Il Tartufo

dezda26

Posted on 28/7/2011, 18:01

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IL TARTUFO

Il Tartufo (Tartuffe ou l'Imposteur in originale) é una commedia di Molière, in lingua francese, presentata per la prima volta al ventiseienne Luigi XIV, Re di Francia, e alla corte, il 12 maggio 1664 a Versailles.
Si inserì in un momento storico delicato, e lo fece con una satira pungente che non fu gradita agli ambienti conservatori e religiosi della monarchia, tanto che la cosiddetta cabala dei devoti ottenne la proibizione della rappresentazione pubblica della commedia.
Nel 1667 la compagnia di Molière (che ormai era diventata Compagnia del Re) ripropose al pubblico parigino la commedia, con il titolo de L'Impostore, e con leggeri cambi di nome dei personaggi. Luigi XIV però rinnovò il divieto della rappresentazione, al termine di una diatriba che coinvolse anche le autorità religiose. La questione si risolse nel 1669, a favore di Molière.
Nel frattempo la situazione politica era cambiata, e il nuovo clima di distensione rendeva possibile la revoca del divieto. Il 5 febbraio Molière manda al Re una lettera, in seguito alla quale, quella stessa sera, si ricominciò a rappresentare l'opera.

Trama

Tartufo é un mendicante molto devoto ad Orgone, ricco nobile parigino all'epoca del Re Sole, che lo ha ospitato nella sua casa. Il suo affetto per Tartufo é tale che lo promette come sposo alla figlia Marianna, la quale tuttavia, é già fidanzata con Valerio.
Tartufo però é segretamente innamorato della moglie di Orgone, Elmira, e un giorno le si dichiara. La donna, respingendolo, promette di non dire niente al marito a patto che Tartufo rifiuti di sposare la figlia Marianna, permettendo così il suo matrimonio con Valerio.
Damide, figlio di Orgone, che ha ascoltato la conversazione nascosto in un armadio, esce allo scoperto con l'intenzione di denunciare tutto ad Orgone affinché Tartufo non rimanga impunito.
Orgone però non vuole credere alle accuse rivolte verso l'amico anzi, gli dona i suoi beni e la sua casa. Così, a seguito di questi avvenimenti, Elmira ha intenzione di far scoprire al marito la verità e lo convince a restare nascosto sotto a un tavolo durante una sua conversazione con Tartufo. Durante questa conversazione, Elmira riesce a far confessare nuovamente Tartufo riguardo al suo amore per lei alla presenza di Orgone che, compresa la verità, esce dal nascondiglio. Il Tartufo, smascherato, é però ormai proprietario di tutto, dei beni e della casa di Orgone, ed é intenzionato a scacciare lui e la sua famiglia. Inoltre denuncia di tradimento Orgone al Re, accusandolo di aver tenuto nascosto a questo importanti segreti custoditi in una cassetta.
Si reca così da Orgone con un ufficiale del Re che, però, a sorpresa arresta il Tartufo. L'ufficiale spiega poi ad Orgone che l'ex amico é un noto truffatore e delinquente e che, andando a denunciare il nobile, si é in realtà svelato.
Il Re quindi annulla il contratto con cui Orgone ha donato i beni all'impostore.

La satira

L'intera opera é una satira nei confronti della società nobile francese del Seicento. Il Tartufo é infatti l'emblema dell'ipocrita che vive sotto la maschera della devozione religiosa e dell'amicizia verso Orgone, ma che in realtà vuole approfittare della sua fiducia per trarne vantaggio e, in seguito, tradirlo.
Così, come afferma lo stesso Molière in una presentazione della commedia al Re di Francia, il compito della commedia é quello di correggere gli uomini divertendoli, presentando i vizi e i difetti anche in modo esagerato.

Curiosità

- Il Tartufo viene citato anche da Leonardo Sciascia nel romanzo Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia del 1977.

- Il personaggio di Tartufo viene più volte citato anche da Stendhal nel romanzo Il Rosso e il Nero, dove il protagonista, Julien Sorel, si immedesima a più riprese nel personaggio di Molière.

(Fonte: Wikipedia)

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