Gli uomini, da tempo oramai, vivono nell'errata convinzione di poter dare scientificamente una risposta alla propria esistenza e all'evoluzione dell'Universo. Stoltezza di chi ha fatto del dono divino dell'intelligenza uno scempio eccelso che ha portato l'umanità lontana dagli Dei e sempre più vicina alla rovina per propria stessa mano.

Del resto i Numi non hanno brillato per lungimiranza, eppur loro erano a conoscenza della verità ma o hanno fatto finta di non vedere o più spesso hanno solo pensato al proprio desiderio di potere ignorando come esso nascesse dal prigemino istinto che per “altri” è equilibrio per “loro” è origine della fine.

Molte guerre sacre si sono consumate sul suolo di Gaia, ma ora la più temibile fra tutte sta forse per iniziare e non ha nulla a che vedere con le antiche, che invero ora scaramucce paiono innanzi alla minaccia superiore.

Svegliatevi o Dei è giunto il momento di prendere in mano le redini della vostra esistenza senza futili ripicche personali poiché il “Primo”, colui dal quale tutto è nato e gli stolti umani hanno razionalizzato come l'”Inflazione” del tempo, è in procinto di tornare e per farlo è disposto a fare quello che la progenie ha evitato per millenni … allearsi con i mortali dalle nere vestigia.

Chaos, il primo e unico progenitore di ogni Dio, di ogni stella, materia ed energia dell'Universo si nutre dell'indebolimento degli invisi ellenici e dei sonnolenti Aesi del Nord e la barriera spazio-tempo dimensionale che protegge il nostro Universo dal suo si sta indebolendo.

Cosa accadrebbe se colui che annichilisce la materia tornasse? L'Universo intero, con Divinità e mortali al seguito, imploderebbe e l'ordine del Chaos alfine solo regnerebbe.

Consapevole di questo è Febo Apollo, astro diurno che di già il suolo della Terra ha calcato in tempi recenti, e ben deciso a fermare il nemico sfrutta i poteri dell'Oracolo ridesto per convocare con ardire immenso, giacché mai dai tempi del mito alcuno osò farlo, il Concilio degli Dei. Invero qualcosa di impensabile in assenza del sommo padre sovrano dell'Olimpo, recante nome Zeus, ma il Dio del Sole sa che non vi è altra scelta giacché egli è certo che il pantheon, sonnolento, della minaccia mortale ancora non si è reso conto.

Dopo lo scontro dell'ultima guerra sacra Hades è uscito pienamente sconfitto ma qualcosa del suo spirito è rimasto e langue nel limbo in attesa del ritorno feroce. Athena, indebolita, ha perso il controllo della giovine che ospitava il suo corpo ed ella stessa solo spirito divino è tornata ad essere. Così come Poseidone, prigioniero dell'anfora che invero vede il sigillo in procinto d'incrinarsi. Anche la gelida Asgard trema per i nuovi eventi e Kronos, dagli abissi del Tartaro, è ben deciso a non restare a guardare. Sapranno gli Dei unirsi contro l'unico inviso o i mortali eretici consegneranno la vita e la sorte dei mondi al Chaos ingannatore?

Nel frattempo i comuni mortali vivono la loro vita affannata, all'inseguimento di: fama e successo agli ordini del Dio Denaro. Il Secolarismo ha preso piede e degli Dei ormai non si ricorda più nessuno, neanche gli studenti sui banchi stanchi del Ginnasio e quando non inseguono il potere si perdono dietro allo smarthphone di ultima generazione annichilendo la loro esistenza in un'isolamento che neanche colgono. Qualcuno però presto cesserà di perdersi in queste mollezze, o di già le rifulgeva, poiché baciati dalle stelle o da un volere superiore presto vedranno mutare la loro vita al fianco del Dio di cui, solo, avvertiranno il richiamo.

Gli uomini, da tempo oramai, vivono nell'errata convinzione di poter dare scientificamente una risposta alla propria esistenza e all'evoluzione dell'Universo. Stoltezza di chi ha fatto del dono divino dell'intelligenza uno scempio eccelso che ha portato l'umanità lontana dagli Dei e sempre più vicina alla rovina per propria stessa mano.

Del resto i Numi non hanno brillato per lungimiranza, eppur loro erano a conoscenza della verità ma o hanno fatto finta di non vedere o più spesso hanno solo pensato al proprio desiderio di potere ignorando come esso nascesse dal prigemino istinto che per “altri” è equilibrio per “loro” è origine della fine.

Molte guerre sacre si sono consumate sul suolo di Gaia, ma ora la più temibile fra tutte sta forse per iniziare e non ha nulla a che vedere con le antiche, che invero ora scaramucce paiono innanzi alla minaccia superiore.

Svegliatevi o Dei è giunto il momento di prendere in mano le redini della vostra esistenza senza futili ripicche personali poiché il “Primo”, colui dal quale tutto è nato e gli stolti umani hanno razionalizzato come l'”Inflazione” del tempo, è in procinto di tornare e per farlo è disposto a fare quello che la progenie ha evitato per millenni … allearsi con i mortali dalle nere vestigia.

Chaos, il primo e unico progenitore di ogni Dio, di ogni stella, materia ed energia dell'Universo si nutre dell'indebolimento degli invisi ellenici e dei sonnolenti Aesi del Nord e la barriera spazio-tempo dimensionale che protegge il nostro Universo dal suo si sta indebolendo.

Cosa accadrebbe se colui che annichilisce la materia tornasse? L'Universo intero, con Divinità e mortali al seguito, imploderebbe e l'ordine del Chaos alfine solo regnerebbe.

Consapevole di questo è Febo Apollo, astro diurno che di già il suolo della Terra ha calcato in tempi recenti, e ben deciso a fermare il nemico sfrutta i poteri dell'Oracolo ridesto per convocare con ardire immenso, giacché mai dai tempi del mito alcuno osò farlo, il Concilio degli Dei. Invero qualcosa di impensabile in assenza del sommo padre sovrano dell'Olimpo, recante nome Zeus, ma il Dio del Sole sa che non vi è altra scelta giacché egli è certo che il pantheon, sonnolento, della minaccia mortale ancora non si è reso conto.

Dopo lo scontro dell'ultima guerra sacra Hades è uscito pienamente sconfitto ma qualcosa del suo spirito è rimasto e langue nel limbo in attesa del ritorno feroce. Athena, indebolita, ha perso il controllo della giovine che ospitava il suo corpo ed ella stessa solo spirito divino è tornata ad essere. Così come Poseidone, prigioniero dell'anfora che invero vede il sigillo in procinto d'incrinarsi. Anche la gelida Asgard trema per i nuovi eventi e Kronos, dagli abissi del Tartaro, è ben deciso a non restare a guardare. Sapranno gli Dei unirsi contro l'unico inviso o i mortali eretici consegneranno la vita e la sorte dei mondi al Chaos ingannatore?

Nel frattempo i comuni mortali vivono la loro vita affannata, all'inseguimento di: fama e successo agli ordini del Dio Denaro. Il Secolarismo ha preso piede e degli Dei ormai non si ricorda più nessuno, neanche gli studenti sui banchi stanchi del Ginnasio e quando non inseguono il potere si perdono dietro allo smarthphone di ultima generazione annichilendo la loro esistenza in un'isolamento che neanche colgono. Qualcuno però presto cesserà di perdersi in queste mollezze, o di già le rifulgeva, poiché baciati dalle stelle o da un volere superiore presto vedranno mutare la loro vita al fianco del Dio di cui, solo, avvertiranno il richiamo.