Hakuouki Shinsengumi Kitan / Hakuouki: Hekketsuroku by Studio Deen

Ettolitri di lacrime,questo anime mi ha devastato l'anima,se ti è piaciuto ,ti consiglio di vedere il taiga drama, io lo sto seguendo adesso,sono 49 episodi più uno speciale dedicato ad Hijikata su quanto hai visto succede alla fine dell'anime,ad Ezo..io non sapevo quasi nulla sulla storia tragica della Shinsengumi,e questo anime mi ha aperto un mondo,più ne so e più ne vorrei sapere,ed una ricostruzione storica molto accurata che parte da molto prima dell'avvio della storia in Hakuouki ,circa dieci anni prima (1853),al'arrivo delle "navi nere"americane sulle coste giapponesi,serve a capire cosa fosse nel profondo laShinsengumi,come nacque e chi era chi vi apparteneva ...l'anime è triste,malinconico,inevitabile e struggente, però te ne fai una ragione,non poteva che andare che a terminare così..L'essenza di tutti quegli splendidi guerrieri,pure negli errori che compiono tutti gli esseri umani,è il fascino di questo anime..sai a cosa stanno andando incontro tutti consapevolmente,ma non puoi lasciarli .. Hijikata ed i suoi compagni sono quanto di meglio potesse esprimere lo spirito esaltato nell'Hagakure,cito testuale...(colpa di Hakuouki,sto saccheggiando le librerie) :
La dignità di una persona la si può valutare dalla prima impressione che dà.C'è dignità nello sforzo e nell'assiduità,nella serenità e nella discrezione.C'è dignità nell'osservazione delle regole del codice e nella rettitudine..C'è anche nello stringere i denti e mantenere gli occhi aperti:tutti questi atteggiamenti sono esteriormente visibili.Ciò che è capitale importanza è agire sempre con dignità e sincerità".
Io credo che il fascino di questo anime sia questo,non puoi non ammirare personaggi che in un'epoca di voltafaccia,tradimenti e tante meschinità e nefandezze,rimangono coerenti e praticano ciò in cui credono,anche se ciò li porterà alla rovina...Hijikata sa bene di andare in una battaglia già persa in partenza,ma non ne può fare a meno,perchè verrebbe meno a sé stesso se non lo facesse,smarrirebbe il senso della sua vita...questo è il il senso del racconto, della storia della Shinsengumi e dell'anime a lei dedicato..farlo finire come è finito è stato devastante,ma è stato un finale bellissimo,perchè coerente..Ho letto un bel commento su un blog a tale proposito,in cui si diceva che il "vestito" della storia di Chizuru,l'unico personaggio insieme agli Oni fittizio,è stato un bel modo di raccontare,di "vestire" con dolcezza la tragedia della lenta morte della Shinsengumi,aggiungere la storia d'amore tra Chizuru ed Hijikata è servito a rendere più umani i guerrieri,che erano anche uomini appassionati.Hijikata morente tra le braccia di Chizuru è molto più consolante e dolce della realtà,in cui lui era morente su un campo di battaglia,spezzato da una pallottola vigliacca,senza più orgoglio.Il bellissimo duello con Kazama alla fine lo rende vincente,passami l termine inadatto per una persona che ci lascia le penne... ,perchè come lui dice,alla fine ,ha vinto se stesso,riscattato le sue origini umili,comuni a molti componenti della Shinsengumi,e la cosa viene riconosciuta pure da quel bastardo di Kazama(lo odio)...e la morte di Hijikata avviene con la spada,non per colpa di un fucile,come nella realtà..anche io ho sperato assurdamente che Hijikata sopravvivesse,ma se fosse andata così.sarei rimasta un pò delusa..felice ma delusa,non so se mi spiego ..ripeto,così è stato coerente,linerare ed inevitabile,credo sia per questo mi abbia colpito così,desiderare la sua vita e la sua morte insieme..schizofrenico.. Aggiungo un altro pensiero sempre dall'Hagakure,che trovo consolatorio e illuminante e aiuta ad accettare l'epilogo di questa storia tragica...
"Si può imparare qualcosa da un temporale,quando un acquazzone ci sorprende,cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo,ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.Se invece,sin dal principio,accettiamo di bagnarci,eviteremo ogni incertezza,e non per questo ci bagneremo di più.Tale consapevolezza si applica a tutte le cose."