La nostra fiaba di Natale

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    Titolo: "La nostra fiaba di Natale (Hai scritto la letterina a Santa-san?)"

    Autore: LaraTania

    Protagonisti: Masumi, Maya e la magia del Natale

    Breve Descrizione: due letterine "sopra" l'albero di Natale

    Numero di Capitoli: 2 capitoli in 1 (One poco shot)

    Contiene Spoiler: NO

    Contenuti Erotici: NO




    24 dicembre XXXX


    C’era una volta , qualche anno fa, una città moderna e caotica che si apprestava a vivere la Vigilia di Natale:
    già dal mattino presto, al centro di Tokyo, le macchine erano tutte incolonnate, si muovevano a passo d'uomo per via dei tanti semafori che quando diventavano rossi, fermavano il traffico contemporaneamente in tutte le direzioni, per consentire alla folla di pedoni che aspettava diligentemente ai quattro angoli delle strade, di sciamare come un lungo serpente verso le loro destinazioni; c’erano addirittura anche dei passaggi che percorrevano diagonalmente gli incroci perché, ovviamente, una linea retta era molto più rapida da percorrere, come ben sapevano i cittadini sempre di fretta

    Ma tutti quei pedoni, abituati a convivere sempre in spazi ristretti, camminavano sfiorandosi in un caos perfettamente organizzato, senza mai scontrarsi o ostacolarsi, quasi come in un gioco di prestigio, di cui solo l’abile mago che lo aveva ideato, conosceva il segreto, ma lì, ovviamente, non si trattava di trucchi bensì di semplice grazia, gentilezza e cortesia.. strane, affascinanti ed incomprensibili per chiunque non fosse un abitante di Tokyo.

    E quando i veicoli riprendevano a muoversi, ogni angolo nuovamente si riempiva di gente incappucciata e fasciata da pesanti sciarpe e cappotti, cappelli e copri orecchie a causa del notevole freddo: pendolari, casalinghe con bambini, studenti e quel giorno, soprattutto clienti dei negozi, alla disperata ricerca di regali e di cose buone da mangiare, tutti in attesa del loro turno per andare ad affollare l’altro lato della strada e prendere d’assalto centri commerciali e mercatini

    ….e con quasi con quasi 14 milioni di abitanti freneticamente in giro, una folla che sembrava non avere mai fine, sarebbe stato impossibile per “chiunque” incontrarsi casualmente….a meno che…

    ***



    -Ma si può sapere cosa sta succedendo oggi?? perché siamo ancora bloccati qui?- chiese impaziente Masumi dal sedile posteriore della sua lussuosa automobile alzando gli occhi dal suo smartphone

    -Signor presidente era prevedibile, oggi è Natale, la gente è tutta forsennatamente in giro per negozi…-
    -Ah! è vero! siamo già alla Vigilia e io non me ne ero nemmeno reso conto- realizzò quasi deluso dalla monotonia del grigiore della sua vita

    -Credo che le converrebbe proseguire a piedi, i semafori sembrano impazziti! e poi a causa di questa ondata straordinaria di gelo, ci sono anche più macchine del solito per la strada…è un vero delirio…. immagino che qui ci vorranno almeno due ore abbondanti per arrivare con la macchina fin sotto la DAITO-

    -Ha perfettamente ragione, non vedo altra soluzione…ma si!!! farò una bella passeggiata a piedi! la ringrazio e …mi lasci pure l’auto al parcheggio, vada a casa presto oggi, non occorre che mi aspetti…-

    Faceva veramente freddo quella mattina; Masumi, che non era solito indossare una sciarpa, tirò su il bavero del suo impermeabile e si incamminò verso il grattacielo della DAITO, in fondo una passeggiata non gli dispiaceva affatto, dato che sarebbe rimasto per tutto il giorno seduto sulla sua comoda e calda poltrona di pelle scura, dietro la sua imponente scrivania e una montagna di scartoffie… il caos e la vera vita li avrebbe ammirati soltanto dall’ampia vetrata del suo ufficio.

    Cammina, cammina, cammina… mentre distrattamente osservava gli addobbi scintillanti, i pedoni in fermento e i negozi affollati, si trovò a passare accanto ad un enorme albero di natale posto davanti all’ingresso del Roppongi Hills, uno dei centri commerciali più belli di Tokyo; era davvero inusuale per i giapponesi, abituati ad alberi o fatti di lucenti e coloratissimi LED o a quelli piccoli e poco ingombranti adatti agli ambienti ristretti delle case, per cui quell’abete “vero” e gigante, con i suoi 8 metri di altezza e 12000 luci o più… era davvero spettacolare.

    -Oh! Oh! Oh! buon Natale buon Natale oh! oh! - un anziano ed elegante “Santa-san” (o Babbo Natale per dirla all’occidentale) si avvicinò a Masumi canticchiando con voce piena degli auguri e porgendogli, sventolandolo, un foglietto natalizio

    -Giovanotto lei ha già scritto la lettera a Babbo Natale?-

    -Caro signore, ho smesso di credere a Santa-san o Babbo Natale come lo chiama lei tanti anni fa-

    -Non è mai troppo tardi per esprimere un desiderio e aspettare che Babbo Natale lo realizzi-

    -Riserviamo queste favole ai bambini… noi adulti siamo abituati a scontrarci con la dura realtà, non crede? Il lavoro mi chiama…-

    -A presto!!!- lo salutò schiacciandogli l'occhio

    Tollerante ma scettico, fece un educato cenno di commiato con la testa e proseguì la sua camminata con ampie falcate svelte, ciniche e decise, quando a un certo punto si sentì strattonare i pantaloni, appena un po’ più sotto del ginocchio…

    -Signore, signore!!!!- una vocina cristallina e squillante

    Si arrestò e guardò verso il basso, vedendo un bambino veramente piccolo e molto tenero, con indosso un cappellino verde da elfo che lo guardava con occhi vivaci ma imploranti

    -Signore potrebbe aiutarmi ad appendere la letterina per Babbo Natale sul grande albero? -

    Era davvero un furbetto irresistibile e così Masumi, nonostante la premura di arrivare in ufficio, gli rispose sorridendo

    -Certamente!!! Dà a me la tua letterina…. dove vuoi che la appenda? -

    -In alto!!!! più in alto di tutte!!!! così Babbo Natale la prenderà subito ed esaudirà per primo il mio desiderio-

    Ma mentre Masumi si protendeva per farlo contento e appendere il più in alto possibile quella letterina, si accorse che era vuota: eccezion fatta per la frase prestampata, era totalmente bianca, sul foglio non era stato scritto niente!!

    -Ma questa lettera è vuota!!! Piccolo, dov'è il tuo desiderio? Perché non lo hai ancora scritto?-

    -Io non so scrivere- rispose il bambino innocentemente

    A quel punto Masumi estrasse la sua pesante e luccicante penna d'oro dalla tasca interna della giacca e si accovacciò in basso per avvicinarsi al bambino ed aiutarlo, ma quando si voltò per ascoltare e trascrivere il suo desiderio non lo trovò più: il bambino era letteralmente sparito!!! forse era scappato via perché si era vergognato o forse era stato richiamato dalla mamma…

    Ormai che aveva sfilato il tappo alla penna e che stringeva quella carta natalizia immacolata tra le dita….la tentazione fu forte…e leggendo ciò che vi era già stampato…

    Caro Babbo Natale vorrei ….



    … non riuscì a non compilarla, a non riempirla con quel desiderio irrealizzabile che da anni lo accompagnava e torturava, con quelle quattro semplici lettere che per lui, però, racchiudevano un universo intero …così istintivamente, quasi come a liberarsi da quel tormento, scrisse: MAYA!!!!

    Seguendo il consiglio del piccolo e “saggio” elfo ormai svanito, appese la sua letterina più in alto di tutte (…certo! non senza vergognarsi!!!…), ripose la penna nel taschino e riprese il suo cammino spedito, scuotendo la testa e ridendo imbarazzato e incredulo per il gesto appena compiuto, e pensando alla figuraccia che avrebbe fatto se qualcuno lo avesse visto: LUI, il gelido e senza scrupoli presidente della DAITO che scriveva una letterina…. a Babbo Natale!!!!!

    La giornata trascorse come al solito tra riunioni, contratti da perfezionare, sanzioni per alcuni produttori, spettacoli da scegliere e finanziare… insomma la solita vita della DAP pur essendo la Vigilia di Natale: infatti, Masumi Hayami non amava particolarmente questa festa che si era diffusa soprattutto negli ultimi decenni in Giappone, sulla scia dei paesi occidentali…perdendo il significato religioso e concentrandosi principalmente sullo scambio di regali, il cibo tradizionale e serate romantiche tra innamorati o allegre e divertenti con amici e persone care….

    A metà pomeriggio ricevette una telefonata della sua futura e imposta fidanzata
    -Allora Masumi cosa farai stasera? non mi hai ancora dato una risposta!!!- chiese impaziente

    -E cosa dovrei fare!!! Lavorerò- imperturbabile e freddo

    -Non puoi farmi trascorrere il Natale da sola! – la voce un po’ stridula…almeno un’ottava sopra l’usuale tonalità

    -O andiamo possibile che ancora tu non abbia imparato a conoscermi? sai bene che non mi piacciono queste feste, non sono tipo da appendere addobbi e comprare regali … considero le distrazioni date da questa giornata soltanto un'inutile rallentamento nei miei ritmi di lavoro … non rientrerò nemmeno a casa dato che con mio padre il Natale non lo abbiamo mai festeggiato….-

    -Ma Masumi! è la Vigilia di Natale! Dovrebbe essere una serata speciale per i fidanzati… perché non vieni qui se non vuoi portarmi a cena fuori… fallo per me … ti ho anche comprato una bellissima sorpresa- provò a giocarsi la carta del senso di colpa

    -Shiori, te l'ho detto! non sono in vena di festeggiare e tra l'altro, mi dispiace sottolinearlo, sai bene che la nostra non è proprio una unione romantica, ci hanno imposto di frequentarci per interessi economici per cui…non credo sia necessario!- sperò che il messaggio fosse arrivato forte e chiaro!!!!!

    Chiuse così la discussione e la telefonata, infastidito e molto stanco….e non solo a causa del lavoro; allentò il nodo della cravatta, afferrò il bicchiere di cristallo in cui poco prima aveva versato dell’ottima grappa riserva portatagli da un regista in cerca i favori e bevve tutto d’un fiato un generoso sorso.

    Lentamente poi, fece girare la sedia su se stessa in direzione della sua finestra sul mondo per cercare di rilassarsi, ma con la stanza illuminata dalla luce artificiale riusciva a vedere solo il riflesso dei mobili del suo ufficio…e quello di un uomo solo e infelice…

    …spense tutto per potersi riposare, e finalmente, dalla immensa vetrata, scorse qualche stella fare capolino nel cielo imbrunito…e poi …il suo dolce volto, il suo luminoso sorriso…

    …non ti vedo da così tanto ragazzina …e tu? Che farai stasera?

    …chiese nostalgico a quella splendida visione che lo guardò intensamente prima di fargli una smorfia

    .nemmeno nelle mie fantasie mi tolleri!!!!.... sorrise amaramente rassegnato…

    Si alzò di scatto dalla poltrona per sgranchirsi le gambe e per cambiare mentalmente scenario, quando la luce oltre la sua porta lo guidò come un faro e intravide la sua assistente fuori dall’ufficio…

    -Signorina Mizuki…ma… cosa fa ancora qui? vada a casa… oggi è la Vigilia di Natale!!!-

    Allora se n’è accorto!!!!...- Effettivamente…avrei un appuntamento! allora va bene, grazie…ma lei signor presidente? non va a festeggiare? -

    -È cosa dovrei festeggiare esattamente??La mia famiglia felice, il mio perfetto fidanzamento o la splendida opinione che l’unica persona di cui mi interessa ha di me? Esclusa lei ovviamente...-

    Si capiva che era nervoso e insofferente…-Perché non esce un po’? - suggerì la preziosa aiutante

    -Si!!! Buona idea!!!- …ho proprio bisogno di aria fresca
    - Comprerò al volo qualcosa da mangiare, oggi è impensabile ricorrere ad un delivery, e rientrerò qui a lavorare…-

    -Solo!!- sottolineò l’evidenza dispiaciuta e preoccupata

    -Si! Solo con me stesso!! non potrei desiderare compagnia migliore, ah ah- le fece l’occhiolino imitando il gesto di Babbo Natale -eventualmente più tardi andrò a bere qualcosa: ecco sarà questa la mia perfetta Vigilia di Natale!!!-

    ***



    -Ho finito di preparare la torta di natale, ma è un vero disastro, il pan di spagna non è lievitato, non penso di poterla offrire a nessuno- lamentò scontenta e abbattuta

    -Maya si può sapere che cos'hai in questi giorni? stai uscendo pochissimo, stai rintanata nella tua stanza, sei sempre triste, silenziosa-

    -Lo so Rei, non posso darti torto…è che io non riesco a farmene una ragione… non capisco perché il mio ammiratore si rifiuti di incontrarmi…. io ho così tanta voglia di vederlo, di conoscerlo e di ringraziarlo ma lui non ne vuole sapere e io ci sto male, ci sto veramente male! -

    -Ma oggi è la Vigilia di Natale e tu non hai comprato i bigliettini, nessun regalino… non mi vuoi nemmeno aiutare a mettere gli addobbi e ad appendere le luci, UFFA!!!…. almeno verrai stasera da Sayaka, non è vero??? Ceniamo insieme lì e poi tutti al karaoke* o al bowling* e infine a ballare*- disse carica di aspettativa

    -Ti confesso che non ho nessuna voglia di festeggiare, mi dispiace… comunque deciderò più tardi…-

    -Perché non vai a fare due passi…forse un po’ d’aria fresca ti farà bene! – le suggerì per aiutarla

    -Buona idea!!…cercherò di farmi venire la voglia di stare in compagnia e di festeggiare il Natale anche se probabilmente stasera rimarrò a casa-

    -Sola!!- sottolineò Rei dispiaciuta

    -Si, sola!! Non mi spiace affatto-

    Maya, un po’ svogliata si mise in movimento, buttò all’aria i due pezzi del pigiamone in pile, infilò un caldo e comodo abitino di lana con degli stivaletti e si specchiò: era pallida…aveva ragione Rei, il suo viso era spento; mise un po’ di fard e un tocco di mascara, ma sapeva bene che non era quello ciò che le serviva per dare colore al suo volto, per accendere il suo sguardo ….e riscaldare il suo cuore!

    Si diresse malinconicamente in centro: sperava che tutte quelle splendide luci, le musichette di Natale che risuonavano nei mercatini pieni di addobbi e anche di deliziosi profumi dolci e salati…riuscissero a tirarla su e a farle trovare lo spirito natalizio che quest'anno non voleva saperne proprio di impossessarsi di lei....

    -Brr!!- esclamò rabbrividendo e stringendo di più il cappotto…quel giorno faceva veramente freddo…..
    -Almeno speriamo che nevichi….sarebbe bello un natale imbiancato, scenari da fiaba e paesaggi incantanti, avrei proprio bisogno di respirare un po’ di atmosfera magica, si! la neve sarebbe la soluzione di tutto-.

    Cammina, cammina, cammina…mentre stava per accedere ai mercatini, un piccolo bambino con espressione furbetta e un cappello a punta verde da elfo le passò davanti correndo e suonando un campanello, catturando così la sua attenzione…

    …così piccolo tutto solo??….

    …lo seguì prima con lo sguardo, poi con alcuni passi lenti, poi sempre più svelti… fino a che si ritrovò dinnanzi all’ingresso del Roppongi Hills: del piccolo elfo più nessuna traccia, era sparito!!! ma fu qui che si accorse di un alto e grassoccio uomo vestito da Babbo Natale in evidente difficoltà poiché dalle mani gli stavano scivolando e volando via numerosi foglietti che con quel po’ di vento unito all’aria fredda generata dal movimento dei tantissimi passanti tutti di corsa, si stavano spargendo tutt’intorno…..

    -Aspetti l'aiuto!!! Glieli raccolgo io non si preoccupi- quindi si mise a quattro piedi e recuperò tutto quanto

    -Grazie!!! Sei davvero una cara ragazza…oggi con questo freddo ho veramente le mani congelate e intorpidite-

    - Lo credo bene…da quanto è qui? -

    -Da tanto…non immagini da quanto…- sorrise stanco

    -Che cosa sono questi volantini? -

    -Come cosa sono??? Queste sono le letterine per me, Babbo Natale!!!! le stavo distribuendo ai clienti e ai bambini del centro commerciale così da rendere speciale il loro Natale e poter esaudire i loro desideri!!!!-

    -Wow- esclamò entusiasta e divertita…-è vero non ci avevo pensato!!!! Il Natale è un momento per diffondere felicità!!! Indosserò la maschera di un elfo, una sorta di PUCK delle feste!!! così forse ritroverò il mio spirito natalizio-

    Esaltata, Maya comprò un cappellino da elfo, lo infilò, si autonominò piccola aiutante di Babbo Natale e cominciò a distribuire le letterine, ad aiutare i piccolini che non sapevano scrivere a compilarle e ad appenderle sull'enorme albero di Natale vicino l’ingresso…diede consigli per quali regali scegliere, aiutò le vecchiette a portare le buste e chiuse i cappottini ad alcuni bambini affinché non prendessero freddo in quel pomeriggio gelido… insomma il tempo trascorse velocemente, saltellando, piroettando e correndo tra una buona azione e l'altra… ed effettivamente ritrovò un po’ del suo buon umore e dello spirito delle feste!!!!

    -Signorina lei è stata veramente un elfo eccezionale e tanto gentile, per sdebitarmi le dono un omaggio per il ristorante proprio qui di fronte, è ottimo mi creda -

    -Non si preoccupi, non serve. L'ho fatto con piacere. Anzi, lei ha aiutato me!!! E’ stato un vero divertimento assisterla e poi i bambini sono realmente adorabili… ancor di più durante il Natale-

    -Lei lo sa che non si rifiuta un regalo di Babbo Natale, vero?...-

    -Ha ragione, ha ragione, come dire no al capo…- rise imbarazzata grattandosi la testa attraverso il verde cappellino a punta…- e poi effettivamente potrebbe anche farmi comodo: rimarrò a casa stasera e non ho intenzione di cucinare per cui mi prenderò qualcosa di pronto e caldo da portare via-

    -Mi raccomando prenda una porzione abbondante...Non si sa mai!!!! A proposito …l'ha scritta la letterina a Babbo Natale?-

    -Beh! io veramente….no… non ancora… sono un po’ cresciuta per questo …-

    Ragazzina…scrive ancora la letterina? Ah ah” … Sentì la sua voce rimbombarle nella testa e prenderla in giro….
    ma che vado pensando….cosa c’entra il signor Hayami adesso….sbuffò infastidita, le guance si tinteggiarono di rosso, il sangue iniziò a circolare più velocemente … ignorò quella voce interna dal tono canzonatorio e per fare un dispetto a quell’uomo che riusciva a tormentarla anche quando non era presente…

    -Ma sì! già che ci siamo…- prese la penna e compilò la sua:

    Caro Babbo Natale vorrei...



    … iniziavano così le letterine che per tutto il pomeriggio aveva allegramente distribuito ai passanti…ci pensò un attimo, le sarebbe bastato anche un solo petalo scarlatto direttamente dalle sue mani….così la completò con la cosa che desiderava di più….

    …conoscere il mio ammiratore!!!



    -Signor finto Babbo Natale!!!- scherzò Maya a voce alta, tirando la barba dell’uomo in rosso...era tutto il pomeriggio che desiderava farlo curiosa e sospettosa…

    -Ahi!!!- esclamò sorpreso e quasi offeso

    -Mi scusi, volevo verificare…credevo fosse finta, mi sembrava troppo realistica…!!!!- si coprì il viso con la mano…

    che vergogna!!!....

    - lei che è alto mi aiuterebbe ad attaccare la letterina in cima… così il “vero” Babbo Natale la troverà subito e magari esaudirà per primo il mio desiderio- disse “seriamente” ridendo…- sì sì vicino a quella, perfetto!!!-

    …e mentre l'anziano signore appendeva il foglietto ad un rametto sbirciò la letterina e poi la guardò con tenerezza e la rassicurò:

    -Non si preoccupi signorina, vedrà che il suo desiderio si esaudirà … lei non ci crederà ma il suo ammiratore è più vicino a lei di quel che pensa!!!- e le carezzò affettuosamente la testa come si fa con i bambini….

    cosa vuol dire??? …forse intendeva il mio compagno…crede sia fidanzata…mah!

    Maya, ancora perplessa per quelle parole, si diresse al ristorante col suo buono omaggio in mano, per ordinare qualcosa di caldo e si mise in fila, quel giorno anche i ristoranti erano presi d’assalto.

    Nel frattempo….

    Masumi, rituffatosi con l’auto nel caos cittadino della vigilia, miracolosamente trovò un parcheggio proprio vicino al centro commerciale e scese per comprare al volo qualcosa da portare via e da mangiare in ufficio, le consegne quel giorno erano impossibili date le innumerevoli richieste

    Avevo detto di aver bisogno di aria fresca non gelida….mi sembra di aver posteggiato al polo sud!!!!

    Strinse le spalle…aveva dimenticato anche l’impermeabile vista la fretta con cui era uscito…d’un tratto riconobbe davanti a sé lo stesso Babbo Natale che lo aveva fermato la mattina per fargli gli auguri…era in evidente difficoltà mentre trascinava dei sacchi, stracolmi di lettere, molto pesanti:

    -Aspetti, aspetti l'aiuto io, dia pure a me- sottrasse il pesante carico dalle mani stanche del vecchio paffuto

    -oh! chi si rivede lo scettico di stamattina…ha cambiato idea???- lo provocò bonariamente

    -Non sono scettico, è che già da bambino ho dovuto fare i conti con la realtà…che sappiamo essere ben diversa dai sogni e i desideri….- spiegò rassegnato

    -Allora? Ci ha ripensato???- lo tentò sventolando una letterina vuota….

    -In realtà sono tornato per prendere del cibo da asporto- ma poi avvicinandosi al volto dell’anziano e grassoccio signore … -comunque le confesso che alla fine stamattina la letterina l’ho scritta pure io-…ammise sorridendo imbarazzato, chissà perché aveva sentito il bisogno di comunicarlo a quell’uomo…un perfetto estraneo vestito di velluto rosso!

    -Bravissimo!!!! Ha fatto bene!!! E poi vedrà che le buone azioni verranno ricompensate!!!- indicando i grossi sacchi straripanti dei desideri dei tokyoti

    -Ho fatto talmente tante cose discutibili nella mia vita che non credo una sola buona azione possa bastare affinché il mio desiderio venga esaudito-…ancora questa facilità nel confessarsi con lui….

    ma che mi prende oggi??….tutti questi particolari della mia vita ad uno sconosciuto

    -Non credo questa sia la sua prima buona azione, lei vuole sembrare più cinico di quanto in realtà sia…. vedrà che presto la sua attesa finirà... Deve solo evitare che la cena si raffreddi!!!!…-

    Che cosa significa? Sarà un modo di dire…non lo avevo mai sentito prima….mah!

    -Dove gliele porto queste buste?- chiese tremando ancora per il freddo

    -Nel ristorante qua di fronte, ecco!! Grazie!!! le poggi pure qui…è stata una vera fortuna incontrarla di nuovo- poi l'anziano Babbo Natale che lo aveva affiancato, si diresse al bancone dall’altro lato rispetto alla fila e così saltandola, ordinò con voce autoritaria:
    -Offri subito una porzione abbondante di ramen caldo a questo giovanotto intirizzito…è stato davvero gentile con me -

    -No, non si preoccupi non deve offrirmi nulla… farò la fila e acquisterò ugualmente qui la cena con vero piacere-

    -Insisto lei è mio ospite!!! Non si può dire di no a Babbo Natale!!!-

    -Va bene- sorrise divertito -La ringrazio, comprerò almeno una bottiglia di vino da abbinare al ramen- e pagò la costosa etichetta di Merlot francese con abbondante mancia mentre la ragazza del bancone riscaldava la zuppa per servirla a Masumi.

    -oh! Hai preso tu l'ultima porzione di ramen? – esclamò l'altra cameriera in difficoltà -l'ho appena venduta da portar via ad una ragazza infreddolita, ha interpretato un elfo e saltellato qui davanti per tutto il pomeriggio!!! E’ stata meravigliosa!!-

    A quelle parole, il giovane e galante Masumi..

    -Non si preoccupi, li dia pure alla ragazza …. io sceglierò e prenderò qualcos'altro – e si soffermò a scrivere un messaggio al cellulare

    Aspetta, aspetta, aspetta….dopo una lunga attesa, la cameriera porse il ramen a Maya e spiegò:

    -Le chiedo scusa se l'ho fatta attendere ma era terminato e un signore ha gentilmente ceduto a lei la sua porzione che era anche l'ultima, eccolo! Direttamente dal piatto al pacchetto!!!!qui c’è anche la bottiglia che mi aveva chiesto. -

    -oh, che gesto cortese, mi piacerebbe ringraziarlo, chi è? È ancora qui nel locale? Gli offrirò almeno il mio Amazake**! -

    - Si! È proprio seduto dall'altra parte della sala… lo riconoscerà sicuramente in quanto è l'unico cliente pazzo che in questa gelida giornata va in giro senza nemmeno il cappotto- sorrise

    Quando Maya si avvicinò dall'altra parte del bancone, incredula, vide il signore Hayami…e senza il suo immancabile impermeabile!!!!!…

    …non ci credo!!!....

    per un attimo pensò di girare i tacchi e andarsene zitta zitta, ma mentre stava sgattaiolando via, qualcosa si accese in lei… e più forte del buon senso o della ragione, la spinse ad avvicinarsi a lui che nel frattempo, avvertito un tormento alle sue spalle si girò nella sua direzione come se l’avesse percepita….

    - Quindi è stato lei??- disse decisa e sembrò quasi un’accusa, in realtà era solo infastidita dal doverlo ringraziare

    - Ragazzina! Che sorpresa… Che ho fatto stavolta?- chiese meravigliato di vederla ma anche rassegnato dalla solita pessima accoglienza

    -Niente di male, anzi!! mi ha ceduto la sua porzione di Ramen è stato un gesto generoso, per un uomo dal cuore di ghiaccio… -

    -è pur sempre un cuore-…sottolineò deluso da quella affermazione -quindi eri tu la ragazza infreddolita, la ragazza-elfo..dovevo immaginarlo (rise sotto i baffi)..ma non mangi qui?- indicando il contenitore

    -No, lo porterò a casa- rispose scocciata da quella allusione guardando verso il pavimento

    ….ma che cavolo!!!…..proprio lui dovevo incontrare in mezzo a questa marea di persone??…..no, dico…quante probabilità c’erano…e che ordinasse pure il mio ramen!!!!

    Masumi, d’istinto afferrò il vino e il braccio libero di Maya, quello che non stava reggendo il pacco pieno di calde prelibatezze..

    -Usciamo di qui c’è troppa confusione per parlare- Non ci posso credere!!

    -E chi le dice che abbia voglia di parlare con lei??-…che presuntuoso!!!...

    Masumi era emozionato……che regalo inaspettato incontrare “casualmente”… proprio la mia Maya… in mezzo a questo caos di persone…
    … non voleva lasciarsela sfuggire e sprecare così questa occasione di passare anche solo qualche minuto con la sua ragazzina che non vedeva da un po’

    -Ti accompagno a casa- sentenziò cercando di sfilarle dalla mano il pesante pacchetto per aiutarla

    -Non occorre grazie- si scostò da lui che fu costretto a mollare anche la presa sul braccio…sembrava voler andar via…

    -Non dire sciocchezze, ho la macchina proprio qui davanti- temeva di non riuscire a trattenerla… gli serviva un pretesto per convincerla….

    Eviti che la cena si raffreddi”….. gli venne in mente…

    Eccolo!!!!…. Il consiglio di babbo natale!!!!

    Indicò il fagotto…- Altrimenti si freddano e arriveranno immangiabili…oggi …brrr …si gela!- tremò davvero cercando di essere convincente

    -Ma com’è possibile? Lei non è sempre gelido???- eccola!!! ancora tagliente come un coltello!!!…
    poi però si morse il labbro nel vedere gli occhi avviliti del signor Hayami e si pentì di quella cattiveria. Questa battuta non si addiceva per niente al suo ritrovato spirito natalizio …e nemmeno al gesto gentile di quell’uomo indecifrabile

    -Effettivamente…grazie- accettò con educazione stringendo il pellicciotto al collo in segno di resa

    -Perché lei è senza cappotto?- lo guardò e chiese curiosa, mentre lui galantemente le apriva lo sportello facendola accomodare sulla sua automobile.

    -Ero uscito un attimo solo per comprare qualcosa da mangiare….-

    -Ma non ha preso niente poi…..mi spiace… Non festeggia questa sera?…-

    -Non sono dell’umore giusto, preferisco lavorare e tu? che ci farai con il “mio” ramen, non esci stasera?-

    -Non ne ho voglia nemmeno io….troppi pensieri….-

    -Non è presto per i pensieri d’amore ragazzina? - la prese in giro lui un po’ infastidito dalla gelosia

    -Uff!!!! No- sbuffò lei scocciata….- più che altro un desiderio che a quanto pare sembra impossibile da realizzare-

    Masumi scoppiò a ridere

    -Cosa c’è, i miei problemi la fanno ridere?- lo riprese seccata

    -No, tutt’altro…è lo stesso per me…un desiderio irrealizzabile…finalmente abbiamo trovato qualcosa in comune…ragazzina!!!-

    -Io e lei non condividiamo proprio niente….a parte questo e poi il teatro, le stelle e i Taiyaki, il ramen…e… –rifletté quasi infastidita….quell’elenco si stava allungando sempre più di punti in comune con quell’uomo detestabile…. meglio non cercarne ancora… e smise di pensarci perché distratta da una cascata di addobbi dorati e scintillanti sopra le loro teste che per un istante la scaldò nonostante il gelo fuori….e soprattutto dentro l’abitacolo….

    .forse avrei fatto meglio a dileguarmi quando ne ho avuto la possibilità, ma perché non sono riuscita ad andare via?…..mi sono cacciata da sola in questa situazione…ma in treno mi sarei persa questi meravigliosi scenari natalizi…in fondo…meglio così.

    …Maya, piuttosto che litigare, preferì non parlare e continuare a guardare dal finestrino le strade che illuminate con una infinità di luminarie sembravano ricreare esse stesse i rami di un infinito albero di natale, che rischiarava in piccola parte il cielo ormai sempre più buio ….temeva di perdere quel buon umore conquistato a fatica nel pomeriggio a causa dell’uomo che più di tutti al mondo era capace di irritarla e farle perdere il controllo…

    ma una cosa gliela doveva… guardandosi un attimo sullo specchietto della visiera dell’auto… si accorse di avere le guance infuocate…finalmente il suo viso aveva ripreso colore….merito di quell’uomo che riusciva sempre a farle ribollire il sangue!

    …Masumi, avendo notato una nota di fastidio nella voce della sua ragazzina, temeva di dire qualcosa che potesse farla arrabbiare e non voleva combattere, non quel giorno, voleva godersi quel piccolo dono caduto dal cielo, come un fiocco di neve….anche così….in silenzio….gli bastava averla accanto….

    Lei però, man mano che si allontanavano dal centro della città, divenne sempre più pensierosa: nonostante tutti i loro burrascosi trascorsi, si sentiva in colpa …lui le aveva ceduto la sua cena…la stava accompagnando dall’altra parte della città e ci avrebbe messo un secolo a tornare indietro perché tutta la gente si stava riversando verso il centro per affollare i locali, i ristoranti, le discoteche…

    …che posso fare….

    Era combattuta…non le andava certo di passare il Natale con quell’uomo indisponente…ma nemmeno poteva ignorarlo…

    -Senta- trovò d’un tratto il coraggio di parlare e rompere quel pacifico e salvifico silenzio
    - non mi va di lasciarla senza cena…Non posso permetterlo la sera della vigilia…soprattutto non ora che ho ritrovato il mio spirito natalizio…se le va… può salire a casa mia…divideremo il ramen e l’Amazake, lei ha anche comprato il vino e io stamattina ho fatto pure la Kurisumasu Keeki***, certo una mia versione …-

    Masumi stava per sbuffare a ridere immaginando il risultato ma Maya lo fulminò con lo sguardo zittendolo

    -Non si può portare a cena da Sayaka ma il sapore dovrebbe essere buono …e poi, non appena il traffico diminuirà potrà tornare in ufficio a fare quello che le pare!!!- sospirò…

    …era riuscita a dire tutto senza pentirsene, o almeno non ancora!!!!

    -Se non è un sacrificio troppo grande per te…io…accetto volentieri- il suggerimento di Babbo Natale era stato provvidenziale ed aveva avuto più successo del previsto, pensò incredulo ma soddisfatto fra sé e sé

    -A patto che non faccia come al solito l’irritante indisponente- lo minacciò

    -Ti prometto che sarò un angioletto- giurò forse troppo sdolcinato
    -Ecco vede ha già cominciato a prendermi in giro-… chi me l’ha fatto fare!!!!….

    -No! No! dico sul serio, sei stata molto gentile ad invitarmi, lo apprezzo veramente-... so quanto ti costa

    Ma appena sotto cosa Maya si fece prendere dal panico…

    ma come mi è venuto in mente? Invitare il signor Hayami…a casa mia…soli!!!...a cena….la Vigilia di Natale…lui sarà abituato a tavole e case lussuose…di cosa parleremo poi??? Sarà davvero imbarazzante e lui sarà come al solito odioso….…farò così, gli darò pochissima zuppa mentre io mi farò un piattone e lo mangerò velocemente…solo una fettina minuscola di dolce, così se ne andrà in fretta….posso farcela.. posso farcela….

    Non appena scesero dalla macchina, qualche fiocco di neve iniziò elegantemente a posarsi sulle loro teste ma loro, invece di correre per evitare di gelarsi, rimasero un attimo immobili sotto quei cristalli di ghiaccio, a regalarsi un momento di candida emozione.

    -Che bello la neve! ci ho sperato così tanto oggi pomeriggio…adesso sì che si respira aria natalizia!!!- era entusiasta

    -Già! Sembra tutto perfetto!!!!-…lo era anche lui…

    -adoro la neve!-
    -adoro la neve!-

    Dissero all’unisono…

    …uff…un altro punto nell’elenco sempre più lungo

    e sfoderò un falso sorriso di circostanza….

    Maya, trovandoselo in piedi fuori dall’abitacolo realizzò, senza volerci credere, la follia di quell’invito e così per non pensarci e soprattutto per non vederlo, si infilò fin sugli occhi il cappellino verde che per tutto il viaggio aveva stritolato nervosamente tra le mani e, con la faccia rivolta al cielo, concentrandosi su quei fragili ed effimeri fiocchi, girò su stessa per la felicità di godersi quei brevi attimi di gioia sul viso e…

    …gira, gira, gira….in quella scomoda posizione, avendo perso i suoi punti di riferimento barcollò finendo con lo scivolare sull’asfalto che iniziava a gelarsi; fortunatamente Masumi che le era accanto e la osservava divertito ma incantato al tempo stesso, l’afferrò al volo evitando di farla cadere…

    - Attenta!! Non vorrai far terminare così presto il nostro Natale- le sussurrò serio vicino l’orecchio…mentre la teneva stretta…

    Il suo calore la confuse…si sentiva bene tra le sue braccia…talmente bene da ignorare la sua piccola provocazione…percepì i battiti del cuore del signor Hayami…

    ..allora ce l’ha veramente un cuore…

    …che acceleravano…ancora…e ancora… fino a sincronizzarsi con i suoi che correvano pure sempre più veloci ….finché non sentì solamente un cuore pulsare…forte….

    Ma è il mio o il suo??...

    un brivido le corse lungo la schiena, erano troppo vicini…. un senso di profonda gratitudine la colmò….e invece di staccarsi, si aggrappò a lui…

    …per fortuna c’era lui ad aiutarmi….

    …ed ebbe come la percezione che non fosse la prima volta che lui la sostenesse…..

    Masumi non avrebbe resistito ancora per molto con Maya bendata e abbandonata tra le sue braccia prima di stringerla con tutto se stesso per non lasciarla mai più…ma non riusciva, e nemmeno voleva, mettere spazio fra loro, così lo fece fare a lei….

    -Se volevi un abbraccio, non avevi che da chiederlo- la prese in giro sicuro della sua reazione

    ma che sto facendo ancora fra le sue braccia? ….anche se questo tepore è confortante!!… non posso farcela…..non posso farcela…

    -Prenda i pacchetti in auto mentre io inizio ad aprire la porta- si staccò da lui imbarazzata, si sfilò il cappellino recuperando la vista e corse su per guadagnare tempo…non ricordava nemmeno se avesse lasciato il pigiama e i calzini sul divano o per terra…..ne sapeva in che condizioni avrebbe trovato casa…

    Ma una volta dentro..

    -Ahhh!!!!….-Maya rimase sorpresa e a bocca aperta nell’ammirare le splendide decorazioni realizzate da Rei e dimenticò tutti i suoi dubbi e malumori..

    Anche se da sola, non potevi rinunciare alla magia del Natale!!!!” R.

    grazie Rei…

    …di nascosto si diede una rapida occhiata allo specchio per sistemarsi i capelli…
    ma che sto facendo?? È solo il signor Hayami!!!!..

    Rinfrancata dal messaggio della sua coinquilina e da quell’atmosfera festosa…cominciò a muoversi allegra, da una parte all’altra dell’appartamento per completare rapidamente i preparativi: con un gesto deciso, spiegò una elegante tovaglia e la stese sulla piccola penisola della cucina che fungeva da tavola, poi raccolse e porse i piatti e le posate più belli che aveva trovato, a Masumi per farsi aiutare..

    -Finisca di apparecchiare mentre io cerco qualche candela-

    -Ragazzina vuoi davvero fare le cose per bene-

    - Lei sarà di sicuro abituato ad altri addobbi e ad altre serate….Non mi dispiace prepararle una bella tavola natalizia- disse serena e contenta…per fortuna chiudendo per un po’ gli occhi poco prima di cadere, aveva finalmente aperto il cuore!!!!

    Masumi venne investito da un’ondata di calore e tenerezza….lui non era abituato proprio a niente, non festeggiava mai e soprattutto non aveva mai avuto voglia di farlo, ma quella sera…..quella sera si sentiva felice ed emozionato, come se fosse tornato bambino…
    .
    Maya si protese per cercare di arrivare ad uno sportello in alto, non voleva salire sulla sedia come era solita fare…. e Masumi intuendolo, si avvicinò a lei per aiutarla e con estrema facilità, ma anche con discrezione, aprì l’anta

    -In quella scatola ci sono le candele profumate- indicò lei con contegno

    Lui gliela porse mentre Maya lo guardò dal basso verso l’alto

    -Ammetto che…che quando sono vicino a lei, io…mi sento piccola….ancora più piccola del solito-

    -Sono io ad essere più alto della media, mi spiace…-

    A me no….mi fa sentire protetta e al sicuro…pensò …ma questo non lo confessò a Masumi, non avrebbe mai ammesso a lui quanto la rassicurasse la sua vicinanza…

    Ne odorò un paio, poi lo guardò e le avvicinò pure a lui per renderlo partecipe, per alcune storsero il naso arricciandolo e sorridendo mentre altre erano davvero buone…e alla fine, con la sua approvazione, scelse quelle agli agrumi; posizionò qualche rametto di agrifoglio e qualche decoro sulla tavola, spense il lampadario e Masumi, col suo accendino, diede vita alle candele che insieme ai piccoli dorati led di natale (che Rei, per sua fortuna, aveva appeso da sola!!!), creavano un’atmosfera semplice ma magica….anche romantica…. forse un po’ troppo romantica per quella coppia improvvisata

    -Manca la musica!!!- esclamò contenta e soddisfatta del risultato che avevano ottenuto

    Masumi, per renderla ancora più felice, cercò una playlist di natale su un app di musica digitale col suo cellulare e si sedettero vicini, dal medesimo lato della tavola….pronti a godersi la cena ….

    -Mmm, che buono….- Maya adorava il ramen

    - E’ ancora caldo- constatò lui

    -Grazie a lei- aveva ragione lui, come sempre!!!! Uff!!!

    -Grazie a Babbo Natale- aggiunse riconoscente -…è una lunga storia…- tagliò corto in risposta allo sguardo curioso di Maya

    Lei gli raccontò divertita del suo lavoro pomeridiano da piccola elfo…che le aveva fruttato la cena

    -Del resto eri già stata Puck, sarà stato facile per te saltellare da una parte all’altra..-

    -Esattamente la stessa cosa che ho pensato io….- risero insieme

    - Che strana coincidenza!!!- e anche lui gli raccontò del suo doppio incontro con lo stesso Babbo Natale che gli era valso un premio in zuppa…

    La casa disabitata da tutto il pomeriggio era molto fredda, ma il calore dei ramen e del vino accompagnati da qualche risata spontanea riscaldarono ben presto l’ambiente… e gli unici due ospiti…

    -Ecco la mia Kurisumasu Keeki, anche questa ricoperta di dolce neve!!!!- esclamò contenta portando soddisfatta una torta un po’ storta, ricoperta di panna, fragole e simboli natalizi ….ma dall’aspetto poco invitante…

    -Ottima!- si espresse lui dopo averla assaporata e deglutita a fatica….

    Maya l’assaggiò e si meravigliò…era davvero immangiabile, ma lui sembrava stesse gustando il dolce più buono del mondo…lo osservò mentre finiva calmo e sereno tutta la sua abbondante porzione… era stato un gesto carino e inusuale da parte sua, non approfittarne per prenderla in giro e lei gliene fu grata……

    Terminata la cena, Masumi pensò che fosse il momento di andare…anche se non ne aveva assolutamente voglia
    -Allora io…tolgo il disturbo…sei stata gentilissima…- prendeva tempo anche se sapeva che lei non lo avrebbe mai trattenuto… ma non appena Maya sbirciò fuori dalla finestra, si accorse stupita che la neve aveva ricoperto tutto, compresa la macchina di Masumi di cui si vedeva solo parte del tettuccio…. la punta di uno scoglio nero in uno sterminato mare bianco!

    -Wow!!! Guardi!!! E’ stupendo!!!! Speriamo che resista fino a domani….voglio fare un pupazzo di neve o una bella scultura di giaccio!!!!- i suoi occhi si illuminarono….sembrava una bambina, ma del resto la candida neve si sa, ha sempre quel potere magico di ridare agli animi e ai cuori quell’alito di gioia infantile….

    tu per me sei come neve fresca…. Masumi l’ammirava mentre lei ammirava fuori….….

    Sorridevano entrambi contenti alla neve anche se per motivi diversi: per lui sarebbe stata un'altra occasione per stare ancora un po’ con lei, per prolungare quella felicità….sapeva che presto sarebbe finito tutto, come una scultura di ghiaccio che l’indomani si sarebbe sciolta.... ma intanto che la stava costruendo perché non godersela in pieno e crearla il più bella possibile????

    -Credo proprio che dovrai sopportarmi ancora per un po’ ragazzina- sentenziò contento….

    In verità Maya stava trovando la compagnia di Masumi piacevolissima, ma….

    no, no…non gli darò mai questa soddisfazione...

    -Ci proverò- ammise fintamente scocciata lasciandosi andare sul piccolo divano…-Possiamo guardare un po’ di tv…- propose mentre scorreva i canali…
    -Oh!!! Una poltrona per due.... Un classico americano del loro Natale!!!!- e si soffermò a guardarlo…- Ops, mi scusi probabilmente lei lo detesta-

    -Scherzi, lo adoro!!!!- lui si sedette accanto a lei…-Lo fanno sempre il giorno della vigilia….per chi non ha con chi trascorrerla è l’ideale…credo che questo film funzioni bene perché a Natale tutti vogliono sentirsi raccontare sempre la stessa storia: ai bambini si parla di Babbo Natale e anche i più grandi vogliono la loro fiaba…gli attori sono bravissimi, mi fanno ridere un sacco ma non è solo divertimento…..se ci pensi Louis Winthorpe nel momento in cui perde il nome e i soldi è costretto a contemplare l'inconsistenza degli affetti di cui si è circondato in tutti quegli anni…e finalmente trova se stesso...-

    -.. e anche il vero amore...- aggiunse Maya con aria sognante e le guance imporporate dal vino e dall’idea di una storia romantica

    - Sarebbe bello poter vivere una simile esperienza-….sussurrò piano, come una riflessione ad alta voce….-La sua vita perfetta era solo finzione, una serie di scelte e azioni imposte solo dalla sua posizione sociale…..-

    Maya per un attimo ebbe come l’impressione di riuscire a leggere dentro di lui e sentì l’istinto di abbracciarlo

    Che mi succede? perché provo questo affetto per lui????...e perché sento questi brividi????

    -Fa davvero freddo- cercò di distrarsi da quegli assurdi pensieri e quella voglia di stringerlo e si allontanò attribuendo “volutamente” quel tremore alla bassa temperatura e non al fatto che erano di nuovo troppo vicini
    - …. accendo la stufetta…..oh, mannaggia non funziona…eppure stamattina si accendeva… mi spiace….-

    -Non importa…berremo un altro po’ di vino per riscaldarci- il freddo era l’ultimo dei suoi pensieri, gli bastava guardarla per scaldarsi….e seduti una accanto all’altro, finirono il film…e pure il merlot.

    Un’altra sbirciata fuori dalla finestra…ma la neve non accennava a smettere di cadere silenziosa, isolandoli dai rumori e dai pensieri, avvolgendo sempre più tutto in un abbraccio che, se pur gelido, riusciva davvero a scaldare i loro cuori tanto era bella, e soprattutto imprigionando ancora Masumi in quella casa… della sua auto, più nessuna traccia….

    non mi è mai piaciuta così tanto la neve….

    Dovevano trovare un modo per passare il tempo…così riavviò la musica e si sedettero di nuovo accanto…

    -Vediamo…Si ricorda che in macchina parlavamo di desideri irrealizzabili??? facciamo il gioco del “vorrei” e vediamo se è possibile esaudirne qualcuno!!- prese il minuscolo alberello di natale che avevano addobbato in casa e lo mise tra loro sul divano -Se potesse scrivere una letterina a Babbo Natale e chiedergli di esaudire un desiderio irrealizzabile…cosa vorrebbe trovare sotto l’albero?- propose esaltata

    Che razza domanda!? Come faccio a risponderti che l’unica cosa che vorrei con tutto me stesso è proprio l’unica che non posso confessare in questo momento……sei tu Maya…….… il mio desiderio irrealizzabile

    -Vorrei….. una stufa- non sapendo che dire, Masumi improvvisò e si strofinò le braccia come per scaldarsi…

    -Quello anche io, non vale…è solo rotta…e poi a Babbo Natale può chiedere di più!!! Coraggio, si lasci andare-

    -Allora …vorrei….. una settimana di vacanza …sono secoli che non ci vado!!!-

    -…e perché non lo fa, scusi??? Questo dipende solo da lei…non è un vero “desiderio irrealizzabile”….vediamo… io vorrei saper preparare la Kurisumasu Keeki-

    - Perché? Era buonissima! - non voleva deluderla

    -È un pessimo attore lo sa? - lo rimproverò ridendo

    -Perché credi abbia fatto il produttore allora…- rise anche lui-…vediamo… vorrei saper cantare..- scherzò allegro

    -Ahhh!!! Allora è stonato!!!- sorrise soddisfatta...-allora io vorrei sentirla cantare!!!!- voleva prenderlo in giro…finalmente una rivincita!!! E gli porse il telecomando come fosse un microfono

    Si lasciò ispirare dal sottofondo musicale e guardandola un attimo negli occhi…. - ♪ ♪ All I want for Christmaaaas iiiis youuuu…♫ ♪-

    -Wow- …riuscì solo a borbottare turbata, mentre quella voce calda e sensuale l’attraversava dalla testa ai piedi….colmando ogni spazio vuoto e facendola vibrare dal profondo….

    -Deve giocare onestamente…lei canta benissimo- le sue guance erano ancora di più deliziosamente rosse …. io…- cercò di riprendersi……-vorrei interpretare il ruolo della Dea Scarlatta-

    -E io vorrei “produrre” la Dea Scarlatta…Mi concederai i diritti se il tuo vorrei si avvererà? Sarebbe anche merito mio, non trovi???? E poi sarebbero due desideri in uno, un bel risultato…Allora? Abbiamo un accordo??…- provò a incastrarla

    -Ah, ah! se lo scordi, la smetta di fare l’affarista senza scrupoli….non stasera, non le si addice- ma stavolta non era il solito insulto, lo disse prendendolo dolcemente in giro….-Vediamo………Vorrei …vorrei conoscere il mio ammiratore delle rose scarlatte- ammise finalmente seria

    …e io vorrei confessartelo…

    Masumi si irrigidì…non poteva rispondere che anche lui avrebbe dato qualsiasi cosa per dichiararsi …sarebbe bastato così poco per esaudire quel “loro” desiderio…ma lei lo avrebbe detestato ancora di più…si rabbuiò

    -…e io vorrei un altro po’ di vino…e che tu che cambiassi idea su di me…- confessò malinconico

    Maya lo guardò sorpresa…in quel momento gli fece una gran tenerezza…lei lo trattava sempre male e lui non sempre lo meritava….

    -Sono stanco di essere odiato da te- aggiunse sincero, colpa di quell’atmosfera così dolce e rilassata

    -Io non la odio- ammise Maya dispiaciuta -…è solo che….io…..non la capisco.... È come se nascondesse sempre qualcosa…come se non fosse mai del tutto sincero con me….ecco vorrei la verità da lei!!!!-

    come vorrei dirti tutto ….ma…non posso…non posso….

    Masumi, allora cambiò discorso…

    -Peccato! Non è un vero Natale senza lo scambio di regali! -

    -Possiamo sempre improvvisare e regalarci qualcosa !!!- disse entusiasta guardandosi in giro

    -Ma non vale tu giochi in casa, non posso regalarti un oggetto già tuo!!!-

    -Andrà bene qualsiasi cosa…anche di inventato o che abbiamo addosso, con noi- scattò in piedi e si mise a gironzolare allegra per casa guardandosi intorno…poi sembrò avere un’idea, prese carta per incartare, ne diede un po’ a Masumi e sparì un attimo…

    Quando tornò, aveva un piccolo pacco tra le mani e un biglietto che porse a Masumi e che lui lesse subito curioso:

    Forse così sarà meno gelido.... Scherzo.... Si abbina perfettamente ai suoi bellissimi occhi

    Masumi colpito ed emozionato da quell’inaspettato complimento da parte di Maya lo scartò…

    -Questa sciarpa doveva essere un regalo per il mio ammiratore- precisò …-ma con questo freddo stasera serve più a lei-

    -Sono sicuro che il tuo ammiratore non si offenderà e poi mi serviva davvero, ci pensavo giusto oggi… è molto bella e calda- la rassicurò…del resto era veramente arrivata a destinazione…

    -Questo….-fece pausa con un piccolo colpetto di tosse nervosa…..il tempo di prendere coraggio- è per te- le porse imbarazzato un minuscolo pacchettino avvolto in maniera inesperta e impacciata….

    Maya lo srotolò e trovò un ciondolo d’oro antico, una “M”…..guardò Masumi che le indicò col dito il biglietto posato sul cuscino, vicino la sua gamba

    Mia madre teneva al polso un bracciale con due ciondoli….una M e una A, le nostre iniziali, così che potessimo stare sempre vicini….”

    Maya incredula osservò Masumi per avere altre spiegazioni e lui senza guardarla, un po’ emozionato continuò a voce…fissando un punto vuoto del pavimento

    -Da quando è morta in quell’incendio…. le tengo sempre con me- ….

    -Ma non posso accettarlo, è un regalo troppo importante per lei….-

    ….sei tu troppo importante per me….

    -Mia madre vorrebbe vedere questo ciondolo brillare alla luce del sole e non sempre chiuso nel portafogli…e poi avrò sempre la sua “A” con me-

    Maya era commossa..ma anche confusa… non capiva il perché di un gesto così….

    quest’uomo è un mistero, sembra odioso e poi in un attimo riesce a toccarmi il cuore…ma perché separarsi da un oggetto tanto caro e di valore per donarlo a me… una perfetta estranea di cui non gli importa nulla???

    …..non aveva senso!!!…..ma voleva rendere onore a quel gesto…..e a quello che rappresentava…

    -Grazie!!! Lo indosserò come un portafortuna, non ho mai posseduto un oggetto così prezioso…Come si chiamava, la sua mamma?-

    -AYA- disse secco, come se stesse togliendo un peso dal suo cuore….non lo pronunciava ad alta voce da così tanto tempo…

    -Che bel nome, è molto dolce- mentre seria faceva dondolare il suo prezioso ciondolo tra le dita fissandolo….-con questa piccola “M” davanti diventerebbe Maya, buffo non trova?-…..e ritornò a sorridere mentre apriva la collanina che aveva al collo; infilò il ciondolo in quel filo sottile e chiese:

    -Le dispiace aiutarmi?- lo porse al signor Hayami, si girò e nel mentre con entrambe le mani alzò i capelli offrendogli la nuca con un gesto delicato e sensuale

    Masumi rimase senza fiato….sentire l’odore dei capelli di Maya mischiato a quello dolce della sua pelle… poter stare così vicino a lei che si abbandonava con fiducia lui, mostrandogli il suo collo esile, una parte che lei stessa non poteva vedere e controllare, gli sembrò un momento così intimo….

    ...sollevandosi totalmente i capelli, quella splendida cascata color cioccolato, stava scoprendo l’unica porzione del suo corpo che era effettivamente già nuda ma infinitamente stuzzicante e che raramente lui aveva visto perché sempre celata dalla sua scura chioma…era talmente eccitante questo suo svelarsi…gli tremavano le mani, non riusciva a concentrarsi…ma soprattutto non voleva sfiorarla, non poteva…se avesse varcato quel confine….non sarebbe più riuscito a trattenersi…

    che figura……. ci stava mettendo un secolo….

    -Ho le mani fredde, scusa …- si giustificò mentre armeggiava impacciato con il gancetto…-e poi, non vorrei congelarti toccandoti-

    -Non si preoccupi- tenne su i capelli con una sola mano e con l’altra riprese il bigliettino per finirlo

    Quando Masumi riuscì finalmente a chiudere la catenina la lasciò andare e il ciondolo, sotto il suo stesso peso, scivolò giù, proprio accanto al cuore della sua “piccola donna” e lui gioì nel vederlo lì: lei stava indossando qualcosa appartenuta a lui, che parlava della sua storia e che “sapeva” di lui e lo avrebbe sempre tenuto vicino come lo erano in quel momento, e questo già bastava a renderlo felice…avrebbe voluto fare un screenshot di quell’attimo, e farlo diventare eterno….

    …invece finì presto, perché quando Maya, nel frattempo, arrivò a leggere l’ultima riga….

    “…Buon Natale, ragazzina”

    ..venne investita da strana sensazione….non era solo la commozione per quel gesto molto dolce, o la percezione del ciondolo freddo sulla pelle calda e sensibile….qualcosa la scosse dal profondo…le bloccò il respiro…la raggelò come se si trovasse catapultata sotto la sua tanto amata e candida neve….con una scusa si allontanò

    -Vado a prendere delle coperte-…..e corse via….

    Quella parola….

    ”Ragazzina”

    …..c’era un kanji ゼータ scritto in una maniera davvero articolata e particolare….ma che aveva visto altre volte, tante altre volte……troppe volte….

    …nella sua stanza, come in trance, prese la scatola contenente i biglietti del suo adorato ammiratore e….

    …una scossa elettrica…la stessa sensazione di quando il palloncino pieno d’acqua le esplose in faccia facendole finalmente trovare la maschera di Hellen….

    La sua interpretazione”…..”tante emozioni”…..”congratulazioni” la scrittura era la stessa…..ed era inconfondibile!!!

    Le tornò subito in mente la strana frase di Babbo Natale…

    ....il suo ammiratore è più vicino di quel che pensa…..

    …la rosa nella macchina quando si trovava a scuola ed era corsa nell’ufficio del preside trovando solo lui…la sensazione durante il ballo così simile all’abbraccio di Nagano, l’ammiratore che sapeva sempre quando intervenire, il giro in barca e lui che le chiedeva cosa avrebbe fatto se il suo ammiratore fosse stato la persona che lei odiava di più…la cena con il soprano, a cui partecipò anche lui, per comprendere Ardis….lui che spingendola contro la parete si era fatto invitare allo spettacolo sapendo bene che il suo sogno era invece quello di invitare l’ammiratore, l’appuntamento rubato, il planetario, il teatro, la cena ….e adesso quel dono speciale……

    LUI tiene a ME !!!!!

    Piano piano quell’intuizione prese consistenza nella sua mente …qualche lacrima iniziò a rigarle il viso…quanto era stata sciocca…e cieca!!!….eppure i segnali li aveva avuti… tante volte li aveva intuiti…ma li aveva sempre ignorati….

    Ritornò in fretta nell’altra stanza, non lo vide più sul divano e provò una fitta al cuore…

    …dove è andato?.....

    …cercava ancora conferme anche se in realtà non le servivano, le risposte già da tanto tempo risiedevano dentro il suo cuore, ma lei, sciocca ragazzina, non aveva mai voluto ascoltarlo…

    volevo solamente stare ancora con lui… ammise a sé stessa delusa che fosse andato via

    …poi però lo scorse, sereno e a suo agio, che stava rassettando la cucina e lavando le stoviglie

    -Ma che sta facendo?-… non capiva più nulla…si sentiva scombussolata…come se si trovasse dentro una di quelle palle di vetro riempite con acqua e neve che qualcuno stava agitando

    -Ti do una mano…hai saltellato tutto il pomeriggio… sarai stanca, mi sembra il minimo aiutarti dopo tutto quello che hai fatto tu per me!-

    era sincero ma lo stesso Maya percepì una provocazione anche se involontaria…come una pugnalata!!! Lei a parte insultarlo non aveva mai fatto niente per lui che invece per anni l’aveva protetta e aiutata, in silenzio, senza mai chiedere nulla in cambio.
    -Perché mi guardi come fossi un alieno?- chiese lui a Maya che lo osservava confusa

    -Non…non credevo ne fosse capace- …ma chi era veramente quell’uomo dolce e premuroso che aveva davanti? Perché non lo aveva mai visto?

    -Quando vado nella mia villa a Izu, mi piace stare solo, per cui faccio tutto io… cucino, pulisco….FINITO!!!-

    Si sedette accanto a lei che silenziosa continuava a guardarlo ancora come se fosse la prima volta; teneva il ciondolo tra il pollice e l’indice, facendolo scorrere sulla catenina da destra verso sinistra…e ancora a destra e a sinistra, riflettendo: quella che stringeva delicatamente fra le dita non era la “M” di Maya, ma di Masumi e da quel momento l’avrebbe portata sempre con sé, lo avrebbe avuto sempre accanto, ma in fondo…non era già così?…e da molto tempo...e tutto questo non le dispiaceva affatto… poi di colpo esordì:

    -Lei crede a Babbo Natale?- chiese ingenuamente ripensando a quello strano pomeriggio

    -Dovrei dirti di no…..ma…. forse abbiamo tutti bisogno di credere in qualcosa del genere.. in un miracolo che ci dia il coraggio di prendere in mano il nostro destino... o di trovare le risposte giuste dentro di noi, forse Babbo Natale rappresenta questo…-

    -Un po' come il mio ammiratore… che mi ha aiutata a credere in me stessa e trovare sempre dentro di me la forza per andare avanti, non è vero?- Lei, sfidandolo, lo guardò decisa dritto negli occhi…come per sprovarlo!!!!

    Appagato da quelle dolci parole di riconoscenza e sperando di essere stato finalmente smascherato ….le iridi di Masumi cambiarono colore….diventando ancora più calde e più belle…. Maya ci scoprì un intero mondo dentro….e lui stavolta non ebbe paura…e non chiuse le palpebre…ma la lasciò entrare e accarezzare così l’anima nascosta dietro quello sguardo… la lasciò sbirciare nel suo mondo segreto…

    …e Maya in quel momento capì quel che prova un’anima smarrita quando, tra tanti corpi, riconosce quello in cui può finalmente rispecchiarsi e sentirsi a casa…la sua anima gemella…la persona incontrata casualmente tra quasi 14 milioni di altre persone

    -Mi gira la testa- si sentiva strana

    -Non sei abituata al vino, chiudi un po’ gli occhi….io guarderò ancora la tv- la rassicurò lui premuroso e protettivo

    In realtà erano tutti i suoi pensieri a stordirla.... ora che aveva finalmente visto l’ammiratore in Masumi e scoperto Masumi nell’ammiratore.... iniziava a capire tante parole e gesti, a spiegarsi tante strane e assurde situazioni…e anche i suoi stessi sentimenti…

    ***

    Le fiammelle delle candele ormai consumate, tremando si estinsero, segno che anche quella serata meravigliosa volgeva al termine…

    che stupido….

    ..Maya sembrava essersi assopita, forse si era soltanto illuso e lei non aveva compreso un bel nulla...il sollievo provato prima svanì!!!

    Spense la tv e così rimasero illuminati solo dai giochi di luce dei led, piccole calde stelle personali in un cielo casalingo che però si illuminavano solo a momenti…. attimi di vedo e non vedo, di gioia e tormento…si avvicinò un po’ di più a lei, croce e delizia della sua vita, per sistemarle la coperta e per ammirarla, guardando poi grato la neve fuori dalla finestra….era bellissima….e lo era anche la neve…

    ….entrambe riuscivano a fargli vedere il mondo con una tale freschezza, proprio quello che serviva alla sua soffocante vita…ma forse avrebbe dovuto andarsene, scappare via, anche a piedi…..che senso aveva illudersi e costruire qualcosa con la neve?…solamente a soffrire ancora di più quando, inevitabilmente, avrebbe visto dissolversi tutto ….

    -Se il gioco non fosse finito…”avrei voluto” un bacio-…sussurrò carezzandola in maniera impercettibile per salutarla

    Maya però non dormiva, così aprì gli occhi e alzò lo sguardo avvicinandosi al suo volto..

    -Non è ancora finito…-

    Poggiò le mani sulle sue spalle e gli diede un tenero bacio sulla guancia….per esaudire il suo “vorrei” irrealizzabile ma continuò dandogli un altro timido bacio -grazie…. per tutto!!!-

    Era stata bella la sensazione della pelle calda e morbida di Masumi sotto le sue labbra….così ne approfittò per ripetersi con un altro….e ancora un altro….prima di poggiare beata la testa sul suo petto caldo ed inspirare quell’odore così familiare e confortante…

    -Grazie a te per questa splendida serata-…e stavolta fu lui a darle un piccolo bacio sulla testa -ho sempre desiderato un Natale così dolce – adesso era sicuro che lei avesse finalmente compreso!!!!

    -Talvolta a Natale i desideri possono avverarsi! – ammise soddisfatta abbracciandolo

    -… E comunque, piccola aiutante di Babbo Natale, io per fortuna stamattina la letterina l’ho scritta e tu???- confessò felice tirandola più in alto tra le sue braccia, in quella magica atmosfera natalizia

    -Anche io.... E il mio desiderio si è avverato!!!!- lo guardò negli occhi contenta

    -Beh! anche il mio direi!!!!- prima di avvicinarsi per baciarla finalmente come si deve…e….

    ...e vissero per sempre felici e contenti!!!! :nat5:

    …il resto… è un’altra fiaba!!!!


    Titoli di coda






    Personaggi e interpreti della Fiaba:
    Il protagonista/l’eroe- Masumi Hayami
    La principessa/ protagonista: Maya Kitajima
    La strega cattiva: Shiori Takamiya
    L’aiutante: Saeko Mizuki e Rei Aoky
    L’elemento magico: Babbo Natale e per la prima volta sul forum il piccolo elfo
    L’albero di Natale: l’Abete
    Il ramen: sé stesso
    Fine


    *usanza dei single per festeggiare la Vigilia di Natale
    **è una bevanda calda tipica del periodo tra Natale e Capodanno, molto simile al vin brulé. È un sakè giovane, seppur analcolico, non filtrato e ricavato dalla fermentazione del riso.
    ***Si tratta di una sponge cake con una bagna di sciroppo di zucchero e farcita con panna e fragole. La parte superiore è decorata con fragole, panna e/o piccole forme di babbi natale, alberelli o altre decorazioni che ricordino il Natale.


    *Sistemato il codice del video incorporato sotto spoiler che non permetteva la chiusura corretta del DIV

    Edited by LaraTania - 12/1/2024, 21:58
     
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    Ho letto questa graziosa fiaba Lara, davvero carino lo spunto, bella idea del babbo natale del centro commerciale come moderno cupido o quasi, alcuni elementi ricordano scene già a noi note dal manga e non mancano momenti ironici con i classici siparietti dispettosi tra i nostri due eroi. Carina l' idea della cena improvvisata a casa e anche quella dello scambio di regali. Alcuni momenti davvero varrebbe la pena fossero più approfonditi, ma in questa storia veloce e natalizia ci stanno tutti. Brava mi hai regalato una bella fiaba di Natale :)
     
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  3. Luce.
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    In alcuni punti mi hai fatto ricordare parti di antiche fiabe =) Quando viene chiesto sia a Masumi, sia a Maya di mettere una lettera sull'albero con un desiderio. Per entrambi è lo stesso, sembra una strana coincidenza, ma per me sono le due anime gemelle che stanno per incontrarsi :]

    E durante la cena, lo scambio di regali, poco alla volta lei comprende che Masumi e l'ammiratore sono la stessa persona.
    Bellissimo regalo natalizio!!! Brava! :clap:
     
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    Cara .Rossella. grazie, mi piace questo accostamento babbo natale/cupido :;heart;: non ci avevo pensato!
    CITAZIONE
    Alcuni momenti davvero varrebbe la pena fossero più approfonditi

    come dici tu è una OS anzi forse troppo lunga (come tutte le mie OS) e volevo fosse una ventata d'aria fresca...ma giusto per curiosità, cosa avresti voluto maggiormente approfondito?

    Grazie Luce 5 come ho scritto nell'altro commento, non volevo una storia tra Maya e Masumi che casualmente avveniva la vigilia di Natale, ma volevo che il Natale fosse tra i protagonisti, come quando ero piccola e lo aspettavo con tanta gioia, così sono tornata bambina ed ho pensato che all'epoca non mi stupivo se in una fiaba trovavo fate o streghe o draghi....e ho lasciato andare un po'la fantasia...ma nemmeno più di tanto, perchè come dice Masumi....Babbo Natale è solo qualcosa in cui loro hanno bisogno di credere...
    ...come un portafortuna ad esempio, sappiamo bene che non ha nessun potere ma guai se non lo abbiamo con noi ad un concorso o ad un esame...serve a darci sicurezza, farci credere in noi
    Ecco!!! quel babbo natale (che potrebbe benissimo essere il colonnello di KFC) riesce a dare la spinta a Maya e Masumi per fare ciò che avrebbero dovuto fare da tempo...cioè aprire gli occhi e il cuore ai loro sentimenti.

    Alla prossima

    Edited by LaraTania - 17/1/2024, 19:14
     
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    CITAZIONE (LaraTania @ 17/1/2024, 17:55) 
    CITAZIONE
    Alcuni momenti davvero varrebbe la pena fossero più approfonditi

    come dici tu è una OS anzi forse troppo lunga (come tutte le mie OS) e volevo fosse una ventata d'aria fresca...ma giusto per curiosità, cosa avresti voluto maggiormente approfondito?

    Adesso non ricordo bene quali passaggi mi hanno dato questa sensazione, probabilmente quelli legati alla riflessione sul donatore di rose da parte di Maya o il dettaglio sulla catenina della madre di Masumi... Ovviamente per approfondire non intendevo dire che non fossero sufficientemente risolti qui, ho scritto infatti che in questo contesto ci stanno tutti, ma intendevo dire che varrebbe la pena usarli come spunto per scrivere anche una f.f. più lunga... Ma qui vanno bene così
     
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    Commento finalmente questa FF, anche se con te avevo già condiviso le mie impressioni.
    L'ho trovata molto bella ed emozionante.
    Ci sono stati un paio di punti in cui Masumi mi ha fatto strizzare il cuore! In particolare quel

    è pur sempre un cuore


    mi ha trapassata da parte a parte. In fondo la storia la conosciamo bene, eppure mi colpisce sempre l'amarezza con cui fa certe affermazioni. Sembra quasi arreso all'impossibilità che lei possa provare sentimenti positivi nei suoi confronti. Di contro, lei stizzosa e, devo dirlo, a tratti fastidiosa. Fino a metà storia l'ho trovata piuttosto irritante con quel suo modo petulante di ribattergli (Ma sappiamo bene perché lo fa...) poi finalmente ha ritrovato la ragionevolezza =)

    Finale molto bello e ancora una volta i miei occhi a cuore vanno per lui con quel "avrei voluto un bacio". Desidera, ma non osa sperate. Ma Maya è sveglia e non solo esaudisce il suo desiderio ma lo colma di baci.
    Cosa possono desiderare di più i nostri cuori di lettrici?
    Una bella fiaba di Natale che ci ha regalato un sogno romantico. Grazie Lara e ancora complimenti.
     
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    Grazie Galadriel1978
    i tuoi complimenti sono sempre un onore per me!

    Si, in quella frase Masumi è tenerissimo, io me lo vedo proprio davanti quasi a scusarsi di non avere un cuore.....come se potesse offrire solo quello che lui reputa insufficiente...ma noi sappiamo che non è poco...tutt'altro!!!

    Maya è come la vedo io per la maggior parte del manga, infantile e irritante.....solo negli ultimi volumi matura e cambia....

    ..e il lieto fine ci sta tutto e ce lo godiamo !!!! :*:

    Edited by LaraTania - 24/1/2024, 18:27
     
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6 replies since 20/12/2023, 09:51   576 views
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