposte nella Cattedrale Nazionale di Washington, vicino a quelle di Anne.

    Anne Sullivan fu ritratta per la televisione da Teresa Wright. In seguito, in teatro, a Brodway, e nel film del 1962, in The Miracle Worker (Anna dei Miracoli). Alison Elliot, nel 2000, l'ha ritratta in un film per la televisione. Attualmente Alison Pill sta interpretando Anne Sullivan a Brodway in The Miracle Worker, con Abigail Breslin nel ruolo di Helen Keller.








    (Fonte principale: Wikipedia, uBC Fumetti)

    Edited by dezda26 - 30/3/2011, 22:29
     
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    ho visto pochissimo tempo fa , su la7 , il film con la grande anne bancroft: davvero notevole!
     
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  3. dezda26
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    Cavolo, l'ho perso, peccato. Ma ho intenzione di comprarmi il dvd. Sapete che quando a Patty Duke fu dato Oscar, i membri della giuria che assegnano le ambite statuette erano convinti che davvero la ragazza fosse sordo-cieca? Quando lei salì sul palco a ritirare il premio, si accorsero che era una ragazza sana e tutti ne furono stupiti. Almeno così ho letto. Pensa come é stata brava.. Storia struggente, la mia preferita di quelle trattate in GnK... :bye:
     
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  4. altair85
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    CITAZIONE (dezda26 @ 10/4/2010, 00:36)
    Sapete che quando a Patty Duke fu dato Oscar, i membri della giuria che assegnano le ambite statuette erano convinti che davvero la ragazza fosse sordo-cieca? Quando lei salì sul palco a ritirare il premio, si accorsero che era una ragazza sana e tutti ne furono stupiti.

    Pazzesco! :sudo:
    Peccato che abbia avuto una vita un po' turbolenta, ma la sua interpretazione di Hellen va oltre il talento, mi chiedo di quale istinto e sensibilità fosse dotata questa ragazza! :bara:
    Per la Bancroft, beh, è un mito! E' una di quelle attrici che potrebbe recitare anche il menu del ristorante da quanto è credibile nel ruolo che interpreta, e quello di Annie Sullivan è uno dei suoi ruoli migliori (con tanto di Oscar)! :languo:
     
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  5. dezda26
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    Da come ho capito la Duke fu scelta anche per questo suo passato pieno di sofferenze. Comunque, ottima scelta! :bara:
     
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  6. pippimoka
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    Si, mi avete fatto venire in mente che l'ho visto anche io in gioventù!!!
    La storia mi era talmente piaciuta che poi sono andata a vedere la storia anche a teatro alla prima occasione! :love:
    Credo sia stato circa una ventina (ahimè!!!) di anni fa... ho assistito a una rappresentazione teatrale bellissima e molto 'forte' di Anna dei miracoli com Mariangela Melato... ricordo che andai da sola perchè al mio fidanzato di allora non interessava e non avevo trovato amiche disposte ad accompagnarmi, ma alla fine mi ero resa conto di essermi gustata lo spettacolo molto più che se avessi avuto vicino qualcuno di cui preoccuparmi...

    La Melato era stata eccezionale, alla scena finale dell'acqua ho pianto a fontana!!! :commozz:

    Qualcuno di voi se ne ricorda? (ve lo chiede la speranza che ci siano all'ascolto persone vecchie come me...)
     
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  7. dezda26
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    Non credo di averla mai vista questa rappresentazione, ma la Melato di solito è una garanzia, é bravissima. Peccato averla persa...
     
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  8. wolvy78
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    Ho deciso di vedere (rivedere) il film con Patty Duke la settimana scorsa. Ho inziato a piangere dalla scena in cui la madre si rende conto che la piccola Helen non riesce più a sentirla né vederla. Anche gli attori non protagonisti erano eccezionali.
    Non so se il bianco e nero aiuta l'atmosfera di impotenza e soffocamaneto all'inizio ma sicuramente mi hanno colpito come uno schiaffo in pieno viso... come gli schiaffi di Helen.
    Io faccio sinceramente fatica a trovare delle espressioni e un rendimento dei snetimenti come questo negli ultimi film recenti che ho visto al cinema.
    L'avvento di questo benedetto 3D tra l'altro mi spaventa ancora di più. Sempre più tecnica e tecnologia e sempre meno attenzione agli attori o anche solo alla storia che si racconta nel film.
    Metti il caso della stessa Helen e Annie Sullivan.
    :ghh: MA che storia! Che biografia queste due donne. :yea: Una donna che a quel tempo è in grado di fare quel percorso, in più essendo diversamente abile io la considero un bell'esempio di realizzazione personale e sociale.
    :ecchime: Diventano sufraggettes, lottano contro le penosi condizioni di lavoro degli operai che a volte li rendono ciechi. Helen considerata socialista viene attaccata personalmente dalle stesse persone che poco tempo prima l'avevano lodata di complimenti. A proposito c'è una magnifica risposta di Helen che ho letto su Wikipedia
    :aoao: :aoao:
    Cito: << Quel giorno, i complimenti che lui mi tributò furono così generosi che ancora arrossisco al solo ricordarli. Ma adesso che ho reso pubbliche le mie posizioni socialiste, lui ricorda a me e al pubblico che sono cieca e sorda e soggetta a compiere molto facilmente errori. Evidentemente, mi si deve essere ristretta l'intelligenza dall'ultima volta che ci siamo visti... Oh, ridicolo Brooklyn Eagle! Cieco e sordo socialmente, difende un sistema intollerabile, un sistema che è responsabile di larga parte di quei casi di cecità e sordità che noi cerchiamo di prevenire. >>
    :yea: :yea:
     
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  9. altair85
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    CITAZIONE (wolvy78 @ 10/4/2010, 14:14)
    Cito: << Quel giorno, i complimenti che lui mi tributò furono così generosi che ancora arrossisco al solo ricordarli. Ma adesso che ho reso pubbliche le mie posizioni socialiste, lui ricorda a me e al pubblico che sono cieca e sorda e soggetta a compiere molto facilmente errori. Evidentemente, mi si deve essere ristretta l'intelligenza dall'ultima volta che ci siamo visti... Oh, ridicolo Brooklyn Eagle! Cieco e sordo socialmente, difende un sistema intollerabile, un sistema che è responsabile di larga parte di quei casi di cecità e sordità che noi cerchiamo di prevenire. >> :yea: :yea:

    "Cieco e sordo socialmente": una grande! :ave:

    CITAZIONE (pippimoka @ 10/4/2010, 01:01)
    ho assistito a una rappresentazione teatrale bellissima e molto 'forte' di Anna dei miracoli com Mariangela Melato...[...]La Melato era stata eccezionale, alla scena finale dell'acqua ho pianto a fontana!!! :commozz:

    Qualcuno di voi se ne ricorda? (ve lo chiede la speranza che ci siano all'ascolto persone vecchie come me...)

    pippi ora che me ne hai parlato ricordo di aver visto i cartelloni affissi, ma non andai a vederla in teatro purtroppo! (all'epoca per andare a teatro dovevo mettere da parte i soldi risparmiati delle pizzette) :sudo:

    Invece per quel che riguarda le versioni italiane sono piacevolmente sorpresa dalla chicca su Ottavia Piccolo, non sapevo che anche lei avesse interpretato quel ruolo.
    Ma soprattutto sono rimasta sconvolta quando ho scoperto che esiste una versione televisiva del '68 con Anna Proclemer e Cinzia De Carolis! La mitica voce di Lady Oscar!!! :piango: :piango: :piango:

    se vi va di vederla vi posto il link qui sotto:

     
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  10. dezda26
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    Curioso che la parte di Anne sia stata affidata quasi sempre ad attrici che si chiamano Anna/Anne... :rolleyes:
     
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  11. scarletmaya
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    Non sapevo dell'esistenza di una versione televisiva di anna dei miracoli. Grazie a te altair85 ora lo so. ho visto lo spezzone che hai postato tu e devo dire che non c'è confronto tra la scena tra patty duke e anne brancoft e quella tra proclemer e De carolis. Le seconde hanno reso la scena con meno impeto sembra forzata soprattutto la Proclamer non ha dimostrato l'energia e la caparbietà della signorina sullivan.
     
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  12. altair85
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    quando ho visto che quella bambina era la De Carolis non ho capito più niente! :aoao:
    però è vero scarletmaya, ho notato anch'io che mancava qualcosa in questa versione televisiva! Forse mancava un po' di ritmo, mancava quell'imprevedibilità e naturalezza che richiedono le scene di "lotta" tra la Sullivan e Hellen. La Bancroft ricordo che parlava più spesso e spezzava un po' il silenzio della scena lunghissima della sala da pranzo, poi ci sono altri piccoli dettagli che fanno apparire il tutto meno naturale (ad esempio quando la De Carolis si sposta i capelli dagli occhi... un gesto che Hellen non avrebbe fatto dal momento che non vede).
    Questo non significa che non siano delle brave attrici, ma la Bancroft e la Duke sono insuperabili!
     
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  13. wolvy78
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    QUOTE (altair85 @ 13/4/2010, 21:16)
    però è vero scarletmaya, ho notato anch'io che mancava qualcosa in questa versione televisiva!
    Questo non significa che non siano delle brave attrici, ma la Bancroft e la Duke sono insuperabili!

    :bleah: scusate, per curiosità sono andato su youtube a vedere un paio di scene. :bleah: Non si può guardare. Forse preché ho appena rivisto il film con la Bancroft e la Duke e quindi il paragone mi è inevitabile ma a me non sono piciute per niente. Statiche... questo cucchiaio nella mano di helen.... :piango: forzatissimo. Ce ne vuole di coraggio per affrontare Anna dei Miracoli dopo la Bancroft e la Duke, diamogli almeno il plauso per il coraggio và. :uff:
    Meno manle che ci sono Maya, Ayumi e la Utako. :aoao:
     
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  14. scarletmaya
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    Hai ragione wolvy78. Anne e helen sono due ruoli davvero difficilissimi da interpretare e credo che ormai ognuno di noi ha in mente la duke e la bancroft, dunque chiunque ci proverà come minimo dovrebbe avere la stessa intensità nella recitazione o addirittura superarle.
    qualche messaggio più in su ho letto che c'è stata una rappresentazione teatrale di anna dei miracoli interpretata dalla Melato. Beh io non l'ho visto ma credo che un'attrice del calibro della melato sicuramente riuscirebbe in un'interpretazione impeccabile.
     
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  15. nana70
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    CITAZIONE (pippimoka @ 10/4/2010, 01:01)
    Si, mi avete fatto venire in mente che l'ho visto anche io in gioventù!!!
    La storia mi era talmente piaciuta che poi sono andata a vedere la storia anche a teatro alla prima occasione! :love:
    Credo sia stato circa una ventina (ahimè!!!) di anni fa... ho assistito a una rappresentazione teatrale bellissima e molto 'forte' di Anna dei miracoli com Mariangela Melato... ricordo che andai da sola perchè al mio fidanzato di allora non interessava e non avevo trovato amiche disposte ad accompagnarmi, ma alla fine mi ero resa conto di essermi gustata lo spettacolo molto più che se avessi avuto vicino qualcuno di cui preoccuparmi...

    La Melato era stata eccezionale, alla scena finale dell'acqua ho pianto a fontana!!! :commozz:

    Qualcuno di voi se ne ricorda? (ve lo chiede la speranza che ci siano all'ascolto persone vecchie come me...)

    Sì Pippi, io e te dobbiamo avere la stessa età, anch'io andai a vedere lo spettacolo a teatro con la Melato che interpretava Annie Sullivan e ricordo che mi piacque moltissimo, anch'io mi commossi molto :piango: , fu in assoluto lo spettacolo che preferii dell'intera stagione teatrale (quell'anno avevo l'abbonamento) mi fa piacere che qualcun altro l'abbia visto!!!
     
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55 replies since 9/4/2010, 22:47   2954 views
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