*Il Grande Sogno di Maya - ガラスの仮面 - Glass no Kamen  - Glass Mask - Manga, Anime, Drama

Posts written by Luce.

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    Hanno fatto le cose in grande, e le immagini sono molto belle!
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    CITAZIONE (Druga78 @ 28/3/2024, 16:33) 
    Volevo tornare ad essere attiva nel forum, ma non sono capace di inserire immagini e a cancellare il messaggio. che boomer, scusate!

    Bentornata, e piacere di conoscerti.
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    Grazie della notizia, Rossella :love:
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    Buon compleanno Nunzia

    :auguri: :lovvv: :bara:
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    Che belle immagini! Grazie :]
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    Bentornata Valeria, spero tanto che abbia risolto i tuoi problemi di salute.

    :sss: <3
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    Buon Compleanno, Kamitora

    033__1_
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    Benvenuta nel forum, MariaKami :welcome:
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    Buona Pasqua :bara:

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    Una fanfiction fresca, delicata, spumeggiante, alterata e altalenante! Tutti questi aggettivi contradditori in uno solo :dubb:

    Quello che più mi ha colpito è quanto Masumi si dichiara ammiratore delle rose scarlatte lei non ci crede... ma dopo molto, sarà lei a dirgli che ha capito e lui nega. Che nervi! :eno: :mbeh:

    Ma il finale ci ripaga di tutto! Molto intenso e coinvolgente :ave: :arigato: :clap:
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    UP
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    Tanti Cari Auguri di Felice Compleanno, Kirichan :auguri:

    :bara: :lovvv:
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    Esatto :uuu: :ihihi: :lol:
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    Ben gli sta al sire! :uuu:
    Mi sa che non abbia capito il motivo dell'attacco di stizza :isteric: della figlia e forse ancora adesso si sta chiedendo:
    "Ma perchè?" :dubb:
    :uuu: :ihihi:
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    Regalo per una Principessa


    Autore: Luce 5

    Genere: veghiano, con variazioni tra il serio e il comico

    Capitoli: uno

    Contenuti erotici: no



    “Rubina, domani è il tuo quindicesimo compleanno, cosa desideri come regalo oltre alla festa?”
    “Mmm... vediamo, non so esattamente, diciamo che vorrei qualcosa a sorpresa, che mi piaccia molto, ma che non mi aspetto di ricevere. Voglio una vera improvvisata insomma!”
    Così rispose la principessa al padre, mentre era tutta intenta a sistemare le pieghe del nuovo abito avorio, ornare la coroncina di fiori, studiare un trucco fine e leggero.

    Intanto Rubina pensava che alla sua festa avrebbe invitato non solo la solita noiosa e prevedibile amica blasonata come sempre faceva, ma anche quel ragazzino conosciuto da poco che a lei piaceva davvero, ed era sicura di non essergli affatto indifferente.
    Si era stabilito su Vega da pochi mesi, doveva avere sui diciassette anni, era alto, carino, gentile, simpatico, educato, tutto insomma, quando lo vedeva le pareva di camminare qualche metro da terra, una sensazione mai provata.
    Da quanto ne sapeva, sarebbe rimasto su Vega a studiare per qualche anno forse, veniva da Altair, non era nobile, ma per lei era molto di più, era tutto!
    “Avrò modo di conoscerlo meglio”, pensava tutta eccitata all'idea che avrebbero ballato insieme e chissà che faccia avrebbero fatto le sue amiche!

    Il pomeriggio seguente, nel grande giardino del palazzo reale, era stata allestita una grande tavola, con sopra ogni sorta di cibi e bevande.
    Dei palloncini colorati ornavano le fronde degli alberi e delle siepi: il tempo era magnifico e tutto era stato predisposto al meglio.
    Gli invitati arrivarono puntuali nel primo pomeriggio; non erano molti, qualche compagna di giochi e studi di Rubina, tutte rigorosamente accompagnate dalle rispettive governanti.

    Da lontano, l'inconfondibile figura di Karl, si materializzò all'improvviso davanti al cancello, strappando un gridolino di gioia a Rubina, la quale, dimenticando per un attimo le regole di galateo, gli corse incontro. La palma sudaticcia per l'emozione, agganciò con forza la mano del giovane, poi quasi correndo lo fece accomodare dentro il giardino pieno di fiori e profumi.
    “Buon compleanno Rubina”, le disse il ragazzo baciandola lievemente sulle guance: “ecco, questo è per te”. Le porse un pacco di carta rosa confetto ornato da un fiocco dello stesso colore.
    Lo aprì subito emozionata: dentro c'era un libro con tutta la storia del pianeta Altair, un grosso volume illustrato e bellissimo.
    “Grazie”, sussurrò emozionata. “Lo leggerò stasera stessa.”

    Ad interrompere quello stato d'estasi, arrivarono due camerieri con in mano una torta grandissima, tutta bianca e con sopra quindici candeline accese.
    Rubina chiuse gli occhi formulando un desiderio nella mente, poi gonfiò le gote e soffiò con forza, spegnendo tutte le candeline in un colpo solo.
    Scroscio di applausi da parte degli invitati, baci, auguri, fiori, le solite cose trite e ritrite di tutti i suoi compleanni.

    Re Vega apparve al taglio della torta con un sorriso oltremodo raggiante e soddisfatto.
    Anche lui rinnovò gli auguri alla figlia, poi con uno sguardo strano, le indicò il suo regalo.
    “Questo è un dono specialissimo, ora sei grande, è l'inizio della tua vera vita da principessa e futura regina di Vega!”
    “Ma... non capisco, dov'è il regalo?”
    “Davvero non capisci? Fai uno sforzo, pensaci.”
    Rubina era troppo curiosa, voleva sapere subito.
    “No, dai dimmelo, da sola non ci arrivo.”
    “Guarda qui.”
    Le indicò un tablet, mentre col dito faceva scorrere delle immagini.
    “Cosa vedi?”
    “Ma... che roba è? Io vedo incendi, bombe esplose... che posto è? E' bruttissimo questo video.”
    “Affatto! Devi sapere Rubina, che poche ore fa, ho dato ordine ai miei soldati di occupare Altair per farlo nostro e ci sono riuscito al primo colpo. E' un luogo ricchissimo di materie prime, una miniera di tutto!
    E' tuo! E' solo tuo! A quindici anni sei già padrona di un intero pianeta! Questo è il regalo per te, sei contenta? Non te l'aspettavi vero? Dammi un bacio, cara” le spiegò il padre con un sorriso.

    “Più avanti, ti insegnerò come si fa a sottomettere i pianeti, la prossima volta sarai tu stessa ad occuparne uno, ti darò solo qualche dritta, lo so che sei in gamba, brava e capace... scommettiamo che entro due o tre anni, da sola, sarai già padrona di mezzo Universo? Cosa scommetti?
    Io sono più che sicuro, perchè sei mia figlia e mi somigli in tutto e per tutto...”

    Il monologo del re continuava all'infinito, intanto Rubina sentiva la testa che le girava e le forze venirle meno, poi lo sguardo si posò sulla torta e in una frazione di secondo decise cosa farne.
    Prese il vassoio dove era adagiata e con forza la rovesciò tutta sopra al suo arrogante, sanguinario, insensibile e ottuso genitore, chissà che non avrebbe smesso di dire idiozie, una buona volta!

    “Certo che sono contenta, ora che ti ho sistemato per le feste! Grazie per avermi rovinato tutto, grazie, infinite grazie!”
    Accompagnò la frase con un inchino derisorio e si allontanò con passo deciso senza guardare nessuno.

    Re Vega era diventato un enorme bignè alla panna seduto al centro tavola in mezzo agli invitati esterefatti.



    FINE

    Edited by Luce 5 - 10/1/2024, 12:34
1295 replies since 21/3/2016
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