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.Ricerche e testi a cura di Dezda
Piccole Donne
Il titolo originale é Little Women.
Romanzo drammatico, familiare, di formazione. Del 1868. Ebbe un successo immediato quando uscì e oggi é considerato un classico della letteratura per l'infanzia, consigliato e amatissimo. Ritenuto un libro "must" per numerose generazioni, é basato sulla crescita e la maturazione di quattro sorelle, ciascuna emblema dei sogni di milioni di ragazze. E' il più famoso romanzo di Louisa May Alcott (1832-1888) che pubblicò in America, per la prima volta, in due volumi, il primo nel 1868 (Little Women appunto) e il secondo nel 1869 con il titolo Little Women or, Meg, Jo, Beth and Amy. Nel 1880 i due volumi furono riuniti in uno solo, Little Women, che continua ad essere quello letto in America.
Quest'edizione presenta anche alcune modifiche, legate soprattutto al linguaggio, l' "American Idiom", che rispecchiava pienamente il parlato dei personaggi ma poco conveniente in una prosa letteraria. In Italia le prime traduzioni risalgono agli anni Trenta - Quaranta del Novecento e si preferì, come del resto in molti altri paesi come la Francia e l'Inghilterra, dividere il romanzo in due parti, dato il pubblico di ragazzi a cui era stato destinato, con i due titoli Piccole Donne e Piccole Donne Crescono. Fu seguito da Piccoli Uomini (1871) e I Ragazzi di Jo (1886).PICCOLE DONNE
La storia é quella quasi autobiografica della famiglia Alcott, diventata March nel libro: le quattro sorelle, Margaret (Meg), Josephine (Jo), Elisabeth (Beth) e Amy, che vivono nel freddo Massachussetts, sono le protagoniste della storia, che si snoda intorno agli avvenimenti domestici accaduti nell'anno in cui il padre é lontano da casa perché nell'esercito durante la Guerra Civile americana, vivendo un percorso di crescita, scoprendo l'amore, il dolore, l'amicizia, la vita nel suo insieme. In questo anno, che le ragazze vivono come un gioco, esse tentano di lavorare ai propri difetti e cercano dei piccoli lavoretti per il sostentamento quotidiano, accompagnate da altri personaggi come la madre, la fedele domestica Hannah e l'amico Laurie. Il lieto fine é d'obbligo e anche la riflessione su argomenti moralistici, che la scrittrice propone ai suoi lettori seriamente ma senza essere noiosa.
Meg, la maggiore, é la più assennata delle quattro: ha un fidanzato, progetta una vita tranquilla, una famiglia, ed é quasi una sorta di seconda madre per le ragazze.
L'indomita Jo é il maschiaccio di casa: con velleità di scrittrice, vuole scoprire l'ignoto e le sorprese del mondo, sfruttando tutto ciò che la vita può donarle. Generosa, spigliata, aggressiva ma dolce nel contempo. Di solito é il personaggio più amato del libro.
Beth é la più introversa e delicata: molto tranquilla, innamorata del pianoforte, é coccolata e protetta da tutta la sua famiglia che la vede come qualcosa di fragile. Dolce e fin troppo generosa, nel secondo libro viene fatta morire di tisi.
La bella e frivola Amy, la più piccola, é la viziata di famiglia: cresce orientata verso la vita mondana, l'etichetta, le mode e le frivolezze. Ma non é un personaggio negativo, dietro al suo essere svenevole e vanitoso, c'é comunque una ragazza decisa e sincera.
Romanzo ormai appartenente all'immaginario collettivo occidentale, Piccole Donne grazie alla Miuchi é entrato anche in Giappone.PICCOLE DONNE CRESCONO
La seconda parte é il seguito delle vicende dei protagonisti: Meg sposerà John Brooke; Jo, diventata scrittrice famosa, dopo aver rifiutato una proposta di matrimonio da Laurie, si sposerà con un professore tedesco di filosofia, con il quale aprirà un collegio; Beth, la piccola musicista e l'angioletto della casa, morirà; la piccola Amy riuscirà a diventare una gran dama, come desiderava fin da bambina, e fra lei e Laurie, prima quasi un fratello per lei, nascerà l'amore.
Jo in realtà può essere considerata la vera protagonista della storia. La Alcott le dedicherà un terzo libro, I Ragazzi di Jo. In realtà é una figura altamente autobiografica: per creare questo personaggio, infatti, l'autrice si ispira alle sue esperienze giovanili. Per le altre figure prende spunto dalle sue sorelle: infatti aveva una sorella maggiore e due minori, una delle quali si ammalerà giovanissima e morirà due anni dopo.Trasposizioni del romanzo
Il romanzo é considerato un classico della letteratura e la storia, semplice ma coinvolgente, ha portato molti registi ha produrre numerose trasposizioni cinematografiche, teatrali e televisive.
Il primo film cinematografico fu Little Women del 1918.
Poi fu la volta di George Cukor nel 1933, con un'eccellente Katharine Hepburn nei panni di Jo.
Poi tocca a Mervin LeRoy nel 1949, con un cast comprendente Elisabeth Taylor e Janet Leigh.
Nel 1955 la storia fu portata in televisione con uno sceneggiato diretto da Anton Giulio Majano.
Nel 1989 arriva Quattro Piccole Donne, sempre per la tv.
Nel 1994 Gillian Armstrong realizza un buon film cinematografico con un cast di ottime celebrità: Susan Sarandon (la madre), Winona Ryder (Jo), Gabriel Byrne, Trini Alvarado, Kirsten Dunst, Claire Danes e Christian Bale.
Ci sono anche delle famose serie animate: Piccole Donne, anime del 1981, Una per tutte, tutte per una del 1987, Una classe di monelli per Jo del 1993.
In teatro, già da alcuni anni, sta riscuotendo successo, una dissacrante versione comica, Piccole Donne: il musical, di Tonino Pulci su musiche di Stefano Marcucci, dove i profili delle quattro sorelle vengono stravolti.
Piccole Donne e Piccole Donne Crescono sono due distinti romanzi, ma spesso nei film vengono confusi e uniti.
Infatti Beth, che muore solo nel secondo libro, quasi sempre si ammala e muore alla fine dei vari film, e non anni dopo come nella storia originale.
(Fonte principale: Wikipedia, uBC Fumetti)****
In GnK Maya interpreta Beth in quella che sarà la prima opera portata in scena dalla Compagnia Tsukigage.
Presente nei volumi 2 e 3.
Edited by dezda26 - 30/3/2011, 22:00
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mi_chi .
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Credo che sia il libro che ho riletto più volte e che non mi stancherei mai di rileggere! Mi piace quel senso di "famiglia" che si respira in tutto il libro e che vorrei ci fosse nella mia; beh, un po' c'è, nel senso che le mie sorelle ed io possiamo litigare e mandarci a quel paese, ma se una di noi sta male o ha problemi siamo capaci di mollare tutto per correre in suo aiuto. La stessa cosa accadrebbe nei confronti dei miei genitori e loro farebbero lo stesso per noi.
Detto così sembra tutto un po' scontato, ma conosco persone - mio marito in primis - che queste situazioni non le hanno vissute e non le vivranno mai, perchè il concetto di famiglia è solo avere lo stesso cognome, ma poi ognuno pensa solo per sè.
Tornando al libro, nonostante da bambina pensassi di avere punti in comune con Beth per la sua timidezza, con Amy per quel suo essere un po' polemica e petulante e capace di far infuriare le sue sorelle, con Jo per il suo amore per la scrittura, è quest'ultima la mia preferita e alla quale avrei voluto assomigliare. Mi piace il suo carattere ribelle e anticonformista, avrei dato chissà che per avere il suo coraggio nel portare avanti i suoi sogni fino a realizzarli, nell'affrontare le difficoltà e perchè no, anche nel rapportarsi con le altre persone.
Il suo lieto fine, poi, lo trovo più romantico di quello delle sorelle, forse perchè in tutta la storia Jo sembra in un certo senso fuggire dall'amore, crearsi una famiglia non è il suo scopo principale, ma quando incontra la sua anima gemella la trovo così dolce e inizialmente impacciata e buffa, da farmi ridere e piangere insieme.
La sua decisione di creare una casa di accoglienza per bambini ha ulteriormente rafforzato la mia ammirazione per lei perchè ha realizzato tutto quello che avrei voluto fare io!
Scusate se mi sono dilungata, ma è un libro che mi coinvolge tanto!. -
marlem .
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Io personalmente il libro non l'ho letto ma ho seguito i vari film che sono stati trasmessi in tv ed anche in cartone animato, il mio personaggio preferito tra le quattro sorelle è senza dubbio Jo, un personaggio pieno di vita molto altruista e sempre pronta ad aiutare gli altri, memorabile quando tagliò i capelli e venderli per pochi soldi. Non sapevo che la Alcott avesse scritto anche Piccoli uomini e i ragazzi di Jo, sarei curiosa di leggerli. . -
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credo sia stato il primo vero romanzo che ho letto da pre-adolescente e mi è rimasto nel cuore!
ho sempre amato jo e detestato amy: una smorfiosetta che non ho mai sopportato... quando poiSPOILER (click to view)sposa laurie sono rimasta delusa...davvero avrei preferito che la storia adolescenziale tra laurie e josephine avesse un futuro.... -
dezda26 .
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Sì Renesme, anch'io rimasi male quando, vedendo il film la prima volta, Jo e Laurie non finirono per mettersi insieme e quando lui si sposò con Amy. E' anche vero che fu proprio Jo a rifiutare la proposta di matrimonio di lui. Ma speravo che alla fine comunque si sarebbero messi insieme. Comunque Jo ha poi trovato una persona adatta a lei, uniti anche dai progetti che porteranno avanti insieme. Storia semplice ma comunque emozionante e piacevolissima. 
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wolvy78 .
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QUOTE (dezda26 @ 9/4/2010, 23:41)Sì Renesme, anch'io rimasi male quando, vedendo il film la prima volta, Jo e Laurie non finirono per mettersi insieme e quando lui si sposò con Amy. E' anche vero che fu proprio Jo a rifiutare la proposta di matrimonio di lui. Ma speravo che alla fine comunque si sarebbero messi insieme.
Scusate, non ho letto il romanzo, però credo che se Jo sia un personaggio così amato ed è entrato nell'immaginario collettivo è anche e soprattutto per aver rifiutato quel matrimonio per rincorrere il suo sogno/carriera.
Riguardo Amy, sbaglio o non bruciò anche il manoscritto di Jo ad un certo punto?
Me lo sono sognato?
Veramente viziatella e capricciosa, non affatto si prende ciò che invidiava alla sorella Jo, Laurie. Il talento ahimè, come sappiamo bene noi che leggiamo questo manga, non si può "arraffare".
Beth che muore: una tragedia perggio della mamma di Bambi. Mi immagino le bambine in preda ai pianti isterici quando si vede il pianoforte di Beth senza lei che lo suona.
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dezda26 .
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CITAZIONE (wolvy78 @ 14/4/2010, 13:16)Riguardo Amy, sbaglio o non bruciò anche il manoscritto di Jo ad un certo punto? Me lo sono sognato?
Ricordo anch'io molto bene questa scena nell'anime "Una per tutte, tutte per una": Jo ed Amy litigarono, non ricordo ora il motivo, ed Amy bruciò nel camino di casa il romanzo appena concluso dalla sorella dopo tanta fatica. Anch'io, dopo aver visto quella scena, odiai la piccola delle quattro sorelle March. Amy indubbiamente é la viziata e capricciosa di casa, quella da me meno amata delle quattro sorelle, ma sa anche ammettere i propri errori e, come fece anche in quell'occasione, sa chiedere scusa.
Jo é indubbiamente la più amata, da me in primis, ma non credo che ciò sia dovuto al fatto che lei abbia rifiutato la proposta di matrimonio di Laurie, ma a molti altri fattori, la sua personalità innanzitutto: Jo é piena di vita, forte, coraggiosa, generosa, altruista, tosta ma anche dolce, un pò maschiaccio rispetto alle sorelle, caratteristica questa che la rende moderna e particolarmente simpatica.
La morte di Beth credo sia dovuta anche al fatto che la storia raccontata dall'autrice si ispira molto alla storia della sua famiglia: lei ha vissuto in prima persona la prematura perdita di una sorella.
Forse questo romanzo é più adatto alle femminucce che ai maschietti, ma se un boy sa apprezzare ben venga. Romanzo molto semplice ma che merita comunque di essere letto.
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vale__81 .
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io questi romanzi gli ho letti intorno ai 15 anni..e ne rimasi talmente affascinata che li rilessi per 15 giorni consecutivi..insomma nn riuscivo a staccarmi da loro...rimasi sconvolta quando amy bruciò il manoscritto di jo,avrei voluto strozzarla...ma soprattutto quando jo rifiutò la proposta di lauri...pensavo già al lieto fine tra i 2...e poi cmq le mie speranze continuarono solo finchè non lessi che lauri alla fine si sposa con amy. Cavolo fu un duro colpo!!
E la morte di beth?bè non te lo aspetti.. anche perchè, come è descritta è LENTA... cioè ogni giorno che passa beth sfiorisce sempre di più..muore lentamente e ne è cosciente lei e la sua famiglia..è tristissimo!!!. -
wolvy78 .
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QUOTE (vale__81 @ 18/4/2010, 13:16)E la morte di beth?bè non te lo aspetti.. anche perchè, come è descritta è LENTA... cioè ogni giorno che passa beth sfiorisce sempre di più..muore lentamente e ne è cosciente lei e la sua famiglia..è tristissimo!!!
Io sapevo che Beth moriva ma nella rappresentazione di Maya non la salvano?? Sconcertante!
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ho sempre amato piccole donne, ho visto anche il cartone animato e il film. Il personaggio che adoravo era proprio Beth, e vedere Maya in quel ruolo mi ha davvero fatto piacere...(anche la reazione di 
Masumi è troppo intrigante....)
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sakura590 .
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Invece per me piccole donne è stata una delusione unica, soprattutto piccole donne crescono: Beth che muore, Jo che rifiuta Laurie quando era perfetto per lei e lui che sposa Amy. Quando l'ho letto mi è venuto da pensare che Laurie si fosse accontentato di Amy visto che non poteva avere la sorella maggiore di lei . -
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"Piccole Donne" ha occupato un posto speciale nel mio cuore durante l'adolescenza: ho letto e riletto più volte tutta la quadrilogia e senza ombra di dubbio i miei volumi preferiti sono il primo e il terzo ("Piccoli Uomini").
Inutile dire che la mia preferita era Jo
; confesso che all'inizio anch'io speravo in un fidanzamento tra lei e Laurie, ma poi mi sono affezionata al professor Bhaer, quindi sono stata felice che Jo l'abbia sposato.
L'estate scorsa ho rivisto in tv l'anime "Una per tutte, tutte per una", che non mi ricordavo quasi per niente: ci sono varie differenze con la storia originale, però è comunque molto piacevole da seguire.. -
dezda26 .
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CITAZIONE (wolvy78 @ 18/4/2010, 13:36)CITAZIONE (vale__81 @ 18/4/2010, 13:16)E la morte di beth?bè non te lo aspetti.. anche perchè, come è descritta è LENTA... cioè ogni giorno che passa beth sfiorisce sempre di più..muore lentamente e ne è cosciente lei e la sua famiglia..è tristissimo!!!
Io sapevo che Beth moriva ma nella rappresentazione di Maya non la salvano?? Sconcertante!
In realtà Beth muore in Piccole Donne Crescono, il secondo volume, seguito di Piccole Donne, e in GnK la rappresentazione della Compagnia Tsukikage riguarda la prima parte della storia, il primo volume (Piccole Donne appunto).
Anch'io rimasi malissimo della mancata unione tra Jo e Laurie, e come Sakura all'inizio pensai che per Laurie Amy fosse una specie di "sostituta" ma non credo proprio sia così. Ma il professor Bhaer é un bel personaggio e anch'io alla fine son stata contenta del suo matrimonio con Jo (e poi con Laurie ormai le cose erano cambiate).
E' vero Kiri, l'anime Una per tutte, tutte per una é molto carino e mi fa amare ancor di più Jo. E poi c'é quel gattino bianco troppo carino, Mikianne (non so se si scrive così)...
Scusate, quando vedo un cucciolo mi sciolgo... 
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FuLlMoOn_DeAtH .
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Anche per me Piccole donne è stato il mio romanzo preferito dell'adolescenza e lo adoro tutt'ora 
Quando l'ho visto interpretato dalla compagnia Tsukikage ho amato GnK ancora di più 
Devo dire che nei romanzi, nei film e poi in GnK, la mia reazione alla malattia di Beth (per non parlare della morte....) è sempre stata quella di scoppiare a piangere, anche Maya mi ha fatto piangere, in qualsiasi modo la vedo Beth mi fa sempre piangere un casino 
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Il romanzo "Piccole donne" è un altro dei miei innumerevoli libri preferiti. Tuttavia, prima di leggere il libro, ho visto il bellissimo film del 1994 diretto da Gillian Armstrong. Stranamente, mi piacciono tutte e quattro le sorelle March, perchè tutte e quattro hanno un peculiare aspetto della loro personalità che le accomuma a me: il tradizionalismo di Meg, la ribellione e le ambizioni di Jo, la timidezza di Beth e la vanità di Amy. Alcune caratteristiche sono contrastanti tra di loro, ma mi rendo conto che in un modo o nell'altro, convivono in me e nella mia personalità. Da piccola era l'orgogliosa Jo la mia preferita. Forse perchè era cosi che sarei voluta diventare, perchè Jo conquista tutto: realizza il suo sogno di diventare scrittrice e trova l'amore. 
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*Il Grande Sogno di Maya - ガラスの仮面 - Glass no Kamen - Glass Mask - Manga, Anime, Drama 
Gnk - Il Manga - Pièces teatrali e opere in GnK
Piccole Donnedi Louisa May Alcott |
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